19.12.2007
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
Vi saluto fratelli, sono con voi.
Come portavoce della Comunita' che rappresento vi porto il saluto dei miei Fratelli e soprattutto l'augurio affinche' la vostra vita possa essere protetta e benedetta da Dio. In questi giorni di tripudio e di giubilo universale nei quali si rinnova la festa del Natale, il nostro pensiero corre ed e' vicino alla condizione dei nostri fratelli umani. Siamo vicini nella gioia come siamo pure vicini nel dolore, ma ci permettiamo anche di suggerirvi qualche elemento in piu' che possa far crescere e allargare questa gioia per tutto il resto dell'anno a venire.
Fate in modo di stipulare un contratto con la vostra anima, un contratto sacro che possa sempre suggerirvi la gioia e il benessere di questi giorni, ma siate sempre fedeli nel mantenere il contratto affinche' il Natale non si riferisca a un solo giorno ma a tutti i giorni e a tutti gli anni futuri.
Questo e' il desiderio, l’augurio di tutti noi Fratelli delle dimensioni dello Spirito!
Ci rallegriamo, ci compiaciamo quando voi sentite di condividere una gioia e soprattutto quando in questo mondo la gioia e' un fatto raro, un fatto occasionale.
Partendo da questo spunto ci chiediamo e vogliamo che anche voi vi chiediate perche' non e' possibile condividere, alla stessa maniera, come per il Natale, altri obiettivi, altri temi. Sicuramente manca la giusta attenzione, la giusta riflessione ma ci si puo' sentire uniti nel portare avanti un progetto universale di pace, un progetto di benessere e di prosperita' condiviso con equita' con tutti i popoli della Terra, e, a maggior ragione, anche con le popolazioni piu' povere e arretrate.
Il messaggio che il Cristo vi ha lasciato e' sempre valido anche rapportandolo all'evoluzione dei vostri tempi, ai progressi della tecnologia, a quei progressi che hanno cambiato, modificato condizioni di vita, abitudini, modi di pensare; ma niente delle sue parole puo' sembrare inadeguato o anacronistico, se compreso nella sua vera accezione.
Quello che abbiamo sempre auspicato e' capire il messaggio del Cristo attraverso la rispondenza della vostra anima, del sentire interiore, al di la' di quello che trovate scritto sui libri o interpretato dai vari teologi.
L'esempio della vita del Cristo potra' essere sempre un paradigma a cui fare riferimento adattandolo ai tempi di vita e a determinate evoluzioni delle condizioni sociali.
E' vero anche che l'estremo consumismo porta un'ombra, adombra la luce piena di questa gioia che propone il Natale.
Quello che conta e' donarsi qualcosa, anche materialmente. Quello che non va, invece, e' dare troppa importanza al valore dell’oggetto in se'.
Mi rendo conto, fratelli, quanto sia difficoltoso il vostro vivere e leggo nei vostri cuori i veri desideri, le personali idealita', ma a volte siete costretti dai doveri sociali, ad assecondare certe abitudini, certe consuetudini. Questo e' anche un bene perche', un apparente conformismo, non andando contro le regole con violenza, con prepotenza, con antagonismo vi fa ricevere molto piu' amore, vi fa entrare in sintonia con molti vostri fratelli. Pero' va considerato importantissimo il vostro sentire interiore dinanzi a questi fatti, a queste necessita'. La morbidezza d'animo, l’adattabilita' a tutte le circostanze della vita, anche a quelle piu' sgradevoli e meno confacenti alla vostra indole, sono un segno inconfondibile di levatura spirituale, di coscienza allargata, di amore incondizionato.
E se siete su questo cammino, su questa scia, la morbidezza del vostro cuore e della vostra mente dovra' essere sempre presente, dovra' sempre guidarvi nel contatto con gli altri. Anche questo modo di procedere prevede molte difficolta', molti adattamenti su adattamenti ma questa e' anche la vita, la vostra vita, non potete pretenderne un'altra se non quella che avete scelto voi stessi.
E poi, dovete convenire con me, la vita e' meravigliosa se la si guarda nella sua totalita', in quella poliedricita' di aspetti. Quante gioie vi riserva, quante sorprese, quanto amore dato e ricevuto!
Ma c'e' anche l'altra faccia della medaglia, quella che rifiutate, quella che vorreste non esistesse. Come potete annullarla se l'avete richiesta voi stessi? Se si guarda la medaglia nella sua parte anteriore, anche l'altra parte, quella piu' nascosta, puo' e deve essere accettata!
Ma se non si puo' escludere la sofferenza, la malattia, la disarmonia, come fattori coesistenti assieme alla gioia, assieme al benessere, si puo' fare molto per renderli inconsistenti, per alleggerirne la pesantezza e la nocivita'.
Vi consiglio di guardare alla vostra vita in questa maniera mettendo insieme le luci e le ombre, il bello e il brutto, quello che e' gradevole e quello che e' sgradevole. Unite insieme questi elementi avrete una visione piu' rosea ma anche una visione globale. Anche le vostre giornate, che sono condizionate da questa altalena di buon umore e di malumore, di positivita' e di negativita' hanno bisogno di essere rivedute e vissute in maniera unitaria perche' se voi non considerate o date poco peso allo spreco di energie, al consumo inutile di energie a cui vi sottoponete a causa di questa ambivalenza, poi dovete fare tanto per riproporla nei vostri corpi. Chiedete anche la nostra collaborazione ma poi sprecate tante energie in parole, in pensieri che non vi portano a niente di bene.
Forse non avete considerato quanto essa sia preziosa per tutti i vostri corpi, forse piu' preziosa del cibo, dell’alimento che introducete: lo spreco energetico con i malumori, con le ire, con sentimenti di aggressivita', danneggiano tutti i vostri apparati, i vostri organi piu' importanti.
Vi accorgete quando sia insano questo modo di procedere, insano e dannoso per la vostra esistenza? Certo, bisogna affrontare le problematiche della vita che non e' piana, non e' scorrevole ma si puo' affrontare tutto con lo stato d'animo adeguato, lo stato animo equilibrato e giusto.
Noi, come sempre, vogliamo il vostro bene, perche' la vostra vita scorra nel migliore dei modi, perche' e' giusto che vada vissuta come dono, come grazie divina.
Chiudo lasciandovi il nostro Amore.
Addio.