18.10.2006
Vi saluto, fratelli.
Vengo a voi con gaudio immenso, con la certezza del mio cuore spirituale che questa gioia è reciproca. Come portavoce della Comunità di cui faccio parte, vi esterno quella che è l'intenzione del nostro gruppo: l'intenzione di affinare e stringere sempre più la nostra reciproca conoscenza.
Devo purtroppo esprimermi con i termini della vostra quotidianità nella quale è sempre presente una distinzione, se non una separazione tra noi e voi e fra uomo e uomo. Vorrei tanto parlare a voi fratelli, senza usare più alcuna distinzione affinchè voi vi sentiate un tutt'uno con noi, un tutt'uno con tutto l'Universo.
Qualcuno si chiede se l'Universo è un luogo, se l'Universo è solo un luogo, uno spazio senza principio e senza fine. E' anche questo ma non solo questo. L'Universo esiste, l'Universo ha vita per le coscienze, per tutti gli Esseri di Luce che lo hanno posto in essere, nel rispetto e in esecuzione di una Volontà Superiore, della Volontà dell’Essere Assoluto, dell’Essere Primo. Come voi, fratelli, siamo tutti co-creatori di una realtà che ha delle frequenze svariate ed infinite.
Se siete su questo piano esistenziale e vi illudete che ciò che vedono i vostri occhi e percepiscono tutti i vostri sensi sia l'unica realtà, siete in errore. Vi siete creati questa realtà che corrisponde, è molto aderente soltanto ai vostri sensi. La vera Realtà sta al di fuori, al di sopra, al di là di quella che percepite!
I vostri progenitori, gli uomini illuminati della vostra storia si sono posti questa domanda non fermandosi al risaputo e allo sperimentato. La risonanza con altri mondi, con altre dimensioni è una prerogativa di ogni animo, di ogni essere illuminato e consapevole. C'è una realtà incredibile e immensa che noi e anche voi stessi avete già sperimentato, avete conosciuto in altri momenti della vostra vita, della vostra esistenza.
Se oggi siete su questo Pianeta che vi costringe, vi impegna nel lavoro e nella sofferenza non è un puro caso: siete venuti per un compito preciso; siete venuti per affinare la vostra interiorità nell'approccio con l’Amore in tutte le sue svariate manifestazioni. Se dunque questo è il compito precipuo, tutti gli altri elementi che considerate importantissimi, a cui date una valenza assoluta, diventano insignificanti, alla luce di quanto detto sopra.
C'è qualcosa di più importante della conoscenza dell’Amore? Direi proprio di no! Conviene cambiare quella graduatoria di valori che attualmente sono così cari ai nostri fratelli terreni e per essi sacrificano la loro vita, distruggono la loro esistenza.
E' vero che avete costruito oltre l’amore anche altri sentimenti come l'odio, la cupidigia, la sopraffazione ma anche essi sono elementi accessori facilmente rinunciabili, facilmente sopprimibili, almeno dal nostro punto di vista.
Ma se riflettiamo sui canoni della felicità dell'uomo della Terra dobbiamo riconoscere che al primo posto c'è sempre l'Amore, l'Amore per la vita, l'Amore verso i fratelli, l'Amore verso se stessi, verso il proprio Dio interiore.
A questo punto, fratelli, una profonda riflessione si impone ma non solo per voi che ci seguite da lungo tempo, ma soprattutto per gli altri, quegli altri che ancora stentano ad accettare tutti gli aspetti della verità, come una summa della “Unica Verità”.
Pensate di immaginare come sarebbe la vostra esistenza mettendo in atto il ribaltamento dei valori, di quei falsi valori a cui oggi tenete tanto: la Terra ritornerebbe ad essere uno splendido giardino, fecondo e generoso. Non esisterebbero la fame, la povertà perchè la reciprocità nell’aiuto, nel sostentamento, sarebbe un fatto spontaneo; non esisterebbe alcuna legge per imporlo, per imporre tutto questo.
L’inconsapevolezza, che è di casa su questo Pianeta, ha portato fame, morte e disperazione, e tutti i rimedi, tutti gli atti di generosità che provengono da qualche mente illuminata non bastano per ripristinare l'equilibrio, per ripristinare la giustizia, la giustizia sociale.
Anche questo che per voi è un male, che sembra un male, alla fine è l'estrinsecazione di un Piano, di un Disegno di alternanza energetica che come ha avuto una sua origine avrà anche una sua fine.
Noi auspichiamo una presa di coscienza più ampia e profonda degli uomini di questa Terra perchè si acceleri il processo di cambiamento e trasformazione, che comunque avverrà, che comunque è in atto.
E' in atto nell'eterno Presente, i cui segni inconfondibili sono da noi percepiti!
Miei cari, voi combattete quotidianamente i sintomi di malattie, di disfunzioni, di fatti traumatici. Combattete i sintomi ma dovete risalire alle “cause prime” che li hanno determinati. Vi rivolgete alla medicina, ai farmaci tradizionali o ai farmaci allopatici ma non prendete in seria considerazione le cause che stanno a monte di quell'evento morboso, di quell'evento traumatico. Andate indietro col pensiero e ricostruite il processo mentale, il processo emotivo che ha preceduto l'evento. Vi siete ammalati, prima nei vostri corpi sottili mediante emozioni di dolore, di delusione, di paure, di scontentezza e poi si è verificato, anche dopo molto tempo, l'evento.
Quali erano i vostri pensieri, le vostre emozioni quando vi è capitato un incidente?
Eravate in un momento di inconsapevolezza quasi totale. Ci sono fattori molto lontani, antichi, fattori antichi della vostra vita ai quali è difficile risalire, ma credetemi, il processo è questo ed è sempre valido. Questa presa di coscienza sempre più approfondita, che si instaura dentro di voi, dovrebbe aprire la porta alla comprensione di coloro che vi appaiono nemici, che vi appaiono diversi.
Ma se voi stessi non vi conoscete, non conoscete i processi della vostra mente, del vostro cuore, come potete conoscere chi vi sta di fronte e che considerate un nemico, un estraneo?
Attivatevi dunque verso la comprensione e, come fate per voi stessi, fatelo per gli altri. Tutto questo vi renderà la vita più facile e anche le relazioni sociali diventeranno più leggere, più gestibili. è nel vostro stesso interesse che io vi parlo e vi indico gli escamotages. Desidero, desideriamo che siate felici, fratelli, felici quel tanto che la vostra dimensione vi consente, nell'attesa di un giorno più o meno lontano ma passibile di un riconoscimento, di un riscontro fra i nostri Spiriti.
Addio fratelli
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