07.03.2007
Vi saluto fratelli, con un abbraccio simbolico tra il nostro essere e il vostro essere.
Siete come sempre numerosi e attenti al messaggio di amore e di speranza che dalle dimensioni più elevate ci accingiamo a porgervi. Sappiate che non è una speranza basata sul nulla. Forse sarebbe meglio dire certezza, certezza che poggia sulla conoscenza dei vostri esseri così profusi, così pieni di qualità infinite, di qualità superiori. Ogni giorno che esperite su questa dimensione, il vostro essere si arricchisce di un grado in più di consapevolezza e allarga quello spiraglio che permette alla Luce, alla Luce superiore di illuminare la vostra mente e il vostro cuore. E' vero anche che ci sono fasi della vostra esistenza che richiedono da parte vostra un coraggio, una forza sovrumana ma sappiate che nulla vi può essere richiesto che sia superiore alle vostre possibilità e capacità.
Occorre dunque uno sforzo in più, occorre una maggiore riflessione per non ricadere in quella sorta di pensieri assillanti e devastanti che portano necessariamente all'infelicità. Vi consiglio anche di pensare in questa maniera: se la vostra vita fosse tutta di facile esecuzione come potreste dimostrare il vostro coraggio, l'ardimento del vostro cuore? Le prove sono dunque necessarie, si impongono nell'apparente cammino che è l'evoluzione di ogni essere, quando ancora non si è riscoperta pienamente la Luce interiore che è compagna indissolubile di ogni spirito.
E' la vostra manchevolezza, o meglio una non completa consapevolezza, che fa da guida alla vostra vita. Abbandonate ogni concetto di sfortuna, di sorte avversa, di karma negativo. Anche il programma più intricato, più pesante può subire una svolta, può subire una trasformazione se c'è la volontà ferma e decisa a cambiare l'orizzonte della propria vita. Ogni malessere, ogni mancanza di gioia di vivere è da ricercarsi nella vostra azione o non azione nei riguardi di quegli aspetti modificabili della vostra quotidianità. Anche l'aggressività, o la tendenza a nuocere di altri esseri simili, potrebbe non toccarvi minimamente, potrebbe non ledere la dignità e la stima di voi stessi se siete in grado e capaci di contrapporre una condizione di distacco quasi totale. Ma se vi rendete vulnerabili e permeabili alle azioni inconsapevoli di qualche fratello, anche astenendovi dalle reazioni inconsulte, accumulate comunque un disamore e uno scontento in seno alla vostra anima con le ripercussioni sul vostro corpo fisico di cui conoscete gli effetti. Noi che vi conosciamo intimamente, sappiamo che sono solo delle fasi passeggere, delle piccole fermate per riprendere fiato, per ricaricarsi di energie dopo averle consumate e sprecate, in momenti difficili. Sono delle riprese che devono attuarsi in maniera celere per non perdere di vista le tappe successive del cammino, per non smarrirsi nel caos delle emozioni, emozioni devastanti, emozioni corrosive della vostra anima.
Se accettate tutto per scontato e non fate niente per rimuovere le cause che ostacolano il vostro pensiero e l'anelito del vostro cuore, non vi lamentate se poi la vita vi appare sempre uguale, soprattutto nel suo aspetto di ostilità, nel suo aspetto di preoccupazione perenne. C'è tanto ancora di bello da cogliere in questa vostra esistenza incarnativa, anche i piccoli piaceri sono importanti e le piccole realizzazioni sono utili; la vita va gustata attimo per attimo, momento per momento, senza rimpianti per il passato e senza attese ipotetiche per il futuro.
Noi che vogliamo la vostra gioia, che propendiamo per la vostra felicità ci rattristiamo quando sentiamo le vostre emozioni orientate al malessere anzichè al benessere ma non possiamo fare altro che sostenervi con tutto il nostro affetto e - perchè no? - scuotervi un poco dalla vostra apatia, dalla mancanza di interesse verso la vita.
Noi siamo esseri di Luce privi di un corpo fisico e pur nell'Amore che ci alimenta, nella Luce che nutre il nostro stato di eternità, dobbiamo dirvi quanto è preziosa la vostra esperienza incarnativa, quanto è degna la vostra vita per quanto riuscite e riuscirete a creare col vostro pensiero e con la vostra azione, quanto è importante per l'amore che siete capaci di produrre, di proporre ai vostri fratelli aiutandoli e sostenendoli nelle loro ambasce o svegliandoli dal torpore e dall'inconsapevolezza.
Quello che voi chiamate peccato, fratelli, non è altro che torpore della anima.
Il vero sonno non è quello della notte, il sonno è di chi non si è svegliato, di chi non è pronto per ricevere la Luce! è molto più comodo rimanere nell'ignoranza, rimanere in disparte nella lotta per la vita.
Voi, fratelli miei, siete giunti ad un capolinea che non permette ritorni all'indietro ma solo un tragitto in avanti. L'unico pericolo che si corre è di restare fermi, ancorati alle vecchie pastoie, agli antichi pregiudizi, cristallizzati e pietrificati in questo stato.
Che altro dirvi, fratelli, se non ripetere e ribadire tutto il nostro impegno, tutta la nostra collaborazione affinchè il vostro programma incarnativo diventi più scorrevole, più fluido e al contempo essere consci che non si attraversa, non si scala una montagna senza compagni, senza guide? Questo è il nostro servizio e lo portiamo a compimento a dispetto di tutti gli ostacoli, di tutte le riserve mentali che potrebbero presentarsi.
Stringete le vostre mani, chiudete questo cerchio d'amore, assorbite la Luce che l'Universo vi manda copiosamente, riempite i vostri polmoni, tutto il vostro corpo e purificatelo da ogni scoria, da ogni elemento intrusivo. Assieme alla Luce entra l'Amore, l'Amore del Padre Nostro. E' l'Amore più grande che possiate ricevere che compenserà ogni vostra amarezza, ogni vostro dispiacere e soprattutto il disamore dei vostri fratelli.
Accettatelo come un dono prezioso, il massimo che possiate ricevere, per conservarlo gelosamente nell'intimo del vostro cuore per farne uso nei momenti di bisogno, nei momenti di maggiore necessità.
Vi lasciamo il nostro Amore.
Addio fratelli
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