05.12.2007
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
Vi saluto, fratelli. Vi porto il pensiero d'amore della Comunita' che io rappresento e di cui sono il portavoce nel ruolo di vostro interlocutore.
Nel nostro mondo tutto e' chiaro e luminoso e il pensiero da un essere a un altro essere giunge immediato, senza mediazione e filtri da parte della mente. Anche il cuore spirituale non trova blocchi e interferenze nell’esprimere un pensiero. In tal modo anche i sentimenti e le emozioni hanno la stessa portata e lunghezza d'onda del pensiero spirituale.
E' uno stato dell'essere che non richiede sforzi ne' quegli impegni eccessivi ai quali voi uomini siete abituati ed ha la caratteristica di permanenza e di stabilita'. Ma cio' che non accade mai e' la cristallizzazione del nostro grado di consapevolezza che, come un grande respiro, affidato a dei polmoni sempre piu' potenti e piu' espansibili, abbraccia sempre qualcosa in piu', si arricchisce di qualcosa in piu', si collega costantemente con qualche elemento in piu'.
E' un divenire, un apparente divenire che non richiede tempo e la cui percezione e' affidata al nostro sentire interno e all'esterno del nostro essere: e' un rinforzo, un innalzamento della nostra luce, una luce che contiene tutti gli elementi, tutta l’Essenza del nostro Creatore.
E' cosi' che noi ci addentriamo nella Coscienza assoluta, nell’Amore primo: con una penetrazione sempre piu' in profondita', come attraverso le radici di una grande pianta di cui non si vede, non si riesce a percepire la grandezza e l'estensione ma, mediante queste propaggini radicali, ci perviene la Sua immagine, il Suo modo d'essere.
E' difficile trovare le parole adeguate nel vostro vocabolario per parteciparvi il nostro modo di sentire e di percepire Dio, ma comunque siete in grado anche voi di avvertirne la presenza e gli effetti in voi. Pertanto voglio dirvi, per diradare ogni dubbio, che ogni idea falsata sul modo di avvicinarci a Dio, alle Sue radiazioni, quanto meno agli effetti della Sua magnificenza, che non e' necessario chiudere con la vita per conoscere cosa c'e' oltre il Velo; e proprio perche' si chiama velo lo si puo' intuire, anche senza vederlo chiaramente, in quanto e' trasparente.
Voi fratelli siete in questa condizione se volete esserlo, se e quando decidete di esserlo!
Dio non si nega a voi. Dio non si nega ai suoi figli, come un padre terreno ama la vicinanza delle sue creature, le protegge e le sostiene donando loro tutto quello che possiede, ma rispettando la libera volonta' di ognuno.
Comunque, non immaginatelo in quella forma umana alla quale vi hanno abituato, vi hanno fatto credere certe tradizioni religiose. Anche del Cristo avete ereditato un'immagine che non e' corrispondente nemmeno alla Sua vera natura umana. Il Dio che hanno tutti sulla bocca, il Dio di cui tanto si parla, per intuirlo dovete visualizzarlo come una grande Energia, una Energia inestinguibile, inesauribile di cui tutta la manifestazione e' permeata; Egli e' nell'Universo, in tutta l'energia che permea l'Universo, nel manifestato, ma anche nel non manifestato.
Se e' presente nella piu' piccola particella della materia perche' escludere che sia presente anche nel vostro essere, nel vostro corpo, nella vostra vita?
Ormai e' incontrovertibile la presenza del Divino in tutte le creature e in ogni cosa. E' nell'aria che respirate, fratelli, e' nel pane che mangiate, e' anche nelle emozioni che provate, che siano buone o meno buone non fa differenza, perche' Dio e' al di sopra di tutto, anche del bene e del male, della vita e della morte, della sofferenza e della gioia.
Sappiate che queste differenziazioni fra poli opposti, la discriminazione di cio' che e' giusto da cio' che e' ingiusto appartengono solo alla specie umana. Non coinvolgete Dio in tali distinzioni, non attribuitegli colpe o meriti di cui non e' fautore. Solo con le azioni degli uomini si puo' costruire il bene e si puo' costruire il male. Di tutto quanto e' avvenuto, e avviene, e' soltanto vostra la responsabilita'.
Se vi accorgete che nel principio della vita e' compresa anche la morte, questo e' dovuto a una vostra libera scelta. Avete costruito un corpo, avete creato un mondo intorno a voi di cui godere, di cui gioire ma in questa esperienza avete attivato anche il processo della morte: nel vostro mondo tutto e' caduco, tutto ha un principio e una fine, per vostra scelta.
Non pensate che Dio abbia castigato gli uomini facendoli soffrire con le malattie, con la poverta', con la miseria, con la fame. L’origine di ogni avvenimento della vostra vita proviene da un progetto comune scelto da voi stessi. Attraverso un apparente male in contrapposizione al bene si puo' fare un'esperienza ampia, un'esperienza variegata e globale, e i tal modo, acquisire la consapevolezza piena per un apparente ritorno a quell'Unita' da cui vi siete apparentemente allontanati.
Quando qualcuno dice che questa vostra esistenza e' un sogno, dice la verita'. E' un sogno del vostro spirito, ma voi lo vivete nella carne, vivete questa esperienza come vera; ma e' anche innegabile che ogni essere umano, che aspira a qualcosa di meglio, tende a una felicita' che questo mondo non puo' dare. E' il ricordo della pienezza della Casa paterna, quando ancora la consapevolezza non si e' affinata attraverso le infinite esperienze delle varie dimensioni. E' vero che questa vita che voi state vivendo e' la piu' pesante; il vostro Pianeta, oltre ad avere le sue leggi fisiche, e' il Pianeta del karma, ma non come espiazione. Vedetela piuttosto come acquisizione, come affinamento della vostra anima, perche' voi possiate imparare a riconoscere e a dare di piu' in amore. Senza questo filo conduttore l'esperienza di una vita diventa inutile, diventa banale; cosi' tutti quei falsi valori per i quali vi affannate, e vi disperate se non potete raggiungerli e farli vostri, anch’essi diventano inutili e banali.
Quando sperimentate la pienezza dell'amore incondizionato e' giusto anche riconsiderare i contorni della vostra vita senza disprezzo: considerandoli tutti nel loro giusto peso e valore, perche' sono messi li' per darvi forza, per sostenervi, per darvi gioia. Sono contorni attorno al fulcro principale che e' l’Amore.
Se fin da bambini si insegnassero questi semplici concetti, tutto lo svolgimento della vita degli uomini avrebbe un altro corso, soprattutto minore sofferenza nel corpo, minore sofferenza nell'anima, minori contrasti con i vostri fratelli e un conseguente apprezzamento continuo del valore della vita stessa. Ed e' quello che manca in questo mondo. Si spreca la vita, la si butta via per banalita' o per cose di poca o nessuna importanza.
Un altro elemento in contrasto con la vita stessa e' la tendenza alla guerra, alla lotta. Anche la lotta psicologica con gli altri fratelli e' un modo come sopprimerla. Scatenando sentimenti di dolore, con le parole e con le azioni, non si puo' non lederne il suo valore.
Non bisogna per forza appartenere ad una congregazione religiosa per fare propri questi concetti basilari. Dio stesso e' riconosciuto, e' riconoscibile da ogni essere umano, anche dal piu' selvaggio, anche dall'aborigeno. Le modalita' per vivere in pace, per vivere in armonia con gli altri non provengono da un detto divino attraverso le famose sacre scritture ma sono dettate dal cuore stesso di ogni uomo che vive in armonia con gli altri, quando egli e' in simbiosi con il suo dio interiore.
Non occorre scrivere su una tavola: non ammazzare, non rubare, perche' finche' non si riconosce come essenziale l'amore e il rispetto verso gli altri, le regole saranno sempre infrante e i comandamenti saranno sempre inosservati, trasgrediti. Perche' cresca la civilta', non bisogna aggiungere altre norme, bisogna solo stimolare l'allargamento della coscienza cominciando dal suo riconoscimento.
Neanche la fraternita' fra gli esseri puo' essere imposta da leggi, costumi e consuetudini. La fraternita' viene fuori quando un uomo che si rispecchia in un altro uomo riconosce e accetta allo stesso modo sia i propri difetti e i propri limiti sia quelli che percepisce come tali nei suoi fratelli perche' ognuno ha il diritto di esistere come individualita' spirituale, come individualita' fisica, anche nella diversita'. Si puo' andare a messa ogni giorno, ogni domenica, si possono frequentare e osservare varie cerimonie religiose, si puo' pregare Dio dalla mattina alla sera ma se non si lavora su se stessi, se non si riconosce il valore del cuore, al di sopra della stessa mente, e' tutto perso, e' tutto inutile.
Pregare Dio e' riunirsi con Dio nel proprio essere che e' anche l'essere di un altro fratello, di un altro individuo, anche quando ci appare ostile, antipatico o presuntuoso.
Se avviene questo riconoscimento, tutti questi elementi accessori che la nostra mente ha prodotto cadono inesorabilmente! Ogni individuo ha diritto alla propria esistenza cosi' come la vuole, come l'ha programmata e percio' pretende il rispetto degli altri esseri e il riconoscimento del valore della sua scelta. Non dimenticatelo, fratelli, e' importantissimo; nessuno puo' essere la fotocopia dell'altro. Siete tanti universi, siamo tanti universi infiniti e imperscrutabili.
Addio.