22.03.2006
Un saluto a tutti voi, fratelli.
Anche questa sera, in occasione di questo incontro si verifica il processo miracoloso e meraviglioso della fusione delle nostre essenze che, cementate dall'apporto dell’amore che sfida il tempo, potranno riconoscersi nell'eternità.
Il riconoscimento porta, come conseguenza inevitabile, al procedere assieme, compenetrandoci intimamente nell'essenza dell’altro, come facciamo noi nei vostri confronti immedesimandoci nelle vostre problematiche esistenziali, anche in quelle che ci sembrano, a nostro parere, di poco conto. Contribuiamo, con il nostro sollecito impulso, al risveglio totale e veloce della vostra anima. Se non intervenissimo nella vita degli uomini, pur rispettando la libertà individuale, il processo del risveglio avverrebbe ugualmente ma in tempi molto lunghi e anche con fasi alterne di sofferenza e di gioia.
Il dialogo con la vostra anima era stato già avviato, ma non potevate percepirlo nella sua nitidezza, perchè troppi pesi gravavano sulla vostra anima, sul vostro cuore e infiniti pensieri assillavano la vostra mente. Oggi possiamo dire che si è fatto abbastanza ordine: la mente è più disciplinata, il cuore più leggero e più efficiente per rendere operante, attivare e portare a termine il proprio compito. Anche la parte emotiva così preponderante sugli altri elementi può essere tenuta a bada e controllata dal sopraggiungere, dallo stabilizzarsi del discernimento, che è un requisito essenziale per poter conservare lo stato di quiete, di serenità, pur restando nell’ambito del quadro quotidiano di una realtà eterogenea, e spesso ambigua.
Nel panorama giornaliero che la cronaca propone, continuare ad amare, continuare a rispettare chiunque e ad esimersi dal giudizio, è veramente un traguardo vittorioso, un traguardo prezioso.
Voi, fratelli, avete già acquisito l’habitus di questo modo d’essere che apre le porte alla comprensione e permette il dialogo cuore a cuore tra il vostro spirito e i nostri spiriti. Considerateci come dei confidenti, come amici del cuore ai quali si può aprire il proprio animo. Con noi non dovete fingere, non dovete costruirvi una personalità fittizia che vi renda accettabili ai nostri cuori. Noi vediamo il vostro essere, ma soprattutto la vostra anima nella sua nudità e cogliamo ogni segno, ogni traccia che le esperienze incarnative hanno lasciato come ricordo.
Se a volte pensate di essere poco capaci in occasione di eventi, di incontri che sperimentate; se pensate di essere ancora preda di debolezze o non capaci di reagire adeguatamente ai fatti della vita, non scoraggiatevi, avete alleati potenti e forze celesti altrettanto potenti con cui cambiare voi stessi, sempre che il cambiamento sia desiderato e voluto.
Allorquando c’è disagio, allorquando si avverte un senso di inadeguatezza, allora bisogna far qualcosa, bisogna agire tempestivamente. Quando non si sa affrontare una svolta decisiva nella propria vita e ci si piange addosso per le situazioni stagnanti, non produttive di gioia e di benessere, allora bisogna darsi un gran da fare. Noi non possiamo restare indifferenti, e anche voi non potete restare passivi aspettando in maniera inerte che qualcosa cambi nella vostra vita. Per qualcuno sarà il proporre un’atmosfera nuova, un modo di parlare diverso da quello che è stato in passato. Per qualcun altro sarà l’aumentare la propria attività facendo convergere l'attenzione su altri interessi più appaganti; per qualcun altro sarà la presa decisionale di cambiare totalmente la propria vita.
E' vero che il cambiamento incute timore, produce sgomento, ma il cambiamento va proposto, affrontato e realizzato. Quando la sofferenza perdura da molto tempo nei vostri animi e vi svegliate la mattina senza alcuna gioia di vivere, allora è il momento di una svolta, di una svolta decisiva. Qualcuno pensa che la vita sia fatta di sacrificio, di dedizione agli altri senza pensare a se stessi, ma questo pensiero, questo modo di essere alla fine danneggia tutti: quelli che amate, che pensate di amare, e soprattutto voi stessi.
Il sacrificio, se è fatto con amore, deve portare al benessere di altre persone, di altri fratelli e da questo benessere giungerà a voi la soddisfazione, la gioia. Ma quando questo circuito si interrompe e l'energia non circola, noi non lo consideriamo un sacrificio utile, un sacrificio che possa dare frutti.
Il mio consiglio è che ognuno di voi, fratelli, stabilisca una data, un termine per porre fine, per dare un taglio ad una questione, ad una situazione, a un problema che ha reso da tanto tempo pesante e difficile la vita. Ed io vi assicuro che non sarete soli, non sarete lasciati soli nel raggiungimento dell’obiettivo che corrisponde a una situazione che vi faccia vivere in una condizione ottimale.
Ricordate quante volte la vostra salute fisica vi dà pensiero. Non è forse la vostra salute fisica collegata a tutte le vostre problematiche? Il vostro stato di salute, la vostra giovinezza, il benessere del vostro fisico riecheggiano l’armonia della vostra interiorità. Convengo con voi che la vita che esperite porta a problematiche continue ma, come una staffetta ad ostacoli, vanno superate con la giusta preparazione e con il giusto coraggio.
Date un assetto più omogeneo alla vostra vita, andate a verificare con onestà, con obiettività tutti i punti carenti che sono fonte di sofferenza, fonte di malumore e di malessere. Se li mettete a fuoco, saprete come intervenire consapevolmente; lo saprete in maniera più che chiara. Non perdete tempo, dunque, ancorati a questo stadio così embrionale di vita. La vita va vissuta nella sua pienezza, nella sua interezza. Man mano gli scrupoli, gli ultimi residui di scrupoli, gli stereotipi mentali cadranno perchè inutili, perchè riconosciuti inutili e dannosi. Sarete quegli esseri che Dio ha voluto, che il Nostro Creatore ha programmato e non quelli che siete diventati.
Sento le note della sofferenza del vostro animo e vorrei spegnerle per trasformarle con l'aiuto del mio amore, ma sapete che questo compito è affidato solo a voi stessi, alle vostre capacità, alla vostra sollecitudine. Non dimenticate che vi siamo accanto, che vi siamo sempre vicini.
Nelle vostre notti insonni, quando tanti pensieri vi turbano e il corpo non vuole addormentarsi, noi siamo lì a tenervi per mano, a stringere le vostre mani perchè sentiate la nostra presenza. Siamo con voi nelle vostre sere di solitudine.
Quando l’angoscia potrebbe impadronirsi di voi, ciò non accadrà se sarete fiduciosi di avere noi, se vi convincerete che non siete soli. Siamo con voi quando gioite, quando vi rallegrate per le piccole vittorie, per tutte le vostre soddisfazioni. Siamo ancora con voi a vegliarvi anche nei momenti di infermità per sollecitarvi perchè possiate guarire al più presto.
Rendetevi ricettivi, aumentate l'ascolto e ci sentirete più chiaramente.
Addio fratelli.
Tenetevi per mano:
Sentiamo l'energia che ci compenetra, che i fratelli ci inviano.
Sentiamola come pioggia che ci lava totalmente, ci lava e ci purifica e ci fa sentire più leggeri, più fiduciosi, più forti.
è un’acqua che ci nutre e ci guarisce da ogni malanno.
Vediamola anche nel suo duplice aspetto di amore e fiducia e soprattutto di amore di cui tanto necessitiamo.
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