Il Pericolo Non È Il Mio Mestiere
Il Pericolo Non È Il Mio Mestiere esperienze
Il Pericolo Non È Il Mio Mestiere : cara Sara, vorrei raccontarti del mio Angelo Custode, vorrei raccontarti l'esperienza speciale che ho vissuto; ognuno di noi si muove liberamente nella propria città, va dove deve andare, attraversa strade, incroci, il pericolo non è il mio mestiere ma a volte come nella città dove vivo, Roma, si attraversa la strada quando si può, vedi il traffico delle macchine e quando puoi attraversi (anche perchè le strisce pedonali sono spesso lontane una dall'altra e allora attraversi quando puoi).
Ero su una via importante di Roma, via Appia, all'inizio di via Appia, verso San Giovanni, e c'è tanto traffico li. Ci sono due carreggiate e al centro uno spazio verde con degli alberi separano le due corsie.
Dovevo attraversare, guardo le macchine, vedo il loro movimento e poi decido il momento giusto per attraversare ma ..... all'improvviso arriva una moto a tutta velocità, l'ho vista ma questa visione mi stava paralizzando quando ho sentito due mani spingermi sulla schiena, non era aria o vento, ma proprio due mani sulla mia schiena che mi hanno spinto, mi hanno spinto così forte che mi sono trovata nello spazio tra una carreggiata e l'altra, in posto sicuro, senza pericolo.
Ho sentito proprio due mani spingermi, proiettandomi verso la salvezza.
La moto è frecciata velocissima, mi avrebbe presa in pieno.
Io mi sono trovata al sicuro senza sapere come e perchè, ma ero salva.
Il mio Angelo Custode, sicuramente è stato l'aiuto del mio Angelo Custode, chi mi ha spinto erano le mani del mio Angelo Custode.
Quando ti capita qualcosa di così straordinario rimani sempre attonita, senza parole, non capisci, sai e non capisci come è potuto succedere, ma è successo, è successo l'aiuto del tuo Angelo.
È un ricordo meraviglioso che porto con me
Ciao,
Il Pericolo Non È Il Mio Mestiere è il racconto di Rick
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