Guide Angeliche al gruppo di preghiera Amore e guarigione - messaggio
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
09.11.2010
Miei cari fratelli, io vi saluto a nome della collettività che rappresento e porgo un caldo benvenuto ai fratelli che ospitate questa sera nel vostro gruppo. Non c'è da preoccuparsi eccessivamente per le manifestazioni, fuori dell'ordinario, del fratello Francesco, che sono da imputarsi alle affezioni del suo corpo e della sua psiche. Il suo organismo registra in maniera anomala le vibrazioni energetiche che si creano in questo gruppo, come in altri gruppi da lui frequentati. Le eccessivamente alte vibrazioni entrano in discordanza col suo sistema nervoso e scombinano i processi ordinati di tutte le attività e di tutte le cellule neuro-sensoriali del suo organismo. Consigliamo a questo fratello una scrupolosa attenzione nel perseguire e continuare le cure prescritte e di astenersi da ogni forma di meditazione nella quale si concentrano le energie e si sviluppa quindi, a livello cerebrale, un’attività elettrica molto elevata. Consigliamo ancora molto riposo durante la notte e un’attività motoria continua ma moderata.
Siamo entrati, senza volerlo, nel tema così pernicioso delle vostre malattie e disfunzioni. Quella che voi chiamate malattia non è altro che un allontanamento patologico dai parametri normali di funzionamento di tutto il vostro organismo. Quindi, ancor prima di parlare di malattie, dovremo soffermarci su questa disfunzione - o disfunzionalità - i cui segni sono ben percepibili dal soggetto stesso ma spesso non presi in giusta considerazione. A volte una piccola correzione nell'alimentazione, nelle modalità del vivere, nell'elaborazione del pensiero può far dissipare ogni principio di malanno, di malattia. Il vostro organismo, fratelli, è una macchina meravigliosa il cui funzionamento si basa su delle leggii non scritte, leggi di risonanza, leggi di compartecipazione tra organo e organo, tra cellula e cellula. Ma che cosa sta alla base della risonanza, della reciprocità che rendono armonioso il funzionamento del vostro corpo? Il giusto messaggio impercettibile, silenzioso che la vostra mente, il vostro pensiero trasmette al vostro corpo.
Credetemi, non è cosa da poco perché la vostra salute, il vostro stare in forma dipende, esclusivamente, da questo messaggio che voi stessi inviate a tutti gli apparati, a tutti gli organi: questo transfert è importantissimo affinché vi conserviate in salute o, viceversa, prendiate tutte le malattie di questo mondo. È vero, esistono i virus, esistono i batteri di cui non percepite l'esistenza ma ne risentite gli effetti perniciosi. Però vi dico che se doveste ammalarvi per quanti microbi e batteri stanno attorno a voi, stareste perennemente ammalati. Il vostro sistema immunitario è messo lì a difesa della vostra integrità fisica ma anche di quella psichica. Ormai, anche i medici della nuova generazione ammettono la grande importanza del pensiero come base per l'insorgere di una patologia o del suo andamento verso la guarigione oppure verso la fine. Pertanto, raccomandiamo un'attenzione sempre maggiore, sempre più sottile nei riguardi del pensiero, pensiero rivolto a voi stessi quando non siete soddisfatti del vostro essere.
Quando non siete contenti del vostro vivere, quando vi alzate al mattino e vi sentite fiacchi e demotivati, è la cosa peggiore che può capitarvi in quanto essa apre le porte, libera il passaggio alle cosiddette malattie. Non ci stancheremo mai di consigliarvi di incrementare il fatto di tenere sempre alto il pensiero positivo facendo di tutto per circondarvi anche di gioie semplici che allietano l'esistenza. E forse sono le gioie più semplici quelle più grandi e quelle più durature. Allontanate dallo schermo della vostra mente ogni pensiero di decadenza, di vecchiaia, di inettitudine. Anche se tutti i mass media inneggiano alla giovinezza, all'efficienza fisica, non fatevi atterrare da questi falsi valori. Sentitevi sempre in auge, non permettete a nessuno dei vostri fratelli di bistrattarvi per la vostra età, per la vostra incipiente vecchiaia in quanto dovete riconoscere che ogni età che si vive, ogni periodo della vita ha una sua ricchezza, ha una sua specificità che vale la pena di essere vissuta. Sta a ognuno di noi, a ognuno di voi umani rintracciare questi elementi di preziosità e di unicità e, così, sentirvi veramente a posto e non fuori posto. Se la bellezza sfiorisce, se la freschezza se ne va via, non sono questi i veri valori, i valori esistenziali per cui siete venuti su questo mondo.
Se si raggiunge la vecchiaia c'è sempre un motivo, non un motivo banale ma un motivo spirituale di grande valore. Il prolungarsi della vostra vita è una grazia di Dio per acquisire maggiore esperienza, maggiore conoscenza e, nel contempo, permettere agli altri, ai vostri fratelli di tributarvi amore, rispetto e, alla stessa maniera, da parte vostra si richiederà altrettanto affetto, altrettanto rispetto. Questi elementi così preziosi, così determinanti per la vita spirituale, sfuggono agli occhi della massa inconsapevole che inneggia ad altri pseudo-valori tipo quelli della giovinezza, della freschezza, dell'efficienza fisica. Ma voi siete forti e resistenti a tutti gli attacchi e riconoscete, assieme a noi, che c'è ancora molto da fare, da scoprire, da conoscere negli anni che verranno, nell’arco di tempo che vi è stato assegnato dal nostro Creatore. Quindi, fratelli, anche andando avanti negli anni, se escludiamo alcuni acciacchi prodotti dall’usura del tempo sul vostro corpo, tutti gli altri malanni possono essere evitati e non interferiranno più con l'andamento armonioso e fattivo della vostra vita. A nostro parere tutto quello che voi fate, tutto quello per cui vi adoperate può essere di poca importanza, di minima importanza per alcuni di voi, ma ai nostri occhi è di estremo valore, di grande significato: noi che guardiamo con gli occhi dello spirito e non con gli occhi umani.
Come dovete sentirvi a questo punto? Dovete sentirvi fieri di voi stessi, riconoscenti al vostro spirito per quanta bellezza avete messo dentro, avete fatto vostra; bellezza che non è di appannaggio esclusivo del corpo. La bellezza è un sentimento, è un sentire che non può passare inosservato: è fatto di gesti, di parole, di emozioni, di sensazioni. Questa bellezza l'avete fatta vostra attraverso le prove più dure e traspare per chi sa leggere dai vostri occhi, dai vostri visi. Perché sentirsi, dunque, ormai fuori gioco, se avete tanto di bellezza a disposizione? Bisogna però credere. Non perché noi ve lo proponiamo, ma perché ve ne convinciate voi stessi. Tutto il segreto della vita sta nel credere: credere di essere unici e irripetibili; credere di essere figli di Dio e perciò eredi della Sua Potenza, del Suo Amore, della Sua Dignità; credere di essere sempre al posto giusto e al momento giusto perché c'è sempre una spiegazione, un motivo anche se non è evidente; credere che tutto quello che vi accade è sempre per il vostro bene; credere che ogni esperienza, nel cosiddetto bene e male, serva a far crescere, ad aprire la coscienza, per farvi avvicinare alla consapevolezza. È un credo che forse non combacia con quello cristiano, cattolico, ma non fa a pugni con esso. Vi ricordo ancora che la vita è un bene prezioso di cui dovete essere riconoscenti al Vostro Creatore e al vostro spirito per avere scelto questa incarnazione.
Non sciupatela inutilmente, sconsideratamente, affinché ogni giorno che passa possa portarvi un elemento in più, una novità in più nell'orizzonte della vostra vita e così smorzare la monotonia, il tran tran che spesso sopraggiunge quando manca l'attività interiore continua, quando ci si adagia sulle consuetudini, quando si perde il gusto alla vita. Cosa posso dirvi d’altro, fratelli miei, se non di augurarvi di essere felici, felici e grati di quel che possedete: come conoscenza, come amicizia, come amore. Lasciate fuori dai vostri interessi il danaro che tante preoccupazioni e tante inimicizie crea tra di voi. Puntate tutte le vostre forze e la vostra attenzione su questi elementi che sono quelli che reggono nel tempo e possono sempre darvi una mano per andare avanti, per proseguire.
Addio.
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
16.11.2010
Vi saluto, fratelli. Anche stasera sono numerose le presenze delle Entità spirituali in seno alla Comunità cui appartengo. Questo afflusso così cospicuo, così numeroso è dettato dall'amore fraterno che lega tutti noi a voi; assieme all'amore, un’altra spinta preponderante è determinata da quel desiderio di riconoscenza verso i vostri spiriti, perché anche noi apprendiamo, anche noi introiettiamo conoscenza attraverso il contatto con voi, fratelli.
Attraverso le vostre stesse esperienze, noi aggiungiamo conoscenza alle nostre conoscenze!
Vi propongo un'immagine che è emblematica del nostro stato spirituale: l'immagine dei vasi comunicanti, là dove un liquido passa facilmente da una parte all'altra, combinandosi. Pertanto, quella diversità, quella eterogeneità che è riscontrabile, e facilmente comprensibile - diversità che caratterizza ogni personalità spirituale - diventa un elemento prezioso per tutti noi, come dovrebbe essere altrettanto preziosa ed importante la diversità che cogliete tra fratello e fratello e che, a volte, costituisce un motivo di allontanamento da una fastidiosa vicinanza. Fino a quando questi elementi, questi disturbi, sono forti, potenti e non controllabili, la vicinanza di altre creature può essere evitata. Ma ricordate sempre che le difficoltà dello stare con gli altri, le famose incompatibilità caratteriali, come voi le definite, dipendono esclusivamente dal vostro sentire interiore; cioè a dire dalle vostre effettive incapacità di accettare gli altri perché - è sottinteso - non siete ancora riusciti ad accettare totalmente voi stessi.
Le note caratteriali di ogni fratello si palesano, vengono fuori, proprio per mettere alla prova la vostra pazienza e quanta capacità di tolleranza avete sviluppato in voi stessi.
“È vero” - qualcuno pensa: “Non siamo santi, non siamo beati”.
La cosiddetta umanità, con tutti i suoi istinti, è difficile da controllare, a volte impossibile da non fare emergere e fare trapelare la vostra genuinità, ma l'addestramento spirituale al quale vi siete sottoposti volontariamente, spontaneamente, ha prodotto necessariamente dei cambiamenti, riducendo al minimo quella parte istintuale connaturata con la vostra natura umana. E c'è di più: avete passato al vaglio del vostro raziocinio, della vostra logica, l'insieme di stereotipi, di luoghi comuni, di pregiudizi che si sono andati formando nell'inserimento sociale. Una massa enorme di condizionamenti che impediva ad ognuno di voi di pensare e di ragionare attraverso un pensiero libero ma improntato all'amore fraterno, al rispetto reciproco. Quindi, i cambiamenti ci sono, sono venuti fuori e l'apprendistato spirituale ha dato i suoi frutti - nonostante qualche volta, ma sempre più di rado - viene fuori quel modo d'essere che è stato in parte debellato.
È molto difficile tenere la mente sgombra dai pensieri. Questo può succedere per qualche minuto, quando si è in meditazione, ma dopo qualche tempo il fiume dei pensieri si riversa nella vostra mente. E da che cosa vengono generati questi pensieri se non dalle esperienze che hanno lasciato un segno dentro di voi? Esperienze lontane del passato ma anche esperienze del presente il cui succo è rappresentato da un’emozione, da uno stato d'animo che resiste tenacemente nella memoria come se fosse scolpito con lettere di fuoco. Si dimenticano i volti di alcune persone, si dimenticano le date, ma le emozioni, il succo delle vostre esperienze, rimane indelebile. Come avete potuto constatare, anche se non viene immediatamente ricordato, c'è un bagaglio enorme, un bagaglio di sensazioni e di emozioni che basta un niente perché ritorni ad essere presente nella vostra memoria. Vi chiedete che cosa avete riposto in questo bagaglio, fratelli miei? Tutta la pesantezza dei ricordi tristi è stata in parte eliminata, eppure, in questi bagagli esiste ancora tutto il vostro vissuto, ricordato, fermato, filmato, sotto un'altra luce, la luce della conoscenza, della vera conoscenza di voi stessi; non quella suggerita dagli altri.
Ritorniamo sempre su alcune argomentazioni che è d'obbligo ripetere perché vengano fissate a fuoco nella mente e nel cuore. Il riconoscimento della bellezza del vostro essere e del vostro vero valore è quello che porterete con voi come bagaglio in questa vita e nelle vite successive, avendone il vostro spirito fatto incetta. Perché - vi dico - continuare a portare pesi enormi, inutili, che non servono ad altro che a danneggiarvi, ad intristirvi, a non farvi crescere? Queste sostituzioni graduali ma continue sono importantissime per affacciarvi alla vita con una apertura di pensiero nuova, con una speranza molto più rosea del passato. E tutto avviene per il vostro bene; piuttosto che per ubbidire o essere aderenti ad una disciplina, ad un comandamento, ad una dottrina religiosa.
D’altro canto anche il Cristo Gesù prediligeva i bambini perché ancora erano freschi di esperienze, privi di bagagli e di pesi che impedivano alla gioia, alla semplicità di esprimersi in loro. Una purezza che si può riavere, fratelli, che si può riconquistare, pur nella consapevolezza raggiunta da adulti, già cresciuti nello spirito e nel corpo. Un apprendistato dunque che non si ferma a un anno, a dieci anni, a una vita, perché non ha un principio né una fine, anche se la fine esiste allorquando ci si rende conto di aver tutto appreso, solo quando si è pura consapevolezza, quando si è pura luce.
È vero anche che la vita, la quotidianità non offre a voi tanti vantaggi, anzi vi pone continuamente ostacoli che apparentemente impediscono e rallentano il cammino. Ma anche questo aspetto della vostra esistenza è stato previsto, è stato preso in considerazione dal vostro stesso spirito prima di ogni incarnazione. Elementi, dunque, da considerarsi come elementi nuovi, non venuti fuori per caso. Ricordate quando vi chiamavamo eroi? Vi chiamiamo ancora eroi per la scelta di una incarnazione. C’era un bel motivo, c'erano i veri motivi. Il vostro spirito sapeva a priori le difficoltà che avrebbe incontrato nella discesa nella carne, le difficoltà relazionali, le difficoltà per la sopravvivenza fisica come le malattie e la fame. Tutto contemplato ma tutto scelto in piena consapevolezza. Non occorrono grandi eventi, grandi gesta per sentirsi eroi.
La vita nella carne e, soprattutto, su questo Pianeta, è di una difficoltà indicibile; però il nostro Creatore ha previsto che fossero in nostro potere dei talismani, delle possibilità per alleggerire questi pesi, per potere cambiare il volto a un’esistenza difficile! E noi Fratelli amorosi di un'altra dimensione, siamo qui per rammentarveli, per farveli riscontrare e riscoprire, per farveli mettere in pratica quando ve ne dimenticate. E se a volte ci ripetiamo, diventando fastidiosi per le vostre orecchie, la ripetizione è d'obbligo, è necessaria. Attraverso la ripetizione, dei processi logici della vostra mente, assieme a tutta la coscienza delle vostre cellule, registrano il messaggio e lo memorizzano per sempre. Quindi, fratelli miei, date più risalto agli aspetti gioiosi e leggeri della vostra vita e poi vivete, vivete la vostra giornata come se fosse l'ultimo giorno che vi è stato dato, che vi è stato concesso; cioè a dire pienamente, senza rimpianti, senza timori, ma anche senza aspettative, come se il futuro non esistesse.
Non rimandate al domani quello che oggi vi aggrada e potrebbe riempirvi la vita!
Non è essere incauti, perché sta qui il segreto dell'esistenza, il segreto della felicità! Siete stati educati a un pensiero diverso, a pensare sempre a un futuro che potrebbe presentarsi peggiore del presente. Siete stati educati ad essere previdenti, a non fare un passo in più di quanto desideravate, di quanto vi era concesso; ma nella vera economia dell'esistenza questo tipo di economia e di ristrettezza non apre le porte alla felicità, alla gioia vera e intensa della vita.
Poi ognuno si regoli a modo proprio e secondo i propri parametri mentali e personali!
Questo è il nostro consiglio. Il consiglio di noi Esseri che viviamo, esistiamo, avulsi dalle beghe della vostra vita, senza una diretta esperienza, ma interagenti spiritualmente col vostro vissuto e, di conseguenza, la nostra visione è molto più ampia, è molto più estesa e non tiene conto delle piccolezze, delle meschinità della dimensione che vi ospita.
Siate cauti nel non danneggiare gli altri perché alla stessa maniera danneggereste voi stessi. Siate cauti e attenti a non ferire gli altri perché ferireste voi stessi.
Trattate il vostro fratello come vorreste essere trattati voi stessi.
Per questa sera i nostri Spiriti, carichi e felici della vicinanza con i vostri spiriti, si accomiatano da voi lasciandovi un raggio di luce, una carica di amore così potente, così intensa da potervi seguire nelle giornate a venire, e per lungo tempo.
Addio, fratelli.
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