Le Guide Angeliche - Messaggio del 30.10.2008
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
30.10.2008
Sono con voi, fratelli. Vi trasmetto il gaudio del mio cuore spirituale. Nell'incontro con i vostri esseri, se state in ascolto con voi stessi, in attento ascolto, mettendo da parte ogni pensiero martellante della mente, vi accorgerete che la gioia e’ presente nella vostra vita e, come da un piccolo zampillo, puo’ diventare una fontana maestosa.
Siete ormai in grado di trattenere l'elemento ‘gioia’ dentro la vostra vita coltivandolo adeguatamente, giorno dopo giorno, ritagliando anche piccoli spazi della giornata per potere essere presenti a voi stessi in quell'incantevole dialogo, nel meraviglioso colloquio con il vostro spirito. E tutto questo e’ una realta’ di cui vi siete resi conto, che nessuno vi ha propinato o vi ha indotto a credere. Neanche da parte nostra, dalla Comunita’ che io rappresento, e’ stata forzata la vostra volonta’ inducendovi a cambiare il vostro pensiero, a modificarlo secondo le nostre direttive.
Fratelli miei, siete stati amati, tutelati, seguiti ma la vostra crescita, la realta’ di quello che siete oggi non puo’ che essere attribuito alla vostra responsabilita’, alla vostra azione. Perche’ vi dico tutto questo? Perche’, forse, chi e’ al di fuori e non e’ a conoscenza del nostro antico sodalizio potrebbe pensare che siete stati istruiti, rimaneggiati, cosi’ come avviene, cosi’ come funziona il meccanismo del vostro vivere.
C'e’ un altro elemento importantissimo da considerare: la maestosita’ che anima il nostro pensiero ci proviene dall'Alto come specifica Missione del nostro Signore e Creatore: la Grande Luce, l'Amore Eterno, quella stessa Luce e quello stesso Amore che ritroviamo nei vostri esseri, in ogni creatura del vostro mondo e dell'Universo intero. Niente dunque ci puo’ impedire di comunicare il nostro grado di consapevolezza attualmente raggiunto ed e’ l'amore che ci sprona a condividere con i fratelli della Terra la saggezza da noi raggiunta: saggezza e conoscenza.
E’ dunque encomiabile e degna di lode l'iniziativa di molti di voi di partecipare, di far conoscere le proprie acquisizioni, le proprie verita’, ma senza imposizioni perche’ tutto cio’ che viene dato con amore, con semplicita’, senza arroganza, senza prepotenza, senza superbia costituisce il dono piu’ grande che si possa dare a un fratello.
La vita di ogni essere di questa Terra non e’ composta solo di cose concrete, di cibo, di vestiario. Non deve mai mancare la parte spirituale che e’ un cibo importantissimo che nutre tutti i vostri corpi. Preoccuparsi di questi aspetti della vita, che a molti sfuggono, e’ degno di lode, ed e’ proprio degli spiriti elevati, degli spiriti adulti, della conoscenza, della sapienza.
Rinveniamo in ogni essere questo bisogno cosi’ primordiale, cosi’ congenito come anelito alla conoscenza. Cioe’ a dire, scoprire l'inconosciuto nel senso piu’ ampio del termine. E’ degli spiriti piu’ grandi questo amore per la ricerca, il non fermarsi mai al risaputo, allo scontato.
Quando un uomo si ferma e si trincera nell'acquisito e’ come se si tarpasse le ali per restare ancorato al vecchio. Voi siete degli angeli cosi’ come li raffigurate nei vostri quadri, avete tutti delle ali, sono ali metaforiche che vi consentono, vi danno la possibilita’ di spaziare in lungo e in largo nel mondo dell'invisibile ma ancora manca la fiducia nelle proprie capacita’; e’ una fiducia che va e viene, e’ una fiducia che a volte vacilla quando si hanno aspettative che vengono deluse, e’ una fiducia che non resta ferma e ancorata nella vostra vita.
Voi non immaginate, fratelli, quante possibilita’ avete a vostra disposizione, quante prerogative il vostro spirito vi consente ma, poi, guardate alla vostra vita di ogni giorno carente di tante cose e l'insoddisfazione si impadronisce di voi, la fiducia vacilla e cio’ che potevate costruire con le vostre mani per arricchire la vostra vita si allontana come una chimera.
La fiducia e’ una fiamma che deve essere alimentata continuamente, e’ l'olio che la alimenta, e’ un pensiero costantemente centrato sulla positivita’. Anche se a destra e a manca avvengono le cose piu’ spiacevoli, tenete sempre centrato il vostro pensiero sull'obiettivo della vostra vita, obiettivo personale ma anche obiettivo collettivo. Il vostro bene influenza gli altri come il bene degli altri influenza voi, ognuno di voi. Date spazio nella vostra interiorita’ a questo pensiero affinche’ possa diventare l'elemento guida nella conduzione della vostra vita. Non ve ne pentirete, sara’ come un boomerang, portera’ a voi tanta prosperita’, tanto benessere, tanta gioia.
Anche nei settori lavorativi questo pensiero puo’ essere trasmesso ai vostri collaboratori, ai vostri capi. ‘Il mio bene e’ il bene degli altri, e il bene degli altri torna a me centuplicato!’.
Cosi’, con questo motto, si e’ fuori da quelle meschinita’ egoistiche che la societa’ vi ha inculcato e in cui siete ancora prigionieri, in parte prigionieri, solo in parte.
Un'altra raccomandazione: non sprecate energie cosi’ tanto preziose, le energie del vostro corpo, della vostra mente nella direzione di un futuro, di un futuro incerto e improbabile. Vivete centrati sul presente con quell'elemento ‘fiducia’ perche’ diventi una propaggine nel futuro, futuro che e’ sempre presente nella vostra vita ma lo costruite da voi stessi e lo costruite nel presente. Se vi sentite ricchi, se vi sentite giovani, se vi sentite privi di malattia in questo momento, lo sarete anche nel futuro e cosi’ e’ tutto il contrario: quello che temete, quello che paventate sara’ quello il futuro, il vostro futuro.
Che altro dirvi, fratelli? La solita raccomandazione di avere piu’ cura di voi stessi in tutta la vostra interezza, nell'interezza della vostra persona; amandovi e rispettandovi di piu’ avete anche l'amore e il rispetto dei vostri fratelli.
Mi accomiato da voi a malincuore nonostante il mio spirito sia sempre con voi in ogni minuto della vostra vita.
Addio fratelli.
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