26.11.2003
Un saluto, fratelli. Nelle storie delle vostre vite individuali colgo elementi di grande significato e di analogia tra tutti voi. Anche la diversità caratteriale, l'apparente diversità di pensiero, di cultura, di formazione, fa trasparire comunque quegli elementi che vi accomunano e che hanno determinato l'occasione dell'incontro. Vedo, attraverso le vostre vite passate e future, la spasmodica ricerca, la sete interiore di avvicinarvi, o meglio di entrare a far parte della grande Luce, là dove è compresa, là dove risiede la Verità assoluta. In tutto il vostro iter incarnativo vi siete cimentati, pur tra alti e bassi, di successo e di insuccesso, ad acquisire sempre più elementi di quello che rappresenta l'obiettivo e lo scopo di ogni spirito: raggiungere la Consapevolezza assoluta.
Ma quali sono le strade? Qual è il percorso che ogni essere incarnato può avere come regola, come promemoria del suo curriculum spirituale? La dimensione che attualmente vi ospita crea ostacoli di vario genere alla presa di coscienza del vero Programma, ma voi siete edotti del fatto che ogni creatura, che ha compiuto questo grande passo, questo grande atto di eroismo, non può e non deve essere lasciata sola fra i flutti dell'esistenza, perchè le Guide che si affiancano ad ogni creatura sono felici, ben disposte alla collaborazione. Tuttavia, un altro peso grava sui nostri fratelli terreni. Il mondo che li circonda, il pensiero eterogeneo su queste tematiche spirituali, assorda le loro menti creando dei dubbi, e le perplessità che ne derivano sono legittime tanto da indurli a chiedere: "Cosa credere e a chi credere?".
Questo è un interrogativo che cogliamo in grande prevalenza nel lungo percorso, nel tempo senza tempo, sin dall'inizio del nostro sodalizio, ma volutamente, e nel rispetto della vostra libertà di pensiero, non abbiamo mai introdotto alcuna allusione, alcuna indicazione nei riguardi della scelta che vi compete e che è di vostra esclusiva pertinenza. Ricordate che vi abbiamo dato, vi abbiamo indicato gli strumenti, i mezzi più idonei, perchè si facesse chiarezza dentro di voi nella individuazione di uno dei tanti aspetti più confacenti, più in linea, più in armonia nella vasta gamma vibratoria di ciascuno di voi.
Quando il pensiero non ha più bisogno della parola, si entra in sintonia con gli altri attraverso le vibrazioni del cuore. è questo il nostro stato, il nostro modo di comunicare come spiriti disincarnati, come Esseri di Luce. Nella vostra dimensione il pensiero diventa parola e la parola diventa azione, i cui risvolti li troverete nel quotidiano, ma alterati dall'interpretazione che fate attraverso la distinzione fra il cosiddetto bene e il cosiddetto male, che includete nell'orizzonte terreno. Ma riflettete: se la realtà che vi sta attorno è il frutto di questo perverso processo, perchè non lo invertite, dato che attualmente produce solo infelicità, sofferenza e terrore?
Convincetevi che non è Dio che vi assegna un programma, che vi premia o che vi castiga. Tutti i disegni della Terra, tutto ciò che compie il nostro fratello umano, ha origine nell'azione individuale e collettiva. Se poi considerate che il pianeta su cui vivete è un essere vivente, con le vostre stesse caratteristiche, anche gli sconvolgimenti, i fenomeni naturali della vostra Terra, sono da essa prodotti in ordine al suo programma.
Cari fratelli, io non vi esorto a diventare degli asceti, non vi spingo all'eremitaggio, non vi suggerisco di rifiutare qualche aspetto di tutto ciò che la vita vi offre per la gioia dell'esistenza. Anche in tutto quanto vi alletta, e che credete possa essere sbagliato, c'è l'emblema dell'Amore del Padre.
Ma l'uomo responsabile, l'uomo che sente la voce del proprio spirito e i principi dell'Amore, l'uomo di verità, l'uomo che ascolta gli stimoli che lo spirito gli comunica in ogni momento della propria esistenza, sceglierà il meglio per sè, senza arrecare alcun danno agli altri, senza infrangere le regole della convivenza pacifica, senza giudizio alcuno verso chi appare diverso, nemmeno verso chi critica e mette in ridicolo questa verità.
Siate fieri, fratelli, della certezza che avete dentro, perchè è questa ricchezza che vi fa superare ogni avvenimento, anche il più triste della vita; è questa la ricchezza che vi fa sentire sereni e contenti del vostro stato, anche quando non ci sono le condizioni migliori per vivere; è questa la ricchezza interiore che vi fa essere compassionevoli, comprensivi nei riguardi di chi ancora non si è risvegliato e si dibatte nell'ipocrisia per nascondere l'avidità che fa parte della sua materialità. Costoro, quando si specchiano negli altri fratelli, colgono, di rimando, il riflesso dei propri difetti, attribuendoli a chi fa da specchio. Tutto questo rinforza l'erroneo convincimento che la realtà del vivere sia quella che percepisce e non un'altra, come se questo fosse l'unico modo di vivere, perchè nella sua cecità interiore non intravede altre strade.
Quanta Luce mandiamo a questi fratelli, per risvegliarli dal torpore, e quanto Amore! Abbiamo, però, la certezza che prima o poi il risveglio sarà totale su questa Terra desolata, così tormentata, così ferita dai suoi stessi figli, ed essa tornerà ad essere quell'Eden che era in un tempo del vostro tempo, ma che è sempre presente nel Programma divino. Però spetta a voi la realizzazione di questo evento sul vostro piano.
Allentate le vostre preoccupazioni, fratelli, le preoccupazioni per l'avvenire, per il futuro che incalza con tutte le problematiche che avete sotto gli occhi fisici. Non vi accorgete che così facendo depauperate le vostre energie ponendovi di fronte ai tanti problemi personali, dei figli, del futuro mirato a qualche scopo, e così via? Non è il modo saggio di affrontare i problemi, e non è neanche saggio restare con le mani in mano, ma muovetevi ed operate dando la priorità ad alcune cose e lasciando in secondo piano le altre.
Mi rivolgo a te, fratello, che in questo momento pensi di essere non idoneo, non abbastanza forte per affrontare quello che la tua vita ti mette davanti. Segui il mio consiglio: annota, per ordine, con carta e penna, tutti i tuoi problemi, poi fai una scaletta delle tue necessità e riconosci quello che ha la priorità assoluta, e se il pensiero ti porta a focalizzare tutta la gamma degli altri non l'assecondare. Dissociati anche da chi si carica di tanti bagagli in una volta perdendo così le proprie energie in tanti rivoli.
Ce n'è uno che dovrai affrontare al più presto, ma ti verranno in aiuto altri fratelli e ciò che non vedi ora come prospettiva, lo vedrai tra breve. Anche questo fissarti sulla paura di malattie e su quello che capita ad altri, è un modo come disperdere, come annullare il tuo potere energetico. Ti sosterrò, fratello, come sostengo tutti gli altri.
Tenete in serbo, fratelli, l'energia per i momenti che si presentano oggi, non per quelli ipotetici che si proiettano nel futuro. Vi illumino con la mia Luce, perchè possiate vedere il vostro tracciato e, passo dopo passo, aumentare l'escalation di luce che il cuore e la mente in simbiosi vi suggeriscono. Vi tengo per mano uno per uno, e più che una mano fisica, più che un bastone per sorreggervi, il mio Amore va oltre ed è più grande di quanto possiate immaginare. è tanto grande il mio Amore che forse non l'avete sperimentato mai alla stessa stregua. è tanta la pazienza, tanta la compassione che mi spinge, che ci spinge, ad avvicinarci ai nostri fratelli terreni. Nonostante la loro apparente realtà sembri così tragica, così crudele, ma così sciocca realtà che li coinvolge, che li sconvolge e li attanaglia, che non considerano possibile che fra le trame di questa realtà apparente potranno mai vedere la nostra Luce. Quando coglieranno con assoluta certezza la nostra presenza vicina a loro, non temeranno più niente e nessuno e si sentiranno forti e coraggiosi come voi, fratelli cari.
La forza vi viene dall'avere sperimentato, nelle varie esistenze, gioie e dolori in una gamma vastissima. Avete ricoperto grandi cariche, le più disparate: siete stati anche tiranni, siete stati compassionevoli, siete stati principi e mendicanti, alteri e umili. Tutto ciò vi dà la forza di oggi, quella fortitudo animi che mai si perde. Non identificatevi con il vostro corpo, non identificatevi con ciò che pensate siano difetti o debolezze del vostro carattere. C'è un posto dentro di voi nel quale tutto è integro. Questo posto va riscoperto pian piano ed è solo quello cui dovete fare riferimento. Allora riconoscetelo, attivatelo, non vi gingillate più, non temporeggiate, perchè è tempo di prenderne coscienza, ora.
Siete arrivati al capolinea del vostro lungo viaggio. Si intende che è un capolinea spirituale e da questo capolinea non si torna indietro, ma si può, però, restare fermi.
Vi consiglio che è meglio andare avanti.
Addio, fratelli
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