Comunicazioni con i defunti
Comunicazioni con i defunti esperienze
Comunicazioni con i defunti : mia nonna morì a febbraio nel 1990, mio figlio aveva da poco compiuto 2 anni, essendo nato nel novembre del 1987; era un sabato mattina e feci uno strano sogno (uno dei tantissimi), sognai che mi alzavo, mi dirigevo in cucina, la radio era accesa e suonava un liscio, al lavandino mia nonna (deceduta 3 settimane prima) che lavava i piatti.
Avevo la brutta abitudine di non lavare i piatti la sera, e questa cosa a mia nonna dava molto fastidio.
Difatti, riprendendomi con la sua solita dolcezza mi disse "Non ce la fai proprio a perdere sta brutta abitudine" si asciugò le mani e venne verso di me dicendo "Ci facciamo un ballo?" … tutto in dialetto veneto, ovviamente, lei non diceva una parola in italiano; mi insegnò a ballare il liscio quando ancora non camminavo, mi prendeva in braccio e volteggiavamo al ritmo di musica.
Sentivo le sue mani e piangevo a dirotto sapendo che era morta, come era possibile?
Ad un certo punto mi disse che doveva andare, che era "nuova" e che aveva poco tempo. La vidi andare via attraverso un fascio di luce, mi disse che stava bene e che mi sarebbe stata sempre vicina.
Quando mi svegliai davvero stavo piangendo, mio figlio si alzò dal suo lettino e corse in cucina.
Fermo sulla porta tutto deluso mi disse "Ma non c'è la bis che lava i piatti!, era lì, l'ho vista, poi ballava con te"
Abbiamo fatto lo stesso sogno?
La nonna la vedemmo ancora negli anni, avrei mille episodi legati a lei.
Anche mia figlia che non l'ha mai conosciuta, quando è in difficoltà si rivolge a lei ... è più di una volta la nonna è lì. Il nostro meraviglioso Angelo.
Comunicazioni con i defunti esperienze sono parole di Monica
Comunicazioni con i defunti esperienze
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