06.09.2006
Un saluto a tutti voi, fratelli e sorelle.
In questi giorni che sono trascorsi dal nostro ultimo incontro non mi sono, non ci siamo mai dissociati dalla vostra vita ma abbiamo atteso con trepidazione commista a gioia il riproporsi di questi particolari incontri tra i vostri spiriti e i nostri. Questa sera si impone una considerazione di ordine generale, ma che ben si adatta singolarmente ad ognuno di voi.
In questo periodo di apparente allontanamento, di apparente interruzione dei nostri colloqui molte maturazioni sono avvenute, maggiore concretezza nella vostra vita. è come se aveste fatto il punto non solo sul percorso di questa vita ma anche di altre precedenti. Nel fare il punto della esistenza, avete abbandonato, messo da parte tanti pregiudizi ed anche molte fissazioni mentali. Avete spogliato, passo dopo passo, giorno dopo giorno tutti i fronzoli inutili del vostro essere, fino ad avvertire la paura di rimanere spogli di tutto, privi di tutto.
Oggi non c'è motivo di avere più paura, spogliandovi delle cose inutili avete accresciuto la vostra pienezza e, quanto posto avete fatto nel vostro cuore che ora può essere riempito di un rapporto maggiore di amore!
Per qualcuno di voi questo periodo estivo non è stato così appagante come lo idealizzava ed è trascorso in un attimo, eppure da alcune note di sofferenza e di tristezza è venuta fuori una consapevolezza nuova, un atteggiamento più sereno e più distaccato nei confronti della vita. Serenità e distacco sono un traguardo che vi siete dato, che molti dei vostri fratelli non capiscono.
E' luogo comune che il distacco possa fare diventare aridi, possa non fare sentire più emozioni. Voi, cari fratelli che mi seguite da tanti anni con attenzione massima e con amore immenso, avete compreso chiaramente come si conquista il distacco, come si attua il distacco, come si vive con il distacco. è questa la realtà di oggi che vi fa sentire non coinvolti dalle emozioni negative del mondo intero e perciò amorosi e pronti a rispondere alle richieste di aiuto dei vostri fratelli, anche nei piccoli atti di generosità e di abnegazione per i quali siete chiamati. Se provate gioia, gioia legittima per il contributo dato, non sentitevi in colpa, non turbatevi perchè è la giusta ricompensa per il servizio dato, per il servizio reso.
La vostra figura fisica, il vostro corpo diffonde benessere, diffonde bellezza, anche la vostra anima si carica ogni giorno di più, anch'essa, di bellezza e di splendore. Nei vostri occhi, sul vostro viso, in tutta la vostra figura si rispecchia il benessere della vostra interiorità, l'appagamento del vostro cuore.
Vi avevamo preannunciato come la giovinezza del vostro corpo, delle vostre cellule si sarebbe conservata per lungo tempo come propaggine, come risultato di un ammorbidimento dei vostri tratti caratteriali. Tanto più amore siete in grado di produrre, di diffondere intorno a voi tanto più cresce la vostra bellezza, la vostra radiosità.
Siete stati consacrati dalla Divina Provvidenza, dallo Spirito Santo per una vita esemplare, per una missione il cui incarico proviene dall'Alto, da molto in alto: dal Nostro stesso Creatore e non dovete mai dimenticarlo. Anche quando qualcuno dei vostri fratelli vorrebbe inficiare, diminuire il valore della vostra persona, non può più farlo, avete avuto un imprimatur, un marchio indelebile di diffusori di luce, portatori di luce e di pace nei sentieri bui di molti altri fratelli e come avete fatto luce nel vostro percorso dovrete provvedere a far luce nel percorso di altri.
Qualcuno ancora si chiede se la vita di ogni giorno, la quotidianità, i doveri familiari, tutte le incombenze a vostro carico siano conciliabili con questo incarico speciale.
La risposta è sì: è possibile!
E' un impegno che si impone, ed è prioritario, il compito che avete scelto in altra sede, come lo state portando a termine.
Ci sono giorni pieni, ci sono giorni che sembrano apparentemente vuoti ma non fatevi ingannare da questi momenti che sembrano vuoti, in cui vi fermate, in cui non avete voglia di agire; sono momenti preziosi per la vostra anima che riprende fiato, che incamera energia da tutto l'Universo.
Meno frenetica è la vostra vita, più spazio c'è per la nostra coesione, per il dialogo tra i nostri spiriti!
Quando tutto attorno a voi tace, quando spegnete tutti gli interruttori della mente, cercateci nel vostro cuore: ci sentirete attorno e dentro di voi e così continuerà il dialogo iniziato nei tempi più antichi. Sarà dolce il sentirvi, il rassicurarvi, sarà edificante il comprenderci.
Segnate nella vostra agenda tutte le vittorie che avete riportato sulle vostre malsane abitudini, sui conflitti interiori, segnateli in rosso, sono vittorie importanti ma non fermatevi mai in questa lotta contro ciò che vi danneggia, contro ciò che vi opprime e vi rende infelici.
Con l'augurio di ritrovarvi sempre più cresciuti, sempre più adulti nello spirito, io mi accomiato da voi, fratelli, e vi auguro un mondo di bene.
Addio.
Abbiamo formato un cerchio di continuità energetica tenendoci per mano:
Liberiamo il nostro corpo fisico da ogni malanno, da ogni infermità.
Liberiamo la nostra mente da ogni pensiero che ci opprime, che ci danneggia.
Liberiamo il cuore da ogni tormento.
Assolviamoci da ogni senso di colpa.
Liberiamoci da ogni senso di inferiorità.
Sentiamoci degni di tutte quelle grazie che la Provvidenza indirizza verso di noi.
Sentiamoci degni di ricevere il benessere, il benessere ampio, l'ampio benessere della nostra vita.
Non abbiamo niente da espiare, dobbiamo solo ricevere e per quanto abbiamo dato diventiamo ricettacoli della Luce dell'Universo che si manifesterà nella nostra vita sotto vari aspetti come doni ben meritati.
Così sia e così è
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