L’aiuto di mio nonno a superare il lutto
L’aiuto di mio nonno a superare il lutto la sua morte
L’aiuto di mio nonno a superare il lutto : io sono stata cresciuta dai miei nonni paterni e mio nonno per me era una persona molto importante cioè per me non era un nonno ma era un padre, è stato un nonno che si è preso cura di me fino alla fine dei suoi giorni, quando è morto il mio cuore si è distrutto a tal punto da pensare di andare addirittura con lui in Cielo, era talmente forte la mia disperazione e il mio volerlo ritrovare a tutti i costi che in un mese e più mi è successo di tutto, ha iniziato a farmi sentire la sua presenza già dal giorno dopo, cioè lui portava una macchina la Renault 5, questa macchina in pratica mi girava intorno per tanto tempo, ha fatto ciò all'inizio, non ci ho fatto caso della sua macchina che c'era dappertutto, in ogni angolo della strada, in ogni posto in cui io andassi.
Poi un giorno mi sono fermata e ho pensato “ma che cosa sta succedendo? Perché mi ritrovo la sua macchina ovunque io vada”, era una domanda che mi assaliva però non aveva una risposta; intanto io piangevo e mi disperavo continuando con la sua macchina che mi girava attorno, poi arriva la vigilia di Natale e per me c'era un grande dolore, grandissimo dolore c’era perché quel Natale io non potevo passarlo con il mio papà adorato; mi arrivò una chiamata da parte di mia sorella per poter festeggiare insieme a loro, io sinceramente non avevo tanto voglia di festeggiare, avevo il cuore a pezzi e piangevo, non facevo altro che piangere, comunque accetto il suo invito pur sapendo che non avrei festeggiato dentro di me ma al contrario sarei stata malissimo, però era giusto stare con mia sorella visto che mi era stata molto vicino in quel periodo.
Mentre mi incamminavo mi sentivo strana, sentivo tipo una presenza vicino a me, pensai dentro di me “io sto impazzendo, cosa mi sta succedendo?”, non ci feci caso e andai avanti per la strada; arrivata a casa di mia sorella dopo una chiacchierata le chiedo gentilmente di andare in bagno, in quel momento successe una cosa che solo io e soltanto io potevo vedere perché mia sorella non ha visto nulla però io sì, il mio papà si chiamava Vincenzo e il bagno di mia sorella, tutto il bagno, compresi sanitari, era pieno pieno della sua lettera V, cioè vi parlo di sanitari, mattonelle, pavimento ecc; per un attimo il mio cuore si è fermato e lì ho capito che c'era il mio papà, mi voleva dare la sua presenza forte affinché io capissi che lui c'era vedendo quella scena, io non sapevo che fare davvero, pensavo di essere pazza, ma ho voluto comunque chiamare mia sorella gridando ad alta voce che papà c’era, perché io mio nonno lo chiamo papà per il fatto che mi ha cresciuta, mia sorella invece diceva “ma io non vedo nulla, guarda sdraiati un attimo sul letto forse non ti senti bene”, ma io stavo benissimo però lì mi prendeva in giro dicendo che non c'era niente, ma io lo vedevo dentro di me.
Quel giorno è cambiato qualcosa, si è trasformata la rabbia che avevo dentro e da lì tanti altri episodi che vi racconterò appena mi sarà di nuovo possibile, intanto grazie per avermi ascoltata, è giusto che la gente sappia che i nostri cari ci sono e quando possono, quando gli è permesso, faranno l'impossibile per potersi far sentire.
L’aiuto di mio nonno a superare il lutto la sua morte sono frasi di Mara
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L’aiuto di mio nonno a superare il lutto
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