19.09.2007
Fratelli, siamo con voi strettamente uniti alle vostre energie e solidali con la vostra volonta' per seguire l'intento di raggiungere tutti i fratelli di questa Terra: quelli diseredati, abbandonati e soli con le ambasce della vita e con i tormenti delle malattie.
Ci uniamo numerosi al vostro intento portando il contributo della nostra luce e tutte le valenze del nostro spirito in modo che questo cerchio d'amore e di guarigione possa diventare un riferimento, un punto focale per tutti gli esseri bisognosi, per tutti i cuori scontenti, per gli esseri smarriti e soli.
Lanciamo insieme questo ponte di luce in tutte le parti del mondo e attraverso di esso facciamo giungere il nostro amore affinche' si realizzino le infinite trasformazioni, le infinite modifiche delle condizioni di vita dei nostri fratelli. Nel messaggio che mandiamo da cuore a cuore offriamo dei prototipi d'esistenza in linea con la dignita' di ogni essere; offriamo dei prototipi di salute fisica e di armonia interiore cosi' come l'abbiamo prodotto e riscontrato in noi stessi.
Dunque, anche nell’amore che inviamo c'e' tanto ammaestramento da parte nostra e da parte vostra.
Per ogni essere inconsapevole, divenuto inconsapevole e abbrutito nella poverta' e nella ignoranza, questo ponte di luce diventa ponte radio di comunicazione chiara, intelligibile, e resta tale in mezzo a tutta la confusione del mondo.
Siete-siamo in grado, fratelli, di farci sentire da ogni punto della Terra. Siamo in grado di assistere e di aiutare anche gli uomini piu' trogloditi che vivono ancora allo stato brado. Percepiscono il nostro pensiero e accettano il nostro aiuto pure gli animali, le piante e anche gli elementi della natura che, a volte, diventano devastanti, distruttori.
Cosi' come siamo in grado di raggiungere ed occuparci del fratello piu' lontano geograficamente, possiamo provvedere e aiutare i nostri fratelli ammalati piu' vicini, i nostri fratelli in difficolta' costretti in luoghi di guerra non per loro libera scelta. Sentiamo le sofferenze del loro cuore per il compito gravoso da affrontare, nonostante non l’abbiano richiesto.
Sosteniamo questi nostri fratelli comunicando il nostro amore e la nostra solidarieta', rivolgendo la nostra attenzione alla cura dei fratelli che si trovano negli ospedali, o nelle loro case, perche' afflitti da mali incurabili. Il nostro amore alleviera' le loro sofferenze, e se e' arrivato il momento del passaggio attraverso il velo, facciamo si' che essi siano sempre accompagnati, affinche' non rimangano mai soli.
Anche questa e' un'opera di grande amore che ci compete.
Ora pensiamo a curare noi stessi concentrando su tutti i nostri corpi la potenza della luce distribuendola in ogni ricettacolo del corpo, dal piu' sottile a quello piu' pesante perche' si crei una osmosi e si abbattano le barriere tra corpo e corpo.
Ora la luce serpeggia nel vostro essere, lo nutre, lo rinvigorisce; potenzia l'intelligenza, stimola l'intuizione, aiuta a correggere ogni inclinazione dannosa, ogni aspetto pesante del carattere, ogni difetto caratteriale che fa da ostacolo alla realizzazione piena dei desideri dell'animo, dell'anelito dello spirito. In questo perfetto equilibrio, in questa nuova armonia instaurata nei vostri vari involucri potete godere in pieno della vita e sentirne tutta la pienezza, tutta la sua straordinaria eccezionalita'.
Cosi' deve essere vista la vita, sotto questa nuova angolazione e non come peso ingombrante, come condanna o espiazione.
Alla sorella P. che chiede, con una domanda mentale, cosa si puo' fare per la sua parente, diciamo che puo' fare molto sia mandandole un messaggio di luce guaritrice, sia con la propria presenza fisica per alleggerire gli aspetti karmici di una vita complicata, di una vita tribolata. Anche se a prima vista la malattia ha fatto un lungo percorso, non devi temere per una sua fine imminente. Noi l'affidiamo nelle mani dei medici che sapranno asportare il male per tenerla ancora in vita e ti assicuriamo che veglieremo su di lei perche' non abbia a soffrire ulteriormente e accettare questa esperienza di malattia come motivo di riconciliazione con la sua interiorita' e con tutti gli altri fratelli.
Se hai ancora qualcosa da chiedere puoi farlo.
P. chiede sull’opportunita' di sottoporla a trattamento chemioterapico.
R: Noi sconsigliamo questo trattamento che se da un lato sconfigge le cellule malate, dall'altro uccide e destabilizza tanti altri fattori energetici.
Bisogna saper dosare e valutare quando e' necessario e indispensabile. Ogni abuso di questo trattamento porta all'indebolimento della creatura e l'avvia piu' precocemente alla morte.
Con questo vi saluto, fratelli. Vi sono sempre vicino.
Addio.