Ascoltare i bambini che sentono l’aldilà
Ascoltare i bambini che sentono l’aldilà testimonianze
Ascoltare i bambini che sentono l’aldilà : si, dobbiamo sempre ascoltare i bambini, loro sentono l’aldilà, vedono l’aldilà, percepiscono l’aldilà, questa è la mia testimonianza gentile ed amorevole Sara, da tempo conosco ed apprezzo l'eccelso progetto nel quale, con gioia e speranza, condividi esperienze di luce e di amore impresse per sempre nel cuor di chi visse sprazzi di cielo, raggi di sole, emozioni stupende, ricordate a dovere da quanti sbirciaron nell'oltre, con grandioso stupore di Angeli e Arcangeli, e tanto stupore generò dentro me, una voce suadente, messaggio Divino, semplice, eclatante, proveniente da invisibile, ma reale Essenza, donato al sottoscritto in presenza del suo amato nipotino, il quale, all'epoca, aveva cinque anni appena; eravamo nella sala da pranzo, io e il mio bambino, figlio di mia sorella Cinzia, giocavamo con le carte Napoletane, già a 5 anni era in grado di competere con un adulto?, seduti sulla sedia l'uno di fronte all'altro, quando, ad un certo punto, Gabry fissa lo sguardo sul lato destro della sedia da me occupata, per poi esprimersi con testuali parole "ma io ho visto dei flash colorati a forma di triangolo, che si sono accesi sul lato destro della tua sedia"; poiché era un pomeriggio di agosto abbastanza caldo, le serrande della sala da pranzo erano abbassate ed i raggi del sole non penetravano nella stessa, dunque parve al sottoscritto una considerazione un po' strana quella inoltrata dal nipotino; incuriosito oltremodo chiesi di che colore fossero codesti flash, e lui candidamente rispose "di tanti colori, più di quelli presenti nell'arcobaleno"; per "stemperare" un attimino gli animi stupiti, invitai Gabry a prendere un gelatino in cucina.
Ci alzammo diretti verso la cucina e, ad un tratto, mentre in silenzio prendevo il gelato dal freezer, sentii risuonare nelle orecchie, in modo forte e chiaro, la voce di mia sorella; la quale, nel chiamarmi, pronunciò testuale parola "GIOVA’", diminutivo di Giovanni, nulla di strano, per carità, se non fosse che mia sorella, in quel preciso istante, era andata con mio padre in paese per commissioni varie; lì per lì non diedi peso alla cosa, anche perché la persona adulta istintivamente cerca in sé una spiegazione logica per ogni situazione "strana" in cui possa incappare nel corso dell'esistenza, ma la ricerca della suddetta spiegazione logica alla voce udita chiaramente, la quale pronuncia in modo confidenziale il mio nome, "Giovà", fallì un secondo dopo, ossia quando il mio nipotino d'improvviso dichiara "ma io ho sentito la voce di mamma che diceva Giovà”, a tal punto compresi che quella voce, la quale, nonostante la chiarezza di pronuncia, parve a me personalmente una illusione uditiva, in realtà fu sentita da entrambi nel silenzio della cucina, mentre prendevo i gelati, io e mio nipote eravamo in silenzio, consentitemi di rimarcare questo aspetto.
Conclusione, non comprendo il motivo di questo contatto con l'invisibile vissuto da me e da mio nipote, ma pensandoci bene, una cosa è certa, nell'oltre nessuno si pone mille domande e tutto accade in semplicità e purezza; la voce, in realtà, era quella del mio Angelo, il quale avrà pensato bene di manifestarsi ad entrambi, utilizzando la voce della mamma per non incutere timori nel bimbo, pur se il vero destinatario di tale volontà angelica fossi io; ti chiederai, quale volontà?, farmi sentire semplicemente la sua presenza ed il suo esserci nella mia vita.
Carissima Sara, la potenza e la conoscenza presenti nelle Essenze di luce serbano tre caratteristica su tutte, una dolcezza infinita, una semplicità inimmaginabile, un amore non presente qui sulla terra!
Ascoltare i bambini che sentono l’aldilà testimonianze sono frasi di Giovanni Battista Quinto
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