21.09.2005
Fratelli io sono con voi, voi siete con me. Io vi amo.
Nel quadro della vostra vita, nell'immenso scenario delle vostre esperienze, si aprono e si intravedono spiragli di Luce che vi consentono di dare risposta agli infiniti interrogativi che la vostra anima ha proposto e continua a proporre.
La sete di conoscenza non ha mai fine e risiede in tutti coloro che hanno creato e quindi preso contatto con una dimensione che non è congeniale alla pienezza dello Spirito, ma ciò non toglie che la sete di conoscenza continui la sua corsa, continui il suo esistere anche nelle sfumature meno dense dell'Essere.
Nel nostro stato di coscienza, come negli altri infiniti stati dell'essere, la spinta a conoscere va rivolta ad un solo obiettivo: la conoscenza sempre più ampia, più piena dell'Amore primo. (1)
Ma voi fratelli miei cari, subite le influenze cosmiche e soprattutto quelle proprie del vostro pianeta alle quali si aggiungono gli influssi delle correnti energetiche che sono nell'etere prodotte da una moltitudine di altri esseri che formano la Coscienza universale.
Spesso voi non siete in grado di capirle e di neutralizzarle quando la vostra vita si svolge in un'alternanza di certezze e di incertezze, di un insorgere continuo di dubbi da dover continuamente verificare. Voi non avete ancora risolto il problema della sperimentazione dualistica fra la teoria e la pratica e includete tutti i fenomeni della vostra esistenza in questo ambito intriso di dubbi. La delusione quindi è inevitabile quando usate questo metodo di misura, di sperimentazione in ambiti che esulano dalla realtà del contingente.
Il mio, il nostro consiglio di Fratelli amorosi e desiderosi di vedervi crescere in saggezza e in conoscenza, verte a farvi operare una provvisoria separazione tra la vita di ogni giorno e le esperienze sottili, le esperienze interiori che sono pure di vostro appannaggio ma che vanno viste da una altra angolazione. è vero anche che le esperienze di ogni giorno voi le caricate con tutte le vostre emozioni, i vostri sentimenti che servono alla vostra crescita, ma tenete anche in considerazione che ciò che riguarda la materia pesante soggiace alle leggi della vostra Terra, leggi che vanno rispettate, comprese e trascese.
Quanta confusione fanno molti nostri fratelli sul termine "spirituale" e sul termine "fisico" ! Eppure essi vanno unificati.
è vero che la materia è improntata sempre sulla Cellula divina che permette di dare corpo e forma all'Energia primaria coagulandola ma di quanta pesantezza essa si è caricata, invischiata com'è nelle leggi della terra! Il risultato è la caducità di tutto il vostro mondo, la caducità dei vostri rapporti, la caducità della vita. Ma non pensate a quanta altra ricchezza c'è da prendere in considerazione, a quanta energia sottile come pensiero, come sentimento, come pura emozione, che non è soggetta ai vincoli della Terra e continua la sua esistenza a dispetto della morte fisica e vince ogni vincolo, ogni retaggio terreno? (2)
Il nostro, il vostro spirito ha delle capacità infinite, ha dei poteri sovrumani incommensurabili, ma spesso si sente relegato in questa forma di carne, che voi chiamate corpo, e si sente intrappolato nei vostri convincimenti, nei vostri stereotipi e non può rispondere adeguatamente alle richieste dell'animo quando desiderate gioia, quando desiderate affrancarvi dalle malattie, quando desiderate armonia con i vostri fratelli.
Pensate, fratelli, pensate, miei cari, in quale angolo della prigione avete relegato il vostro spirito, là dove non può servirvi, non può aiutarvi! Allora datevi da fare, liberatevi da tutte quelle pastoie che impediscono al vostro cuore di darvi il giusto nutrimento, che non è solo il sangue ma è la vita, è la gioia.
Cercate di mettete in discussione tutto quello che vi è stato inculcato e che avete accettato solo per obbedienza, o per amore di pace; date più libertà al vostro spirito e sarete più contenti di voi stessi; apprezzerete maggiormente la vita perchè ha tanto di bello ancora da offrirvi. Non fate come i somari testardi che seguono sempre la stessa strada. (3)
Mettete da parte l'inerzia, l'indolenza che certo non sono alleate alla vostra crescita, sostituite queste caratteristiche con la fiducia in voi stessi e negli altri e soprattutto rendetevi ricettivi affinchè il vostro spirito si rivolga a voi attraverso i doni, le capacità, le intuizioni che porta seco. Spesso vi sentite soli, abbandonati, in esilio.
Cercate amore nei vostri fratelli, ma ciò che vi giunge, a volte viene male interpretato dai vostri falsi convincimenti; ricevete amore e non ve ne accorgete o lo fraintendete perchè molti tarli sono nella vostra anima; chiedete amore ma in fondo vi aspettate ingratitudine o indifferenza. Non è questo un modo inadeguato di vivere, non è uno spreco della vita? Convenite con me che essa si può reimpostare; non è mai troppo tardi e non considerate la vita di oggi più o meno preziosa, più o meno valida confrontandola con quella degli anni trascorsi e con quelli che vi restano da vivere. Anche un solo anno di vita vissuto bene può valere più di cento anni vissuti male.
Reimpostate i vostri pensieri quando essi vi portano fuori strada, deviandovi sul percorso della sofferenza. La strada del dubbio non è la vostra strada.
Se la vostra mente è avida di concettualità, ridefinite questa concettualità: ciò che è nero potrà diventare bianco e ciò che è male diventerà bene. Anche quello che considerate buonsenso comune va ridefinito secondo nuovi parametri più morbidi, più elastici, più improntati all'amore e alla comprensione e soprattutto convincetevi, fratelli, che questi cambiamenti, la messa in atto di questi stratagemmi, di queste metamorfosi rispetto al vostro attuale modo di vivere sono volti soltanto al vostro benessere.
Noi vi indichiamo, ad alta voce, il Pensiero divino; vi indichiamo questo nuovo sentiero per raggiungere l'Amore del nostro Creatore che non pretende sacrifici dalle sue creature, tanto meno espiazioni e sofferenze, perchè l'Amore non contempla questi elementi. Chi veramente ama non soffre, chi veramente ama non si sacrifica, e Dio che è PURO AMORE, irradia su tutti noi le peculiarità del suo Essere. Sta anche a voi saperle cogliere.
è vero che spesso costa sacrificio lavorare quando molto del vostro tempo viene dedicato a qualcosa che non piace. Ma non costa nulla fare qualcosa con amore, non richiede alcun sacrificio ascendere ad una grande vetta e conquistarne la cima. (4)
Siamo sempre attenti ai vostri bisogni, alle vostre necessità, ma non ci stanchiamo mai di sollecitare ad aprirvi alla speranza, all'ottimismo affinchè i doni che vi sono destinati possano giungere a voi più copiosamente. Non chiudete le porte alla Provvidenza che si rivela a voi attraverso varie forme, come a volte avete sperimentato.
Noi abbiamo elargito i nostri consigli perchè vi amiamo e vogliamo sentirvi più leggeri, in sintonia col vostro spirito. Cercate di metterli in pratica per quanto vi è possibile e soprattutto amatevi fra di voi, e rispettatevi. Questi sentimenti che vi uniscono, questo calore umano non finiranno in questa dimensione, perchè ve li porterete in altre dimensioni.
Addio fratelli.
Note
(1) - La sete di conoscenza relativa allo stato di coscienza nell'immanenza, che ognuno crea per se stesso in modo diverso secondo le modalità acquisite attraverso la propria ricerca, non sarà mai estinta se non si cerca l'acqua alla Fonte dell'Amore primo. Se tale sete non si estingue nella dimensione propria, ognuno se la porta appresso anche in quelle meno dense, dovunque si venga a trovare. L'estinzione della sete non dipende dall'accumulo del sapere se di pari passo al crescere della conoscenza non cresce anche l'essere. Solo così la conoscenza può tramutarsi in saggezza.
(2) - Nel "Raggio di Creazione", descritto da Ouspensky nella Scuola di Gurdjeff e divulgato con il libro: "La Quarta Via" edito dalla Casa Editrice Astrolabio, viene spiegato il rapporto fra il macro e il micro-cosmo: fra l'Universo e l'uomo. Tale rapporto è fondato sulla Legge dell'ottava cosmica. Poichè a suo tempo, in una nota descrissi per sommi capi tale Legge, mi permetto solo di ricordare che, tramite i nostri 7 centri (o chakra), tutti noi esseri umani siamo collegati a ciascuna nota dell'ottava, ognuna appartenendo ad uno specifico stato vibrazionale dell'essere nell'ambito della Manifestazione. In altri termini, l'accesso a tutti i possibili stati di coscienza, definiti "dimensioni" da altre Scuole, è consentito a tutti. Di solito la maggior parte dell'umanità resta centrata nel primo chakra, quindi focalizzata nel corpo più denso. In tale corpo le esperienze soggiacciono a tutte le leggi inerenti al corpo planetario prettamente materiale nel quale tempo e spazio si percepiscono nella loro massima consistenza. Man mano che la centratura si sposta nei chakra via via superiori, la dimensione spazio-temporale si contrae fino ad annullarsi nel settimo. Tali chakra superiori, man mano che si sale dal secondo al settimo, sono sempre meno soggetti ai vincoli della Terra.
(3) - è un eufemismo che mette in evidenza due dei nostri innumerevoli aspetti umani: la testardaggine, che quasi sempre rasenta l'ostinazione, e la meccanicità nel seguire lo stesso solco, per semplice abitudine.
(4) - Il lemma "Sacrificio" assume pure un altro significato: offerta di qualcosa di veramente importante per un nobile scopo. Quindi, sacrificio significa rendere sacro ogni gesto, ogni aiuto offerto a qualcuno, oltre che a se stessi.
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