Angeli, le Guide Angeliche al gruppo di preghiera Amore e guarigione, messaggio
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
22.03.2011
Fratelli diletti, sono con voi, e con tutti gli elementi che costituiscono la Comunità di cui io sono il portavoce.
Come esiste una famiglia sulla vostra dimensione, anche noi abbiamo una famiglia non costituita da vincoli di sangue o di parentela bensì tenuta insieme da una profonda e similare affinità vibrazionale. Insomma una grande coscienza che si è andato formando senza che nessuno degli elementi che la costituiscono abbia perso qualcosa della propria identità spirituale, della propria unicità. Solo così possiamo parlare, possiamo definire l'atmosfera che regna nella nostra Comunità e definirla come perfetta armonia. Siamo lontani dall'individualismo spiccato, a volte esagerato,che vige come regola sulla vostra Terra. Siamo lontani dalla separazione netta tra individuo e individuo che regna imperante nel vostro mondo; e siamo completamente avulsi dall'eccessiva importanza che voi attribuite ad alcune correnti di pensiero, tutte tese, finalizzate - anziché all'unione tra uomo e uomo, tra popolo e popolo - alla disgregazione di quella unità che è la base costitutiva di ogni essere: la base spirituale donataci e conferitaci dal nostro Creatore.
Anche noi esseri delle dimensioni più sottili del grande Mondo spirituale tendiamo a formare, a rendere permanente e stabile questa unità, rispettandoci e amandoci nella maniera più totale e senza aspettativa alcuna. È un amore, dunque, senza contropartita e che nella sua logica di Legge cosmica, di Legge divina riproduce altro amore. La nostra condizione di esistenza è così lontana, è così paradossale ai vostri occhi umani che ci risulta veramente difficile potervela descrivere, farla sentire così com’è alle vostre coscienze. Tuttavia, se credete alle nostre parole, noi siamo certi che anche voi, fratelli umani, potreste riproporre nel vostro habitat un'atmosfera simile alla nostra condizione. Per ora manca la buona volontà e il discernimento che viene fuori dalla sperimentazione nel bene e nel male, sperimentazione con apprendimento. L'apprendimento lascia segni, tracce indelebili nella coscienza e poi porta, nel tempo, a fare emergere la vera saggezza. Non si può essere saggi, non si può avere discernimento se non si è sperimentato opportunamente e poi compreso.
Da questo iter molto complesso la coscienza viene liberata da tutti quegli accessori inutili e può diventare visibile, palpitante come un bambino che viene alla luce dopo che è stato presente per nove mesi come vita fetale, nel corpo della madre. Questo per dirvi che le coscienze elevate, le coscienze liberate e riconosciute hanno bisogno di tempo del vostro tempo e anche di un lungo travaglio per venire alla luce.
Ognuno di voi desidererebbe che l'aspetto del mondo esterno cambiasse il suo volto, quel volto che fa paura, che determina le conseguenze logiche della paura. Ognuno di voi desidererebbe che un Essere supremo cambiasse totalmente l'andamento della vita degli uomini, naturalmente in meglio e nella maniera in cui ogni cuore, ogni animo si auspica. Tutto questo è possibile, è realizzabile ma, come sempre vi abbiamo suggerito, è affidato esclusivamente all'opera dell'uomo anche se noi tutti siamo coadiutori del Progetto divino, un Progetto che è lì, meraviglioso, luminoso, eterno per tutti noi; ma è sempre la nostra azione, l'azione singolare di ogni uomo a volerlo alterare, a volerlo modificare e non certo per una utilità collettiva, a volte per un capriccio, per un motivo banale.
Se seguissimo tutti la direttiva della nostra coscienza che è sempre presente e rinvenibile in ogni uomo, ogni azione umana avrebbe un agente e una direttiva, non più di stampo personale, bensì rivolti all'umanità intera, al benessere collettivo.
Io vi dico che la coscienza si fa sentire ma il vero sordo è chi non vuol sentire perché prevalgono sempre interessi egoistici, istinti di sopraffazione e di prevaricazione ancora di tipo animalesco. L'uomo ancora deve fare molta strada per disimpegnarsi da quella parte animale che si manifesta molto frequentemente nelle sue azioni, nei suoi comportamenti. La parte istintiva, la parte animalesca, appartiene all'involucro fisico, ed è giusto che sia così, altrimenti si morirebbe da un momento all'altro. L'istinto di conservazione della vita, di sopravvivenza, l'istinto di difesa del proprio corpo, appartiene all'involucro fisico, l'involucro biologico; ma l'essere umano possiede altri elementi, altri corpi che vanno onorati, curati e riconosciuti come essenziali e determinanti per cambiare quella realtà sempre più difficile, sempre più invivibile che si è andata creando.
Noi vorremmo che ogni uomo riconoscesse e desse la giusta importanza a questi elementi che non sono accessori del corpo fisico anche se col corpo fisico convivono. Il cambiamento che tutti auspicano, che tutti attendono è un cambiamento che proviene dal singolo, emulato dagli altri, emulato ma anche riconosciuto come legittimo. Se ognuno facesse la propria parte in piena coscienza, il panorama della vostra vita cambierebbe totalmente e naturalmente in meglio. Se ogni uomo si rendesse veramente conto della ricchezza, della pienezza della propria vita, non smanierebbe per avere di più come possedimenti, come ricchezze, come averi, anzi si preoccuperebbe di coloro che stanno peggio di lui.
Se ogni uomo fosse soddisfatto di quello che ha dato alla società, alla sua famiglia e a se stesso, non ci sarebbe tanto dolore, tanta depressione e insoddisfazione su questa Terra. Ma noi sappiamo con certezza che anche l'uomo più ricco del mondo, l'essere più famoso, coperto di gloria, che ha attorno a sé fanatici e devoti, è l'uomo più solo dell'Universo, solo e insoddisfatto. Pertanto, fratelli, la ricerca della felicità non può essere orientata all'esterno di voi, all'accaparramento di questo e di quello, anche di giudizi, di apprezzamenti che provengono dagli altri, ma piuttosto all'interno di voi stessi, nell'accettazione della propria vita, nella soddisfazione di ciò che si è fatto, si è raggiunto. Non ci sono strade alternative al raggiungimento di quel benessere totale che investe il corpo fisico e la vostra interiorità, quella gioia di vivere che tutti andate cercando e che nessuno trova. Questo è il nostro cruccio: sentire la sofferenza, l'insoddisfazione di questa umanità che pur avendo molto, sente di non aver nulla e si sente sola e abbandonata dal proprio Dio.
Noi siamo qui, sempre, per ricordarvi non solo il nostro amore ma anche quello del nostro Creatore, per ricordarvi che non siete soli; anche nella sofferenze del corpo fisico e dell'anima potete contare sempre su qualcuno che vi tiene la mano, che vi sprona a risollevarvi, a credere in voi stessi, che vi ricorda continuamente di non dimenticare di fare presa sulle vostre potenzialità; sul potere divino che è in voi, che è in tutti noi, di cui a volte dimenticate la presenza, dimenticate il valore.
Siamo sempre con voi a tutelarvi da passi falsi, avventati, dettati dall'istinto; a preservarvi dalle azioni insulse, negative di altri uomini. Ormai le vostre coscienze sono sensibili e percepite chiaramente i nostri consigli. Non c'è un momento della vostra vita nel quale non vi siamo vicini e anche se le azioni sono determinate dal vostro libero arbitrio, c'è sempre qualche elemento che è venuto fuori dalla nostra presenza, dal nostro consiglio, senza che la vostra libertà venga minimamente offuscata, sminuita, una libertà frutto di una consapevolezza allargata, una consapevolezza adulta.
Addio, fratelli.
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