14.01.2004
Un caro saluto a tutti voi, fratelli.
Le nostre presenze costituiscono per tutti voi una realtà inconfutabile nel quotidiano, nelle svariate occasioni nelle quali il nostro aiuto ha prodotto un input nella vostra interiorità e vi ha fatto trovare innumerevoli, soluzioni alle vostre problematiche. La nostra vigilanza amorosa, la nostra presenza costante, ha dato anche dei risultati veramente concreti nelle situazioni della vita, con l'alleggerirsi di molte tensioni che erano in pianta stabile nei vostri cuori, producendo in voi un crescendo di benessere e, quel che più conta, anche di accettazione serena di quella parte di avvenimenti che solo apparentemente sono rimasti immutati. è questa la chiave per aprire i diaframmi, per aprire le saracinesche dei compartimenti stagni della vostra anima, là dove risiedono i dolori antichi, le sofferenze stagnanti e vincolanti. Facendo aria pulita, aria nuova nel vostro cuore, si liberano tutte le tensioni. L'intera vostra persona si avvantaggia di questo processo che porta come risultato anche la liberazione del vostro potere, del Potere divino di cui ancora non conoscete tutto il valore.
Molto vi è stato dato - ci è stato dato - ma spesso dimentichiamo ciò che possediamo. Per ogni elemento che viene liberato dalla costrizione della sofferenza, dal senso di colpa, si presenta sotto i vostri occhi un aspetto della vita che fino a quel momento non avevate considerato, cosicchè quelle sfaccettature del prisma, che compongono le varie esistenze nelle infinite dimensioni dell'essere, possono essere percepite nella loro totalità.
Guardate voi stessi, e di conseguenza i vostri fratelli, con una apertura di cuore a 360°; in questo modo il vostro cuore va oltre il sentire, il vedere, il toccare, perchè guidato, ispirato, dall'intuito interiore, dall'intuito spirituale che, come sapete, non giudica, non discrimina, non separa.
Sento che la vita di ogni giorno non vi appare sempre rosea, ma se riflettete assieme a me, e siete sinceri con voi stessi, il panorama che vi sta attorno appare tragico, diventa inaccettabile, solo quando il cuore si dissocia dalla mente. Se siete in grado di riprendere le redini della consapevolezza che si fa strada; se siete in grado di riportare la mente sul binario del pensiero nuovo che si è andato formando, il pensiero positivo, il pensiero della fede e della speranza, che nessun uomo su questa terra può dire di disconoscere, di ignorare, allora ogni vostra azione, che viene guidata dalla convinzione che tutto quanto vi accade è per il vostro bene, diventa agevole e gradevole. La vita stessa diventerà generosa nei vostri confronti proponendovi e destinandovi tutto quel bene di cui avete bisogno. Ma se ancora l'incertezza procede sui dubbi del vero valore della vita, e questi fanno capolino nella vostra giornata, la vita si presenterà ai vostri occhi come una via crucis sul Golgota.
Il mio consiglio fraterno, amoroso, desideroso del vostro bene, è quello di eliminare questa connotazione di sacrificio e di espiazione, perchè il sacrificio, la disponibilità al sacrificio, è stata una scelta del vostro spirito al momento di calarsi nella carne. Egli aveva, ha, come obiettivo ricevere e dare amore, non sofferenza, non dolore per sè e per gli altri. Se poi i vostri fratelli, fortunatamente non tutti, hanno travisato e stravolto il programma meraviglioso, non è detto che bisogna seguirli, non è detto che la massa inconsapevole abbia l'appannaggio della Verità assoluta.
Voglio ancora puntualizzare e chiarire alle vostre menti il concetto della verità, motivo di diatribe, di scontri fra le varie correnti di pensiero tra le varie dottrine religiose. La Verità è UNA e assoluta e riguarda tutto l'Universo, ma nel relativo, nella dimensione in cui vivete, assume le forme e le connotazioni della Manifestazione, della quale e nella quale ognuno ne recepisce soltanto un aspetto, un elemento, senza per questo doversi porre il problema se anche gli altri sono nella verità percepita, così come viene da ognuno ridotta in tante porzioni. Queste idee individuali diventano forme-pensiero dilaganti e su esse vengono a costituirsi delle sette, in disaccordo l'una con l'altra.
Perchè i nostri fratelli umani dimenticano che chi si sente depositario della Verità, credendo di essere illuminato, di essere prescelto da Dio, non può accogliere presso di sè tutti gli altri che, pur sentendosi illuminati e prescelti, non parlano lo stesso linguaggio?
Così, fratelli, quando incontrate qualcuno - e saranno tanti - che si presenta nella vostra vita per proporvi un percorso migliore di quello che state conducendo e percorrendo, fermatevi e riflettete.
A te, sorella Graziella, io rispondo alla tua muta domanda relativa ai dubbi della tua anima dicendoti che essi vanno ascoltati, ma anche verificati attraverso l'esperienza. Non potrò mai dirti di lasciare questo o quel gruppo di ricerca e di seguirne un altro. Ti dico invece di considerare adeguatamente i bisogni effettivi della tua anima e seguire quel percorso, là dove senti meglio di poterli realizzare.
Fai - fate - le esperienze raccogliendo sempre il meglio di ognuna, ma senza rimanere invischiati e prigionieri di una moda, di un costume. Se ci sono mete che vengono prospettate, e queste fanno a pugni col percorso individuale, e non corrispondono a quelle suggerite dal vostro cuore, ognuno segua la propria voce interiore, accettando il fatto che è necessariamente diversa da creatura a creatura, anche se tutti quanti seguite la stessa strada.
Una particolare attenzione alla genitrice di una creatura, che questa sera è presente in questo gruppo, con la quale ci rallegriamo per la contentezza del suo cuore, per la lieta novella di una guarigione richiesta al Padre nostro e dal cuore di questo gruppo proposta e ottenuta. Essa sarà mantenuta nel tempo.
Questa lieta novella rinsaldi la vostra fede, perchè il Padre nostro quasi sempre esaudisce i nostri desideri, le nostre richieste, ma sempre il linea con la Legge superiore e nell'ambito dei pro-grammi scelti da ogni creatura.
Preghiamo assieme a voi l'Altissimo per far sì che si riveli in ogni creatura tutta la potenzialità che possa trasformare la vita secondo i dettami del cuore e della mente.
Che la Luce sia con voi, assieme alla Pace e all'Amore.
Addio, fratelli.
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