Angeli e Sogni Contatto
Angeli e Sogni Contatto soave con l’armonia Incontro Guida l’Angelo Custode esperienza di contatto
Angeli e Sogni Contatto : cara Sara tante volte ti ho chiesto consigli che tu gentilmente mi hai sempre dato, ma alla fine non ti ho mai raccontato la mia esperienza, riguarda il contatto con gli Angeli nei sogni, leggevo un po’ di testimonianze angeliche tutte belle e di gran fascino, allora ho pensato di farlo anche io.
Quando mi è venuta la curiosità perché all'inizio era curiosità di capire se anche io potevo mettermi in contatto con il mio Angelo, vedevo tante trasmissioni in tv angeliche, ho pensato di fare qualche ricerca su internet, sono arrivata al tuo sito e mi è piaciuto tanto perché mi ha dato pace e mi ha fatto sentire serena.
Sono andata a comprarmi un opuscoletto sugli Angeli Custodi e da li ho iniziato a pregarli, dopo circa 2 o 3 mesi ho fatto un sogno, ero in un ospedale, un ospedale che conosco bene perché li è morto mio nonno, quando ad un tratto in camera è entrato un giovane di una bellezza disumana con capelli biondi ed occhi verdi come le foglie di rana nello stagno, l'ammalata non ero io ma non so perché ero in quel ospedale, lui mi ha guardata ed è uscito; talmente era la sua bellezza che l'ho seguito ma non c'era già più, mi sono ritrovata in un giardino, in un giardino pieno di fiori, dei fiori che non esistono in commercio sulla terra, non saprei come descriverne la bellezza, e su ogni fiore c’era appoggiata una farfalla di dimensione di un uccello con lo stesso colore del fiore, talmente incantata e impaurita che le farfalle volassero via ho fatto un passo indietro inciampando, davanti a me di nuovo il giovane!!!, lo guardo sempre incantata, mi siedo su un muretto e vedo che si avvicina ai fiori, io grido "non toccare i fioriii!!!, le farfalle scapperanno!!!", ma lui con la sua mano candida appoggia la mano su un fiore, la farfalla gli sale sul palmo della mano e si sdoppia in 30 o 40 farfalle di dimensioni normali e dello stesso identico colore di quella grande, così è andato avanti su altri 3 fiori, io l'ho guardato e gli ho chiesto “come ti chiami?” e lui “Gabriele”.
Da lì ho capito come si chiama il mio Angelo dopo tanto tempo che continuavo a chiederglielo, ovviamente non sono riuscita ad entrare in perfetto contatto con lui ma sò che questo avverrà ed io mi sento la persona più felice di questo mondo; scusa se sono stata lunga ma proprio più breve mi era impossibile.
Spero che questa mia testimonianza se vorrai pubblicarla possa essere di incoraggiamento per quelle persone che non hanno avuto segni ma che molto presto li avranno, grazie di cuore, con affetto, Antonia
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