Padre Pio e gli Angeli
Padre Pio e gli Angeli Eva Charvàtovà omaggio a Padre Pio e agli Angeli articolo
Padre Pio e gli Angeli : Padre Pio aveva una particolarissima, delicata, rispettosa devozione per l'Angelo Custode, ‘l'Angiolino’ come lo chiamava lui; l'Angelo Custode svolse un ruolo importante nella sua vita; ‘se hai bisogno mandami il tuo Angelo Custode’, ripeteva ai fedeli ed aveva un gran da fare ad ascoltare tutte le creature angeliche che gli portavano ‘i messaggi’ da persone di tutto il mondo; cappuccino modesto Padre Pio si e’ fatto strada con la bonta’ e la santita’ delle sue opere, egli formo’ cosi’ l'anello di congiunzione fra l'uomo e Dio in epoca in cui il primo aveva smarrito il senso del Secondo; in questo articolo che vuole essere un omaggio a Padre Pio e agli Angeli, troverete alcune preghiere e riflessioni di Padre Pio ed in ultimo una testimonianza tratta da ‘la’ dove camminano gli Angeli’ scritto da Joan Wester Anderson, Sonzogno editore, dal titolo ‘Gli Angeli e Padre Pio’.
Non dimenticate quell'invisibile compagno,
sempre presente, sempre pronto ad ascoltarci.
O deliziosa intimita’, o beata compagnia
Che e’ questa, se sapessimo comprenderla.
Angelo benignissimo, mio Custode,
tutore e Maestro, mia guida e difesa,
mio sapientissimo consigliere ed amico fedelissimo,
a te io sono stato raccomandato,
per la bonta’ del Signore, dal giorno in cui
nacqui fino all'ultima ora della mia vita.
Quanta riverenza ti debbo,
sapendo che mi sei dovunque e sempre vicino!
Con quanta riconoscenza ti devo ringraziare per
L'amore che nutri per me, quale e quanta confidenza
Per saperti mio assistente e difensore!
Insegnami, Angelo Santo, correggimi, proteggimi,
custodiscimi e guidami per il diritto
e sicuro cammino alla Santa Citta’ di Dio.
Vigila quando dormo, sostienimi quando sono
Stanco, sorreggimi quando sono stanco,
sorreggimi quando sto per cadere, alzami quando
sono caduto, indicami la via quando sono smarrito,
rincuorami quando non vedo, difendimi quando
sono combattuto
e specialmente nell'ultimo giorno della mia vita,
siimi scudo contro demonio.
Ricordati che Dio e’ in noi
Quando siamo nella sua grazia
E fuori di noi quando siamo in peccato:
ma l'Angelo suo mai ci abbandona.
Egli e’ amico piu’ sincero e piu’ fidato,
anche quando abbiamo il torto di contristarlo
col nostro cattivo comportamento.
Non dire mai d'essere sola a sostenere la lotta
Con i nostri nemici; non dire mai di non avere
un'anima alla quale puoi aprirti e confidarti.
Sarebbe un grave torto che si farebbe a questo
messaggero celeste. Il compagno della mia infanzia
Cerca di smorzare i dolori che mi affliggono
Quegli impuri apostati, col cullarmi
Lo spirito in segno di speranza.
Abbilo sempre davanti agli occhi della
Mente, ricordati spesso della presenza
Di quest'Angelo, ringrazialo, pregalo,
tienigli sempre buona compagnia.
Apriti e confida a lui i tuoi dolori;
abbi continuo timore di offendere
la purezza del suo sguardo.
Sappilo e fissalo bene nella mente.
Egli e’ cosi’ delicato, cosi’ sensibile.
A lui rivolgiti nelle ore di suprema angoscia
E n'esperimenterai i suoi benefici effetti.
Com'e’ consolante il pensiero che vicino a noi sta
Uno spirito, il quale dalla culla alla tomba
Non ci lascia mai un istante,
nemmeno quando osiamo di peccare.
E questo spirito celeste ci guida,
ci protegge come un amico, un fratello.
E' oltremodo consolante il sapere
Che quest'Angelo, prega incessantemente per noi,
offre a Dio tutte le buone azioni e opere che
compiamo, i nostri pensieri, i nostri desideri,
se son puri. La notte ancora, al chiudersi degli occhi,
vedo abbassarsi il velo ed aprirmisi dinanzi il
Paradiso ed allietato da questa visione dormi in
Un sorriso di dolce beatitudine sulle labbra e con
Una perfetta calma sulla fronte, aspettando che
il piccolo compagno della mia infanzia venga a
svegliarmi e cosi’ sciogliere insieme le lodi mattutine
al diletto dei nostri cuori.
Per carita’, non dimenticate questo invisibile
Compagno, sempre presente, sempre pronto ad
Ascoltarci, piu’ pronto ancora a consolarci.
Solo Dio puo’ dare la pace, ma tu puoi seminare
L'unione. Solo Dio puo’ dare la forza, ma tu puoi
sostenere uno sfiduciato.
Solo Dio e’ la via, ma tu puoi indicarla agli altri.
Bisogna essere forti per diventare grandi:
ecco il nostro dovere.
La vita e’ una lotta dalla quale non possiamo ritrarci,
ma bisogna trionfarvi.
Se vogliamo raccogliere
E’ necessario non tanto il seminare molto,
quanto spargere il seme
in un buon campo.
Questa ruota su cui giriamo
E’ simile a una lanterna magica.
Il sole e’ la lampada, il mondo
lo schermo. E noi le immagini che passano.
L'uomo e’ di una superbia tale che quando si trova
provvisto di mezzi e di salute,
crede di essere un Dio.
Gli Angeli e Padre Pio
Padre Pio era solito inviare i suoi Angeli alle persone che ne avevano bisogno. Per esempio, padre Alessio Parente doveva accompagnare ogni giorno l'anziano frate dalla cappella alla cella monastica, li’ a Pietrelcina. Padre Parente non riusciva mai a svegliarsi in tempo: a volte non sentiva la sveglia che suonava oppure, mezzo addormentato, la spegneva senza accorgersene e riprendeva a dormire. ‘gni volta che dormivo troppo’, dichiaro’ in seguito Padre Alessio, ‘sentivo una voce nel sonno che mi diceva: 'Alessio, Alessio, vieni giu’!' e qualcuno che bussava alla mia porta. Rendendomi conto di essere in ritardo, saltavo fuori dal letto e mi precipitavo in corridoio per vedere chi mi aveva chiamato, ma non c'era mai nessuno. Allora correvo in Chiesa e ogni volta trovavo Padre Pio che stava dando la benedizione finale dopo aver celebrato la messa. Un giorno ero seduto accanto a Padre Pio, vergognandomi per la mia mancanza di puntualita’. Prima che potessi spiegargli che non sentivo mai la sveglia, lui mi interruppe: 'Si, ti capisco, ma credi che possa mandare tutti i giorni il mio Angelo Custode a svegliarti ? E’ meglio che ti sbrighi a comprarti una sveglia nuova !'Solo allora capii chi bussava alla mia porta e mi chiamava quando dormivo’.
Eva Charvatova