Prima di morire cosa succede
Prima di morire cosa succede esperienze
Prima di morire cosa succede : gioia immensa quella che si prova nel contatto con l’aldilà, ne più ne meno, identico a quello che mi ha descritto mio padre, questa gioia immensa era quello che lui vedeva intorno a sé; vi racconto.
Erano gli ultimi giorni di papà tra noi sulla terra; dei 3 figli ero l'unica che si avvicinava a lui per sapere chi ci fosse in fondo al letto; con il braccio teso mi indicava, in ordine di presenza, papà, mammina, Pina e zia Checca (altri parenti si alternarono a questa zia). In tutto ogni volta erano in 4. Solo il padre gli parlava, gli diceva di stare tranquillo, di non preoccuparsi, che gli voleva bene e gliene aveva voluto. Pina (mia madre) gli sorrideva, non parlava, era bella, un fascio di luce l'avvolgeva.
Tutte le sere alla mia domanda lui mi rispondeva così.
Papà non aveva avuto un bel rapporto con suo padre. Quando nacque, mio nonno aveva 55 anni. Papà era il quinto, mia nonna era la seconda moglie, e anche con lei non c'era stato un buon rapporto. Nonostante questo erano lì a fare in modo che tutto fosse più sereno. Così fu.
L'ultima settimana fu portato a casa, per sua volontà. Solo io chiedevo, e lui mi indicava, mi descriveva. Per me era gioia pura, perché ero entrata in contatto con mia madre. Lei era lì e papà me la descriveva.
3 giorni prima di morire mi indicò un punto preciso della sua camera matrimoniale e mi disse “La vedi questa linea retta? (indicando con l'indice e il braccio teso un armadietto bianco) sopra ci sono mamma e papà. Pina sta sotto a mammina. Però mammina sta cadendo, devi tirarla su”, mi girai e non vidi niente. Gli dissi :"papà ma io non vedo niente. Che ha a che fare con la matematica?", lui si arrabbió e mi disse:"Ah! Famo a non capisse! Non è matematica, è tutt'altra materia. È geografia."
Quindi, non vedendo nessuno, mi alzai e andai alla ricerca di foto dei nonni e di mia madre. Sapevo dove andarle a cercare. Mi diressi in uno stanzino dove c'era un contenitore con tutte le foto, presi il santino di mia nonna, poi andati nel suo studio e presi un quadretto con mio nonno. La foto di mamma stava sul comó, presi pure quella. Misi tutte e 3 le foto sul mobiletto bianco. Chiesi a mio padre se andasse bene.
Lui mi disse che era perfetto. Sorrisi e mi sedetti accanto a lui, dando le spalle al mobiletto.
Poi chiesi a papà se c'erano altri parenti. Mi disse che c'era Anna che era andata a vedere i mobili della sua camera (zia era stata un'arredatrice di cose di antiquariato). Chiesi chi Anna fosse e lui mi disse "zia Anna, mia sorella"
Poi mi disse la frase che secondo me mi ha voluto far recapitare mia madre, per farmi accettare la loro morte.
“Papà mi ha detto che sopra le stelle c'è un posto bellissimo, luminoso, brillante. Una luce diversa, Flavia. Lì tutto è luce, loro sono luce e io diventerò luce ed insieme a mamma, papà e nonna Pina formeremo un quadrilatero", gli chiesi se nonna Pina era mamma e lui mi disse di sì. Gli chiesi se gli parlava e lui mi disse “Pina non mi parla, lei mi sorride, il suo volto è evanescente, è un fascio di luce" gli chiesi "Come quello della Madonna?" lui mi disse di sì, era bellissima.
Quando lo raccontai al prete, lui mi disse che era un messaggio privato. Io lo reputo l'ultimo regalo di miei genitori
Prima di morire cosa succede esperienze sono parole di Flavia
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