Guide Angeliche messaggio del 26.05.2010
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
26.05.2010
Un saluto a tutti voi, fratelli.
Questa serata la dedicheremo alla messa in atto di quel particolare potere che il nostro Creatore e Signore ha infuso in tutti noi: il potere divino che è rivolto a tutti i vostri corpi - da quelli più pesanti a quelli più sottili, che - come sapete - sono in connessione e in reciprocità continua.
Metteremo in atto con la vostra e la nostra disponibilità il potere di guarire, di risanare e riequilibrare tutte le funzioni di tutti gli apparati dei vostri corpi fisici. Prendiamo in considerazione quella parte di voi che è una componente del vostro essere, laddove vanno a finire, e quindi vi risiedono, tutte le emozioni d’immenso dolore che, come bagaglio, vi portate appresso nel corso dell'esistenza e che le esperienze della vita hanno lasciato come segno indelebile.
Lavoriamo su questo aspetto perché possa trasformarsi da dolore in accettazione consapevole, accettazione/comprensione.
Accettiamo tutto quello che è successo nella nostra vita, senza più rabbia, delusione, risentimento. Lo facciamo evaporare bruciandolo con la luce immensa del nostro spirito e con una grande energia; attraverso il pensiero, si mischia con l'energia dell'Universo e diventa Luce, diventa Amore. E così ritorna nei nostri e nei vostri cuori spirituali.
Abbiamo consumato e trasformato in energia purissima il dolore e lo sconforto che ristagnava nei nostri cuori e impediva la trasmissione e la ricezione del benessere, della provvidenza che ci viene dal Cielo, di conservare e rendere stabile anche la salute del corpo fisico. Quindi il corpo più sottile collabora ed è in sintonia con gli altri corpi per attivare il potere meraviglioso della guarigione delle parti malate.
Entriamo nei nostri corpi fisici e facciamo in modo che la Luce - che è un potente talismano - possa penetrarvi e insediarsi in tutti gli organi, in tutti gli apparati e ristabilire così il flusso energetico tra cellula e cellula, quel flusso energetico che, nel tempo, si è discostato dal Programma unitario, dal Programma divino scatenando così episodi di non perfetta salute, di disfunzionalità e quindi disordine cellulare nei nostri corpi.
Siamo in grado, fratelli, di ristabilire l'armonia dell'equilibrio del ricambio cellulare suggerendo ad ogni organo, ad ogni apparato il messaggio dell'amore, il messaggio che Dio comanda.
Siamo in grado, fratelli, di mettere in atto il ristabilimento da periodi di infermità, da periodi di malessere che riguardano anche la vostra interiorità e, come sapete, ogni malattia, ogni disfunzione che si appalesa come infermità, come qualcosa di anomalo rispetto alla regola, proviene sempre dalla non accettazione di alcuni fatti o problemi riscontrati nella vostra vita. Il corpo fisico si ammala, non funziona perfettamente, quando non è in armonia, in risonanza con tutti gli altri vostri corpi, oltre quello fisico: il corpo dell'anima, il corpo dello spirito e così via.
Sarebbe lungo elencarli!
Rimetteteli in comunicazione fra di loro riproponendo l'equilibrio tra queste componenti, e potrete avere, fratelli, quella perfetta salute fisica e quella serenità di cuore che ognuno di voi desidera e di cui ne ha pieno diritto.
Esercitandovi in questa comunicazione sottile ma importantissima avrete dei risultati, prima come miglioramento del vostro stato di salute e poi, andando avanti, sarete padroni e detentori del perfetto stato fisico.
Non dimenticate la sacralità del momento in cui vi accingete ad assumere gli alimenti che, assieme all'aria e all’acqua, costituiscono i vostri nutrimenti. L'emozione del cuore, la pace dell’anima e la serenità della mente devono accompagnare sempre questi momenti. È d'obbligo, ricordarvelo!
Bandite ogni discussione, ogni controversia che si instaura nelle famiglie al momento dei pasti.
Siate consapevoli che il cibo che introiettate dovrà diventare nutrimento per il vostro corpo fisico ma anche fonte di gioia, di serenità e di soddisfazione.
Accompagnate i vostri pasti con questo stato d'animo e prima di ogni pasto vi ricordo di recitare la preghiera che il Signore nostro Gesù Cristo ha lasciato come esempio della sacralità di questo momento. Nei momenti della Sua vita terrena accoglieva l'invito a partecipare ai pasti di altri fratelli e la sua presenza rendeva sacro quel momento; e così, quando accogliete nel vostro desco altri fratelli, altri amici trasmettete loro questo vostro pensiero, il pensiero d'amore e di condivisione di un momento sacro.
Addio, fratelli.
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