06.07.2005
Fratelli, venendo tra voi porto meco e rendo tangibile tutto l’Amore della Comunità che io rappresento. Lo rendo tangibile coniugando il mio Essere con i vostri esseri e sentendomi “Uno” con voi. Tutto questo con obbedienza estrema al mio Signore ma anche con grande gaudio del mio animo per l’incarico espletato e per i benefici che io raccolgo. Se voi, fratelli, vi sentite “Uno” con me e con tutti gli Esseri dell’Universo, allora non avete più niente da temere, niente di cui soffrire, niente per cui affannarvi.
L’importanza, il valore che date ad alcuni aspetti della vostra vita non dovrebbero mai farvi perdere di vista neanche per un attimo - nè farvi cedere - quel potere che avete sulla vostra mente e sulle vostre emozioni.
Le problematiche del vostro vivere vanno affrontate con concretezza, con il giusto impegno, con tutta la carica della vostra intelligenza, ma non portateveli dietro come bagagli al “seguito” negli altri momenti della vostra vita. Certo non è con l’affanno interiore, con il dispendio delle energie necessarie alle vostre difese interiori che potrete superare i problemi, perchè in tal modo otterrete solo di offuscare, di non cogliere, di non saper cogliere la leggerezza, il momento lieve che state vivendo in questo momento. Se assecondate la mente che propone e ripropone le vostre problematiche, se appesantite questo momento, non potrete superarle. Io vi consiglio dunque, fratelli, un modo più sano, un modo più economico, nei confronti delle vostre energie. Quando affrontate un problema, cominciate a vederlo sezionandolo come se fosse un prisma nelle sue varie facce. Se è un problema che riguarda la salute di un vostro caro, prendete in considerazione prima di tutto la cura appropriata dello specialista più indicato. Poi cercate i motivi, le cause che hanno determinato l’insorgere del problema: se quel vostro fratello/sorella abbia voluto tutto questo, se lo abbia richiesto per punirsi o chissà per quale altro motivo; soltanto la sua anima lo può sapere. Può darsi che voglia essere al centro delle attenzioni, può darsi che voglia piangersi addosso e, grazie al suo vittimismo, sentirsi amata e riconosciuta.
Prendete in considerazione anche il contratto karmico che ogni essere stipula con la sua anima, ma lasciate che a realizzarlo siano solo i diretti interessati, che siano essi a modificarne i contenuti. A voi, infatti, non è dato il compito di stravolgere o di cambiare il karma di una creatura, se la sua anima non ha manifestato e richiesto questo aiuto. L’Amore è compartecipazione, l’Amore è compassione; allora va sempre rispettata l’autodeterminazione di ciascuno, non stravolgendo la Legge che la stessa creatura ha avocato a sè, ha voluto per sè.
Sosteniamo i nostri fratelli, le nostre sorelle, i nostri figli con l’Amore più grande, con la comprensione, ma non possiamo sostituirci a loro come artefici del loro destino; possiamo rendere la loro vita molto più scorrevole con la nostra presenza, col potere della nostra parola, assecondando i loro desideri, assecondando a volte anche i loro capricci, ma non possiamo andare oltre.
A che serve la nostra preghiera rivolta al Padre perchè guarisca i nostri fratelli, perchè li alleggerisca da tante sofferenze, da tante privazioni? Il nostro compito è quello di mandare amore, l’unico vero compito che ci è stato assegnato; poi sarà il Padre a dialogare, a mettersi in contatto con lo Spirito dei nostri fratelli. La decisione, la fine dei loro problemi, la risoluzione di tanti mali è sempre sub iudice al dialogo tra lo Spirito supremo e lo spirito individuale.
Tutto ciò non dovrà scoraggiarvi, fratelli, perchè l’opera meritoria che andiamo insieme a compiere produce a volte miracoli sorprendenti che vanno al di là delle nostre aspettative. Il miracolo più grande, il miracolo per antonomasia è lo stato di benessere che prende dimora dentro di voi, anche se qualche volta dimenticate di possederlo e dimenticate che è in vostro potere. Sapete che potete sempre recuperarlo.
Lo stato di contentezza che provate al mattino, o alla sera quando andate a chiudere la giornata, quando sapete in cuor vostro che non è attribuibile a questo o a quell’altro episodio vissuto nella vostra quotidianità, è un grande miracolo per il quale vale la pena spendere non una vita, ma molte vite. E se associate quello che voi forse ignorate, il benessere che comunque giunge alla persona cui voi pensate, capirete che la Luce che inviate diventa il dono più prezioso, a condizione che il vostro Amore sia senza aspettative di una contropartita.
Voi spesso, nel mandare amore, non conoscete i vostri fratelli, le loro sembianze, e non agite in tal modo in conseguenza del loro comportamento, perchè ignorate tutto di loro; eppure voi date tutto di voi stessi, date la vostra disponibilità senza aspettarvi niente. Ciò non avviene di norma nel quotidiano, non avviene nei vostri rapporti di ogni giorno. Sapete meglio di me che in molti c’è sempre qualche motivo recondito, qualche obiettivo da raggiungere che fa parte del vostro vivere, ma quando siete con noi e le vostre menti sono disattivate e il vostro cuore è libero di agire, allora diventate Esseri di Luce come noi, emanatori di Luce. è questo che vi/ci distingue dagli esseri inconsapevoli, dagli esseri addormentati.
Vi ritorno a dire che quanto più, fratelli miei, vi sentite prigionieri della vostra carne, della vostra dimensione, tanto più avrete difficoltà a sciogliere i lacci che vi tengono ancorati alla vostra dimensionalità materiale.
Ci sono spazi, ci sono momenti in cui dovete vivere col vostro fisico aderendo totalmente alle leggi della Terra, alle leggi della convivenza sociale, ma ci sono momenti, lunghi momenti in cui vi potete sentire liberi di spaziare col vostro Spirito, di fluttuare nell’aria, di raggiungere le mete più lontane e riportare verso la vostra Terra quel messaggio di Amore che noi vi affidiamo, quella carica di Luce che noi vi doniamo. La doniamo a tutti i fratelli che ci avete raccomandato, che sono sotto questo patrocinio, che si sono raccomandati al vostro zelo e hanno fiducia in voi, nella speranza che voi trasmettiate loro l’amore con cui li sostenete e di cui hanno bisogno.
Cosa posso aggiungere ancora se non un rinforzo di Luce, un rinforzo del mio Amore quando ve ne sentite privi, quando ve ne sentite carenti? Ormai siete diventati adulti, non siete bambini inconsapevoli, anche se il vostro cuore è rimasto fanciullo.
Potete andare per le strade del mondo, potete andare in tutte le direzioni, potete seguire tutti i Maestri o sedicenti tali, ma siate certi che la vostra rinascita interiore, la vostra certezza interiore, i vostri valori rimangono saldi, non facilmente attaccabili e quindi non potete temere di essere contaminati, circuiti o plagiati. Tuttavia, siate sempre vigili e attenti, come più volte vi abbiamo raccomandato.
Chiamateci sempre come compagni e sostenitori della vostra vita. Accorreremo sempre con molta gioia.
Addio fratelli.
Stampa
Email