17.12.2003
Giungo a voi, fratelli, con tutta la carica del mio Amore e con l'augurio che questi giorni contrassegnati da una significativa ricorrenza possano donarvi quella contentezza, quel calore affettivo, così come ogni cuore desidera.
è vero che non occorre, non serve attendere il Natale per realizzare e verificare lo stato di benessere, lo stato di armonia e di equilibrio tra la creatura e il mondo circostante, ma sappiamo bene come i nostri fratelli terreni sono spesso condizionati dalla simbologia di certe date e come questi condizionamenti sono a volte utili, necessari, al fine di stabilire un contatto più intimo con gli altri loro simili. Sempre in occasione di queste date, di queste ricorrenze, che la tradizione annovera, si registrano tanti esempi, tante prove di solidarietà e di compassione verso i meno abbienti, verso i diseredati, ma per il rimanente dell'anno, tutto questo diventa molto raro.
La considerazione che discende da questo mio discorso è ovvia, in merito alla consapevolezza che, anche quando è presente nei nostri fratelli, quando è riconosciuta, si manifesta sempre in modo discontinuo, con alti e bassi.
La comunicazione di massa, anche quella che non registrate con le vostre orecchie, inneg-gia a tanti falsi valori, stordisce e fiacca anche gli aneliti più belli e l'attenzione viene concentrata non tanto sul vero scopo dell'esistenza, quanto nel seguire le scie di tante mode, nell'osannare tanti idoli, idoli senza valore, idoli di carta pesta, quali sono la bellezza del corpo, la ricchezza, la notorietà, la fama. Se vi rendete conto, fratelli, della caducità di questi valori, e guardate con i vostri veri occhi, perchè non invertite la vostra marcia e seguite la strada che vi è stata assegnata dal vostro spirito? In ogni uomo, in ogni creatura, sono presenti e tangibili i veri valori dell'esistenza e sono riconoscibili in tanti modi. Convincetevi, fratelli, siate certi che questi valori così primari, così assoluti, non entrano affatto in competizione con la vostra vita. Sta alla capacità di ognuno di voi saperli coniugare - come ho detto altre volte - con il meglio per se stessi, tenendo conto che gli altri non sono separati da voi e, soprattutto, che gli altri esistono in quanto esistete voi.
Quante volte, a sproposito, si parla di discernimento!
Il discernimento compete allo spirito! La mente se ne appropria solo quando è in simbiosi con il cuore, ma senza il cuore la mente è in balia, è succube di tutto quello che si strombazza, di tutto quello che si grida. Come può il vostro pensiero essere autentico, veramente vostro? Solo quando questo discernimento riuscite a filtrarlo da tutti i condizionamenti passati e presenti, solo allora sarà veramente vostro. Ma non abbiate paura di liberarvi di tanta zavorra perfettamente inutile. Non rischierete di sentirvi depauperati, vuoti, soli con voi stessi. La ricchezza che ritenete di avere oggi è fasulla; per ricchezza non intendo solo il denaro, i possedimenti, ma anche i contenuti della vostra mente. C'è in voi una ricchezza maggiore che vi appartiene e che già possedete, è una ricchezza antica: la saggezza dei vostri spiriti, frutto delle mille esperienze alle quali vi siete assoggettati e che ha dato come frutto il discernimento, la lungimiranza, l'intuito spirituale.
Ogni volta che la scontentezza del vivere vi assale, quando confrontate la vostra vita con quella degli altri di cui vedete solo l'apparenza, se guardate più in profondità scoprirete che i vostri fratelli che invidiate hanno delle pene maggiori delle vostre. Il denaro, così anche il potere, la notorietà, che sono soltanto accessori, potrebbero separarvi dai vostri fratelli. La condivisione fraterna di tutte queste esperienze, con tutti i pro e i contro, è il vero legame che può unire tutti gli uomini della Terra e, quando non lo si riconosce, quando non lo si comprende, si disconosce la stessa origine divina, si disconosce la discendenza dal nostro unico Creatore.
Come posso comunicarvi il mio profondo desiderio di apportare un po' di lenimento, con la mia dolcezza e con la mia fraterna simpatia, ai vostri cuori che ancora registrano qualche cicatrice di sofferenze lontane? Con il mio contributo e con il vostro impegno elimineremo queste cicatrici, affinchè il vostro cuore risanato e la mente pulita da tutti i ricordi pesanti, possano dare il libero accesso alla contentezza, al benessere pieno. Non consideratelo uno stato ipotetico, uno stato ideale, perchè, credetemi, potete realizzarlo guardando alla vita con altri occhi: accettandola come effettiva illusione degli aspetti più tragici, gli aspetti più crudi di essa. Vi siete calati in un sogno e in questo sogno credete di vivere e di cogliere le emozioni degli avvenimenti in cui gioite e soffrite e, nel sogno collettivo, identificate la vostra vita, ma non è così. Così come nei sogni della notte avviene il risveglio, il vostro vero risveglio, sarà la vostra vera vita, senza sofferenze, senza lacrime, senza malattie e povertà. Ma il sogno di ieri, il sogno di oggi e forse anche quello di domani è un doveroso e utile esercizio per l'affinamento dell'anima.
L'esperienza nella carne consideratela una scuola permanente, che avete voluta e costruita in tutti i suoi aspetti, ed essa durerà finchè crederete che vi serva, ma arriverà il momento X, un momento diversificato per ogni creatura, allorchè nessuna ha più bisogno di apprendere, di sperimentare e ognuna si risveglierà alla vera vita. Sembra che occorra del tempo per tutto questo, ma per il risveglio, per il miracolo, basta un attimo, un fiat. è questa l'illuminazione dei grandi Saggi, di molti vostri Fratelli, che con ammirazione e con amore ricordate seguendo le Loro orme. Essi sono in spirito sempre in mezzo a voi e vi guidano nelle vostre scelte. Vi hanno lasciato tanti saggi della Loro esperienza. I Loro insegnamenti possono essere utili nella conduzione della vostra vita. Non sto ad indicarvi di seguire questo o quel Maestro, perchè ognuno sceglierà quell'insegnamento che gli è più congeniale.
Approfittate di questi momenti in cui la vostra mente è più concentrata e la Luce dell'Universo vi investe e si articola tra di voi, si intreccia con i vostri corpi, stringe un patto con la vostra anima.
Approfittatene per caricarvi di energia per i vostri bisogni; approfittate di questi momenti di serenità che avete nei vostri cuori, e che la nostra presenza ha prodotto in grande quantità, per fare incetta per i giorni a venire, affinchè possiate diventare forti nel corpo e nell'anima, forti dinanzi alle avversità, generosi con i vostri simili, compassionevoli verso coloro che considerate diversi. Fate incetta di energia per aumentare il vostro potere immunitario, per contrastare i rigori della stagione. Innalzate questo indice al massimo e fate questo esercizio ogni volta che vi sentite ammalati o abbattuti. Immaginate un termometro e una leva che si sposta lungo la sua scala graduata. Con la vostra mente siete in grado di spostare questa leva e di innalzarla verso il suo limite.
Man mano che questa azione viene fatta, una pioggia di pulviscolo di Luce vi avvolge e vi protegge diventando una bolla impenetrabile ad ogni intromissione di batteri e di virus. In seno a questa bolla energetica, si ripropongono quelle condizioni di salute e di benessere che voi desiderate.
Un saluto a tutti voi, fratelli. Siate in pace, siate in Amore.
Addio.
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