14.12.2005
Fratelli, io sono con voi, noi della Comunità siamo con voi. Ricordate che è giunto il tempo del grande risveglio, risveglio di tutte quelle coscienze assopite e relegate nella profondità dell'esistenza: un abisso senza fondo dal quale sembra difficilissimo emergere se manca la Luce, la Luce riconosciuta e richiesta, la Luce primaria che rischiara la difficile risalita.
Allo scadere di ogni anno, in una data precisa nella quale avete collocato la nascita del Cristo, la nascita del Salvatore, tutti quanti vi sentite con una apertura di cuore che ben si addice a questa circostanza, ben disposti verso i vostri fratelli, ben disposti alla carità e alla comprensione. è come se la nascita del Cristo rievocata nella vostra tradizione faccia rinascere nei vostri animi la speranza e la gioia. Tutto questo è molto bello e significativo se si potesse conservare come status perenne della vostra vita: è quello che noi tutti ci auguriamo, che auspichiamo per l'Amore che portiamo ai nostri fratelli umani.
Nel salvaguardare a tutti i costi questa condizione particolare della vostra interiorità sta tutto il vostro valore, l’impegno, la perizia. In mezzo ad una umanità così martoriata da guerre e massacri è estremamente difficile non rimanere invischiati nelle emozioni negative, nelle emozioni pesanti, che la società vi trasmette. Solo una grande forza d'animo, solo la tenacia che vi contraddistingue, fratelli, vi fa proseguire in avanti lungo il vostro percorso ignorando le sfide continue che la dimensione vi propone.
Una società di consumi, una società basata e costruita su valori effimeri, tiene in ostaggio moltissimi nostri fratelli che si sentono ricattati col rischio della emarginazione se non soggiacciono a questi falsi valori, a questa legge imperante della sopraffazione, del consumismo. Sappiamo con certezza che sono molte le creature che vorrebbero manifestarsi apertamente ed essere se stesse ma, per evitare contrasti con i membri della loro famiglia, con gli amici, con i parenti tutti, si adagiano nei ruoli imposti e chiudono il loro cuore in un dolore sempre più cupo, sempre più straziante.
Il nostro pensiero va a tutti i giovani di questa generazione, così vulnerabili, ma anche così straziati e dilaniati da forze contrastanti. Non sempre è facile potere uscire vittoriosi da questa lotta impari: il risultato è che molti soccombono e non sanno più riemergere dal loro baratro. Tutto questo ci causa molta tristezza e non potere intervenire a loro favore è motivo di rammarico. Ma non perdiamo mai la speranza, che è sempre viva e vegeta nella nostra coscienza; spero che lo sarà anche per voi, fratelli, nonostante le voci che vi giungeranno, le notizie che apprenderete in mezzo a tutta la negatività, in mezzo al malessere che la società incamera dalle notizie di cronaca stiano sempre a martellarvi.
Voi, fratelli miei, voi continuerete a nutrire la speranza e la fiducia nel Programma del Padre Nostro e anche nelle nostre parole che sono l'eco della Sua Volontà. è questa la ricorrenza del Natale e di un anno che sembra terminare per dare posto ad un altro anno, come vuole la tradizione.
Conservate a tutti i costi e custodite gelosamente lo stato di gioia, lo stato di benessere che faticosamente vi siete costruito e che noi alimentiamo col nostro Amore, col nostro pensiero sollecito.
è una fiamma che non dovrà mai spegnersi, che mai dovrà vacillare, perchè ricordate, siete, siamo tutti figli di Dio. Questa dignità va sempre riconosciuta e salvaguardata, nonostante il tempo che passa proponga, attraverso le culture che si succedono, altri traguardi, altri allettamenti, altri pseudo-valori. Il mondo cambia attorno voi, cambiano le abitudini di vita anche mediante i mezzi che la tecnologia vi fornisce per rendere più leggera e più facile la vita, ma non possono e non devono determinare un cambiamento nel vostro Essere.
L'Essere è immortale e immutabile e nonostante si cali in un corpo di carne, non assume su di sè le caratteristiche e le azioni di questo corpo: è solo l'anima che ha bisogno di esperienze, solo e fino a quando ne avrà bisogno, ne avrà desiderio. Ma già il suo riconoscimento nella sfera della vostra vita fa sì che ne cambi tutto l'andamento.
Noi vi esortiamo, fratelli, ad essere uomini moderni, uomini emancipati, ma responsabili delle proprie azioni e, pur nella diversità che vi circonda, sta a voi riconoscere tutti quegli anelli, quegli agganci, quei legami sottili che vi fanno sentire e riconoscere la necessità dell'interazione con i vostri fratelli.
Il legame proviene dalla discendenza divina e dalla condivisione dell’esperienza incarnativa per la quale vi siete prestati, e non è cosa da poco. è una prova che va condivisa nella dimensione che vi ospita, negli stenti, nelle malattie che la vita propone.
Siete cari a noi, siete cari a tutto l'Universo, ma se potessimo trasmettervi e farlo circolare tra voi l'Amore che vi portiamo, in un attimo cambierebbe ogni aspetto sgradevole di questo mondo. Vorrei che capiste quanto è grande la forza dell'Amore e le trasformazioni che opera e come con l’Amore si può distruggere il vecchio, si può annullare il dolore, si può dare una svolta decisiva a tutta l'umanità. L’Amore è come il Bimbo che rinasce in una grotta, come vuole la vostra tradizione, ma per far rinascere il meglio di voi stessi sapete già come condurre i rapporti con i vostri simili, quelli ancora addormentati e irretiti dalle molte passioni. Dovete sforzarvi di fare qualche altro passo ancora in avanti rinunciando alle polemiche su opinioni controverse, su opinioni opposte, per non contrastare i vostri fratelli. Non sono dunque le parole che richiamano i loro cuori alla condivisione della verità, ma solo l'esempio, l’esempio fulgido della coerenza della vostra vita, della coerenza del vostro pensiero, del vostro amore.
Avete un compito difficile, impegnativo, del quale a volte sentite l'enorme responsabilità ma vi ricordo che è stato liberamente scelto da ognuno di voi; sono stati scelti anche gli ambiti nei quali esercitarvi: la famiglia, il lavoro, gli amici, la coppia: niente è stato improvvisato o dovuto al caso. è un programma che avete voluto per dare risalto al valore del vostro spirito.
Quando vi trovate in difficoltà, quando sembra che dobbiate cedere alla disperazione, all'angustia che sopravviene, contattateci, chiamateci, e noi vi ricorderemo che non siete soli e senza aiuti. Come può la grande Misericordia di Dio dimenticare i Suoi figli e abbandonarli in solitudine in questa squallida dimora?
Ma c'è di più!
Anche tra voi nel gruppo non siete soli, non siete stati mai separati energeticamente. Siete uniti ai vostri fratelli e ne avete diverse prove nei momenti in cui la mente non discrimina, non separa, non giudica. La condivisione nella gioia, nella sofferenza o in una particolare situazione che colpisce un fratello, è un vostro impegno, un dovere, oltre che un piacere, mantenere viva la condivisione.
Pensate, fratelli, quanta gente non sente la Luce di Dio, quanta gente ignora il Suo Amore perchè la Luce non è appannaggio della loro vita. Anche questo è un motivo in più per sentirvi fortunati, molto più fortunati di altri. Conoscendovi individualmente e intimamente, posso affermare tutto questo e sottolinearlo più volte!
Vegliamo su tutti voi, fratelli. Questa sera vi doniamo un palpito in più del nostro Amore, della nostra Benedizione, del nostro sostegno, affinchè facciano radici nella vostra interiorità e diventino una pianta vigorosa, forte e resistente.
Addio fratelli
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