Sindrome Adreno Genitale nella malattia
Sindrome Adreno Genitale nella malattia La vicinanza degli Angeli Testimonianza
Sindrome Adreno Genitale nella malattia : ho conosciuto gli Angeli, mi sono avvicinata agli Angeli, proprio in occasione della malattia di mio figlio che ho scoperto essere una sindrome adreno genitale, io non ho mai visto gli Angeli ma sono sempre stata convinta che a tutti i miei familiari qualcuno li sta proteggendo, la storia di mio figlio è come molte altre, ma spesso noi crediamo che non possa mai succedere a noi.
Simone è stato salvato dalla morte due volte grazie una serie di coincidenze, casi, situazioni che senza l'aiuto di Qualcuno non sarebbero successi.
Ho avuto una gravidanza magnifica stavo benissimo anche se ero bella grande, ma ero profondamente serena e felicissima per questa creatura che stava crescendo in me, qualche giorno prima dello scadere del termine senza contrazioni né dolore ho perso le acque, ero felice perché finalmente avrei visto mio figlio.
Fortunatamente la mia ginecologa, che solo per scrupolo aveva portato il suo cellulare con sè, molto esperta e molto brava ha sentito subito che il cordone ombelicale del piccolo stava scendendo prima della testolina, situazione veramente grave, il bambino stava già perdendo i battiti, cesareo d'urgenza alle 11 di sera, il chirurgo era molto preoccupato perché io avevo mangiato e dovevano farmi fare l'anestesia d'urgenza.
Fortunatamente dopo circa 45 minuti, che io ero intanto a testa in giù, tutto il personale è arrivato e Simone è nato alle 11 e 20, la mia felicità è stata enorme ero stanchissima perché l'intervento è stato pesante ma sentire mio figlio che stava bene e sentirlo piangere per la prima volta, non ho trattenuto le lacrime.
Il ritorno a casa è stato tranquillo ma dopo quindici giorni Simone era strano, non voleva mangiare, rimetteva spesso, non cresceva, tre pediatri dicevano che il tutto si sarebbe sistemato di lì a poco, ma non era così dopo dieci giorni di smarrimento decisi di fare come il mio cuore diceva, così l'ho portato in Ospedale.
Simone è stato in fin di vita per tre giorni, io ero lì e l'unica cosa che potevo fare era pregare e parlare con Simone di essere forte e di lottare sempre per questa cosa meravigliosa che è la vita !!!!!!!!, il suo Angelo ha sentito le mie preghiere e Simone è vivo, i medici non ci avrebbero scommesso più di tanto, ma lui ha lottato !!!!!!!!!
Simone soffre di una rarissima malattia ereditaria chiamata Sindrome Adreno Genitale si dovrà curare tutta la vita e per la carenza di sali che ha avuto in quei tre giorni non sappiamo che conseguenza possa aver avuto in un esserino così piccolo, ma tutto sommato non me ne importa, basta che Simone sia con me !!!!!
Ora sto cercando di mettermi in contatto con centri di ricerca, associazioni e qualcosa alla fine so che troverò, il mio destino mi ha portato a conoscere ed a combattere questa malattia e certamente io non starò con le mai in man !!!!!
Ora comunque dopo due mesi ripenso a tutto quello che è successo e sono sicura che il mio Angelo in qualche maniera mi aveva cercato di comunicare quello che stava succedendo, dentro la culla di Simone c'era un piccolo quadretto in argento regalato alla sua nascita raffigurante un Angioletto, in quei giorni l'ho trovato girato due volte, vi sembrerà assurdo ma nessuno avrebbe potuto girarlo, né io né tanto meno Simone!!!!!!!
Un abbraccio
Elena
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