16.04.2003
Concentriamo la nostra attenzione al centro di questa stanza; con la vista interiore visualizziamo un fascio di luce che converge, e si espande, a raggiera su ogni fratello di questo gruppo, illuminando a giorno tutto il suo essere e così ognuno di noi si sente, ed è, un faro di luce accecante, di energia palpitante…Interruzione.
Concentriamo di nuovo l’attenzione sulla luce, che in questo momento vorticando avvolge completamente i nostri corpi e, in questo vorticare, si sposta da un soggetto all’altro, perché solo così possiamo trasmettere al fratello che ci sta vicino, attraverso l’energia della luce, tutto il bene che abbiamo dentro.
Possiamo trasmettere la nostra benevolenza, la nostra compassione, la nostra gioia di vivere, a chi è bisognoso, a chi è carente di energia e può ricevere il nostro contributo. È il regalo più grande fra tutti i doni che conosciamo e questa azione è così meritevole, così preziosa, che possiamo e dobbiamo estenderla a tutte le creature sparse sulla Terra e, oltre questo pianeta, e oltre la Galassia, a tutti quegli esseri che vivono in altre dimensioni e aspettano il dono della luce per rinfrancarsi, per ritemprarsi nello spirito.
Aggiungiamo anche i fratelli più prossimi, oltre quelli conosciuti, o segnalati da conoscenti, affinché possano, interagendo con noi, interagendo con il gruppo d’amore, attenuare le loro sofferenze, attivare i processi di guarigione, o prepararsi al grande passo, com’è nella Volontà del Padre nostro e nella volontà di ogni spirito.
Ad ognuno di voi che mi seguite, che ci seguite, che ci collaborate, invio un dono speciale, il dono della mia presenza, il dono della mia riconoscenza, per far sì che ognuno si senta, da oggi in poi, con una marcia in più, con una carica superlativa di amore autentico, di pazienza, di comprensione. Se il vostro cuore è pronto – come so di certo – questa valenza, che si aggiunge alle vostre prerogative, darà frutti immediati, soprattutto nel farvi sentire più in pace con voi stessi, più perspicaci nel comprendere il vostro prossimo, più intuitivi nel capire la manifestazione del Piano di Dio in quest’apparente realtà che vi coinvolge nello scenario di un dramma, o di una commedia, che avete consensualmente voluto e accettato. Nello scenario di questa finzione, che sembra così reale, così concreta, ci sono delle aperture, ci sono degli spiragli che man mano diventano sempre più ampi per aumentare la vostra comprensione. Solo chi è attento, chi è profondo nell’animo, chi ha messo da parte lo strumento del giudizio, chi si è staccato dalla massa, chi pensa e riflette ascoltando i suggerimenti del cuore, può aprirsi alla Realtà e riconoscerla. Agli altri, a coloro che sono ancora assopiti nella realtà di sogno, lo scenario della vita appare assurdo, appare inaccettabile, ma già il fatto di riunirvi, già nell’intenzione di operare in questo gruppo, già questo, tutto questo, non solo questo, denota – ed è un segno indiscutibile – l’attitudine all’aiuto e la comprensione profonda del nobile compito che vi ha fatto incarnare. Sentitevi, dunque, liberi di esprimere le vostre convinzioni; sentitevi liberi di parlare delle vostre certezze.
Mi rivolgo a te, sorella, a te, Mirella, perché a volte ti assale il dubbio se avere delle riserve nell’esprimere il tuo pensiero, per paura di ferire, di urtare la sensibilità di qualcuno. Non devi porti questo problema, perché nessuno è fragile, nessuno è vulnerabile nella parte spirituale. La vulnerabilità è di competenza della personalità, che appartiene alla mente.
A te, sorella Luisa, diamo il nostro appoggio, la nostra assistenza, minuto per minuto in ciò che dovrai affrontare. Apriamo il tuo cuore chiuso dalle tue perplessità, dalla paura di ciò che dovrai affrontare; apriamo la strada, la porta, non solo alla speranza, ma alla certezza di poter continuare in buona salute la tua opera, l’opera della dedizione, l’opera di istruire gli altri sulle verità acquisite.
A te, fratello Nino, dedichiamo un pensiero di ringraziamento per la collaborazione preziosa che impegna le tue energie, che impegna il tuo tempo, collaborazione che svolgi in questo gruppo e con altri esseri di altre dimensioni, portando riscontri preziosi alle certezze, alle acquisizioni che provengono da tutti i punti del Creato. Questo è un dono che non è diretto solo a te, ma ne beneficia il tuo gruppo, con la tua semplicità d’animo, la tua conoscenza espressa senza orgoglio, senza superbia. Queste sono le caratteristiche del tuo essere.
Ora ci sono dei bimbi che vogliono ricevere l’energia di questo gruppo. Sono bimbi che piangono, sono bimbi che soffrono. Mandiamo loro il nostro amore, la nostra luce, quanta più ne possiamo. Indirizziamo su di loro il pensiero di guarigione e di speranza.
A tutti gli altri fratelli che non ho menzionato, che sono pure nel mio cuore, mando un augurio, che si rinnova continuamente, di gioia e di serenità.
Addio, fratelli.
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