Sogni bianchi Ricerca interiore
Sogni bianchi Ricerca interiore Trasformazione Una storia testimonianza
Sogni bianchi Ricerca interiore : ciao Sara, vorrei parlarti di sogni bianchi, mi sono fatta coraggio e ti scrivo la mia storia, fanne ciò che tu riterrai più opportuno, vorrei parlarti di sogni bianchi e di ricerca interiore, sono giunta nel tuo sito oltre un anno fa dopo che avevo letto i libri di Giacomo Arigò, La Storia più Bella, alla ricerca di qualcosa che mi parlasse degli Angeli, la tua storia, premessa mi ha colpito perché era ciò io che provavo e che cercavo, l'ho stampata e letta con calma e da allora la mia frequentazione del sito è costante.
Sono piuttosto titubante nello scrivere la mia storia perché spesso ho pensato che non fosse poi così importante o speciale raccontare di me, in fondo chi sono io?, ma c'è qualcosa che mi dice che la devo raccontare.
Sono nata 51 anni fa per "sostituire" una sorella che è morta all'età di 11 anni di leucemia, i miei genitori hanno sofferto molto in particolare mia mamma, proprio lei si aspettava dalla sua nuova gravidanza l'arrivo di un figlio maschio ed invece sono nata io un'altra femmina, era impossibile non fare paragoni, ma io e mia sorella siamo diverse sia fisicamente che caratterialmente, per quello che è stato possibile paragonare, bella, dolce e remissiva lei, bruttina, irruenta e ribelle io; mia mamma non ce la faceva a sopportare il paragone, ha provato in tutti i modi ad amarmi e sicuramente mi ha amata ma il nostro rapporto è stato condizionato tutta la vita, fino alla sua morte avvenuta due anni fa all'età di 87 anni, dalle sue aspettative su di me ed i continui paragoni ormai improponibili; io stupidamente ho ingaggiato una guerra con mia sorella, arrivando ad odiarla fino ad arrivare ad urlarle "comodo per te morire, qui su questa terra ci sono io a combattere, tu ti sei tolta un pensiero a non vivere più", ho fatto fino all'età di 31 anni la guerra ad una bambina morta.
Ho sempre affrontato la vita come una battaglia, non sto a spiegarti tutte le difficoltà che ho avuto, ma ne ho avute diverse, mi sono sempre inizialmente spaventata e poi mi armavo e partivo per la "guerra della vita"; all'età di 16 anni mi sono innamorata, ho visto in quel ragazzo l'amore della mia vita, lui con un carattere introverso che alternava momenti di tenerezza a quelli di durezza, un grande lavoratore, ma con in testa l'idea di una moglie silenziosa ed obbediente, cosa che io non ero, mi ci sono attaccata moltissimo e l'ho sposato quando avevo 22 anni, a 25 ho avuto mio figlio Matteo; il rapporto tra lui e mia mamma è sempre stato conflittuale, ma con mia mamma tutto diventava difficile era una donna instabile e se per un attimo ero alle stelle pochi minuti dopo mi ritrovavo sotto terra, e questo valeva per tutti.
In tutto questo si inseriva la mia rabbia, la voglia di essere amata ed essere importante per qualcuno, non mi sentivo importante nemmeno per mio figlio di 5 anni che preferiva stare con le nonne, io lavoravo 8 ore al giorno dal lunedì al venerdì, fino ad arrivare al 1991 anno in cui ho perso mio padre e mio suocero nel giro di pochi mesi e la mia rabbia è diventata dolore fino ad arrivare ad un pensiero costante di desiderio di morire; mi sentivo inutile, inutile per mia mamma che non aveva stima di me, per mio marito che in modo diverso ma non mi metteva mai in una posizione importante nei suoi pensieri e mi sentivo inutile per mio figlio tanto da pensare che sarebbe cresciuto benissimo anche senza una mamma "inutile come me"; questi pensieri mi hanno accompagnata per molti mesi fino ad arrivare ad una notte, una notte apparentemente uguale alle altre, sono andata a dormire come sempre, come sempre ho pregato Dio di aiutarmi perché soffrivo e mi sono addormentata ed è cominciato quello che io chiamo il mio "Sogno Bianco", è sera, sono nella mia macchina al lato passeggero, la macchina va ad andatura normale alla guida presumo ci sia mio marito ma non vedo il guidatore, davanti a me la solita strada che facciamo venendo via da casa di mia suocera, un rettilineo lungo, una curva a sinistra, un'altra a destra un dosso e davanti a noi una collina, gli alberi in lontananza si stagliano neri nell'orizzonte, affrontiamo il dosso e dopo mi aspetto la successiva lunga curva a destra, ma improvvisamente la strada si divide in due strade; una, quella che sto percorrendo che è diventata bianca e che si stacca dalla sottostante che è quella "normale", la strada sale verso l'alto ed io posso vedere la terra sottostante, vedo la vecchia strada che prosegue scura, gli alberi scuri nella sera, sopra ci sono io la strada è bianca, gli alberi sono bianchi tutto è uguale a ciò che c'è nella terra sottostante ma interamente bianco; la macchina non c'è più, io mi sento come sulla soglia di un mondo, sono esitante nell'entrare, dentro di me c'è una grande pace, in lontananza si intravedono delle sagome bianche, forse di persone, e dentro di me sento una voce che mi dice "è questo che vuoi?", ed in un istante realizzo "sono morta, sono morta davvero, quello che volevo è avvenuto", ma dopo pochi attimi di sbalordimento e quasi gioia è arrivato un pensiero razionale "ma io non posso morire ho il DOVERE di crescere il mio bambino, ha solo 5 anni!", e in un attimo vengo come risucchiata nel mio corpo e mi sveglio nel mio letto lucidissima, ma stranamente calma; mi alzo e vado in cucina, bevo un po' d'acqua ho la testa in tumulto, capisco che qualcosa di speciale mi è successa, ho ancora in me la sensazione di pace di quel luogo che ho visto per pochi istanti, rientro in camera ed un profumo intenso di fiori, rose e fresie mi invade, esco di nuovo dalla camera, pensando che quel profumo sia una mia illusione, nelle altre stanze non lo sento, rientro di nuovo in camera ed il profumo è lì, meraviglioso e intenso, capisco che qualcosa di grande è successo ma che di fatto di tangibile non ho niente, a distanza di venti anni ho ancora in me quella sensazione.
Ci aspettiamo da Dio dei miracoli clamorosi, io ne ho avuto uno costante e silenzioso eppure immenso, da quel giorno la mia vita è cambiata.
I pensieri di morte si sono improvvisamente allontanati e stranamente, per me, mio marito ha cominciato a venirmi a prendere all'uscita dal lavoro, preoccupato se magari il tempo era brutto che potessi trovarmi in difficoltà, o se non mi sentivo bene, ha cominciato ad aiutarmi, se mi vedeva in affanno, in casa, spesso lo sorprendevo a guardarmi, come se fossi strana, e quando glielo dicevo mi rispondeva "sei diversa, sei bella!", io sono rimasta diffidente per lungo tempo, non giorni ma mesi e mesi, ma la strada era cambiata, sul lavoro mi sono ritrovata sicura di me e stimata, la sicurezza e la serenità che mi erano entrate dentro hanno fatto sì che ragionassi con Amore verso mia sorella che non c'era più, non più guerra tra me e lei ma desiderio di conoscenza, quel "sogno bianco" è in me, in me è entrato il desiderio di Dio, di contatto con Lui, i sogni sono stati il Suo sistema, da allora spesso ho la possibilità attraverso i sogni di poter "salutare" alcune persone che sono "dall'altra parte" e quando succede queste mi trasmettono una gioia che rimane in me per diverso tempo.
Con questo non dico che la mia vita da quel momento sia stata facile, tutt'altro, ma per adesso sono riuscita con questi strumenti ad avere la forza di andare avanti.
Nella mia ricerca di contatto con il mondo di luce, con le mie preghiere insistenti, prima con le letture dei libri di Giacomo Arigò, poi con le mie ricerche sull'Angelo Custode, sei arrivata tu, con il tuo sito, leggendo le testimonianze, i messaggi, i tuoi suggerimenti; ho letto proprio nel tuo sito che altre persone hanno fatto i "sogni bianchi", e questo mi ha dato l'input, mi ha fatto pensare che forse non sono una "matta presuntuosa" a pensare che il Signore abbia voluto comunicare proprio con me, in fondo soffrivo così tanto, che Lui mi ha voluta aiutare con quel sogno, da allora si è depositata in me la certezza dell'esistenza di un mondo privo di dolore e pieno solo d'Amore, io non riesco a vedere Dio come un padre castigatore, e nel tuo sito leggendo i messaggi dal Cielo non ho mai trovato in essi parole di minaccia di castighi, ma solo preoccupazione di un Padre, di un Fratello che vede soffrire i propri figli e fratelli.
La mia ricerca è cominciata dapprima con l'Angelo Fabio Arigò, che è stato l'inizio della mia ricerca interiore del mio compagno di vita invisibile, già da lui ho avuto degli aiuti, poi ho deciso di mettere in pratica i tuoi suggerimenti per cercare un contatto con il "mio Angelo Custode", adesso ho anch'io un Angelo del Parcheggio, sono una copiona, ma tutto è cominciato proprio così, per metterlo alla prova, poi ho cercato di sapere come si chiamava e non è stato facile ma capivo che dipendeva da me e non da lui, dalla mia predisposizione dell'anima, ogni volta che gli ho chiesto qualcosa con il cuore lui mi ha sempre accontentata.
Tutto è cominciato nel 2008 con un "Angelo mio, è il mio compleanno mi fai un regalo?", e mi è arrivato il regalo di mia mamma e fin qui tutto normale, ma il biglietto di auguri era veramente speciale, era il biglietto dell'Angelo Custode con allegata una Card che porto sempre con me con su scritto "oggi e per sempre ti sarò accanto per te ci sarò sempre Buon compleanno"; mia mamma era invalida e per poter scegliere questo biglietto è andata in un negozio dove ho potuto vedere io stessa che il biglietto era in un punto poco visibile e per poterlo prendere ha dovuto chiamare il commesso, perché si era ostinata a volere proprio quello!
Quando gli ho chiesto come si chiamava ho impiegato dei mesi a capirlo, per giorni e giorni l'agenda dove io annoto i miei pensieri si posizionava in una pagina, o il segna libro finiva sempre lì ma io non capivo e continuavo a chiedergli come ti chiami?, l'agenda continuava ad andare li ed io non capivo, finché un giorno mio marito a tavola parlando di una probabile gravidanza di una donna, improvvisamente mi dice "lo chiamerà Benedetto!", io l'ho guardato stupita chiedendogli "perché proprio Benedetto?", e la sua risposta è stata "non lo so mi è venuto così!", mi sono alzata di scatto sono andata alla mia agenda che si apriva sempre alla stessa pagina e era l'11 luglio San Benedetto!.
Oggi è San Benedetto, non potendo abbracciare il mio Benedetto ho chiesto ai miei cari che sono con lui di farlo per me, ho chiesto al Signore di fare un regalo d'Amore per lui da parte mia e gli ho scritto un biglietto, appena ho finito di scrivergli, ho chiuso il biglietto e mi sono domandata chissà se sarà contento di me?, sono uscita sul terrazzo ed ai miei piedi ho trovato un bellissima piuma bianca, l'ho raccolta e messa nel biglietto che gli ho scritto e l'ho ringraziato.
Sai Sara, come ti ho già detto sono un po' titubante a scriverti, io non ho una storia importante o eclatante, ma chi mi ha conosciuta mi ha detto che da un certo punto della mia vita io sono profondamente cambiata, i miracoli a volte sono delle guarigioni interiori, sono miracoli d'amore come quello che ho ricevuto io; il rapporto con mia mamma è sempre stato difficilissimo ma da quel sogno che ho fatto io ho avuto la forza di sopportare a volte anche delle cattiverie da lei perché capivo che era una persona che soffriva, è morta il 27 luglio 2009 dopo due mesi di terribili sofferenze, per assurdo in quei due mesi è stata una "mamma" dolce, che ripeteva continuamente "sei la mia forza", io che non riuscivo a baciarla in quei due mesi l'ho coccolata come non ero mai riuscita a fare, il Signore mi ha fatto un altro regalo, mi ha dato Amore da dare.
So che ho scritto molto, se decidi che qualcosa di quello che ho scritto possa essere utile, usalo!
Ti ringrazio per il lavoro che fai, per il tempo che mi hai dedicato con questa lettura,
un abbraccio
Brunella
Oggi, 11 luglio 2011 San Benedetto
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