Individualismo Realtà illusoria
Individualismo Realtà illusoria Fraternità spirituale Conoscenza
Individualismo Realtà illusoria
17.04.2012
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Un saluto a tutti voi, fratelli miei diletti. Come ad ogni incontro, Il mio cuore spirituale esulta di gioia per l'amore che ci unisce nella dimensione spirituale e inoltre per la conoscenza profonda che tutti noi abbiamo dei vostri spiriti; conoscenza che si perde nella notte dei tempi in seno alle infinite incarnazioni e che pertanto ci ha visti collaboratori ed esecutori di un programma condiviso nei vari stati di coscienza.
Apparentemente un programma individuale ma che poi è risultato, risulta sempre un programma collettivo. Tutto ciò che è individualismo per il vostro mondo, egocentrismo, settore personale, area personale, non esiste, non ha una ragion d'essere nel mondo dello spirito; ma siccome - anche nei programmi degli uomini - esiste, è inoppugnabile l'aspetto spirituale, anche nei vostri programmi, fratelli, non dovrebbe mai prevalere l'aspetto individualistico del mondo fenomenico.
La realtà illusoria in cui vivete immersi vi fa vedere l'un l'altro separati e se poi interviene la mente - come interviene quasi sempre - per suggerirvi idee e concetti di supremazia e a volte anche di sopraffazione sugli altri vostri fratelli, non c'è da meravigliarsi se il mondo in cui vivete, la vostra società, ha come dogmi tutti questi falsi valori. Pertanto l'amore, la condivisione con il prossimo del benessere diventa soltanto un'utopia e così pure il rispetto per l'altro - visto come una parte di se stessi - e poi ancora il sentimento di invidia, di rancore, sentimenti che accompagnano la vita di molti uomini.
In parole povere si è completamente fuori strada, si è completamente frainteso il concetto della fraternità spirituale e dell'appartenenza alla famiglia divina. È molto difficile, pertanto, mettere in atto, continuamente e senza sforzo alcuno, i molti insegnamenti che il Cristo vi ha lasciato. Invece - a nostro parere - dovrebbe essere tutto più agevole e spontaneo nell'ipotesi ancora utopica di una totale consapevolezza raggiunta da tutti gli uomini della Terra.
Ci sono ancora tanti fratelli umani che si lasciano vivere giorno dopo giorno senza mai preoccuparsi di curare, prima di tutto di scoprire e poi di curare la loro parte spirituale. Tutti presi dall'arricchimento e dal possedere più beni di altri uomini non si chiedono mai sulla loro origine o sulla destinazione finale. Eppure costoro si recano tutte le domeniche in chiesa, nelle varie chiese delle loro religioni, delle religioni praticate, leggono i testi sacri, eppure ancora non riconoscono la fraternità spirituale tra uomo e uomo.
A volte succede che a causa di errate interpretazioni di un precetto divino si uccide un fratello o non si riconosce la dignità intrinseca di ogni essere umano!
C'é tanto da riformare e il cambiamento di tipo epocale a cui - molto spesso - abbiamo fatto riferimento agirà su queste assurdità di pensiero e di comportamento, agirà correggendo le false interpretazioni di una dottrina religiosa, agirà sulle coscienze degli uomini indirizzandole verso il bene comune e non quello individuale.
La riflessione legittima che viene fuori da ogni benpensante è che il bene comune, il bene della collettività è, contemporaneamente, bene individuale di ogni uomo. Quindi nessuno perde qualcosa a favore di un altro e la ricchezza, il benessere distribuiti con equità producono gioia di vivere, producono riconoscenza, sentimenti di riconoscenza verso il nostro Creatore per la vita che ci ha dato ricordandovi, sempre, che la vita è un bene prezioso, è un bene incommensurabile. Comunque sia vissuta permette delle esperienze che solo con il corpo fisico possono essere espletate; esperienze che sono altamente significative ed educative in seno al curriculum spirituale di ogni creatura.
Voi vi potete abbracciare, toccare, baciare attraverso il vostro corpo fisico, esprimere l’amore. Anche sotto questa forma, tutto ciò non avviene in altre dimensioni spirituali quando si è perso il corpo fisico. Però non si è perso il sentimento di amore, anzi si è andato rafforzando in una visione molto più ampia, la visione dell'Amore universale.
Tuttavia il curriculum delle nostre vite incarnate ha formato la nostra dote, quel grado massimo di consapevolezza che ci permette la visione della verità in maniera più ampia, particolareggiata e di conseguenza la vicinanza dell'Amore di Dio, il contributo della Sua sapienza, questo complesso di cose guida le nostre azioni, ha formato il nostro pensiero. Così come è avvenuto per noi avviene, avverrà per voi, fratelli!
Ci siamo formati dell'esperienza della Terra ma la nostra formazione continua - senza sosta - attraverso l'amore che riusciamo a dare e che inevitabilmente torna a noi!
L'amore è l'elemento costitutivo di tutto il Creato e dell'Increato e senza l'amore non nascerebbe neanche un fiore, non si muoverebbe neanche una foglia!
Per voi uomini della Terra oberati e impegnati in mille problemi esistenziali il mio discorso suona strano, quasi utopistico, ma io vi devo far riflettere, fratelli, perché anche nella vostra vita di relazione, nella vita di ogni giorno senza l'elemento amore - sotto le varie forme - non si va avanti, non si produce benessere, non si può essere felici.
La felicità, questo sogno inesaudito, deluso come aspettativa di ogni uomo, va rivisto sotto un'altra angolazione. La gioia, la felicità va ricercata nella interiorità. È lì che nasce, è lì che deve albergare, risiedere. Quindi, non viene dall'esterno, dai beni materiali o dalle persone che dovrebbero comunicarvela. Il mondo esterno, i vostri fratelli tutti possono darvi una mano, un contributo ma la vera ricerca è affidata solo a voi stessi.
Anche questo modo di pensare deve essere invertito, voi uomini già siete possessori, detentori della gioia per l'amore che avete dentro, per l'amore che vi comunica il vostro spirito e questa grande ricchezza non può essere accresciuta nè portata via da qualcuno. Potrebbero togliervi la vita, potrebbero insultarvi, malmenarvi ma il bene che avete dentro nessuno può portarvelo via. Perciò, fratelli, non sentitevi delusi se il vostro prossimo non vi dimostra amore, non vi dimostra attenzione.
Non sentitevi soli se nessuno vi chiama o vi coinvolge nelle attività!
Non sentitevi abbandonati da Dio se i vostri desideri legittimi non vengono concretizzati perché Dio è sempre con voi come presenza continua del vostro spirito! E poi c'è da aggiungere che avete degli Angeli, degli Arcangeli, delle Guide spirituali che si sono presi cura di voi in maniera totale, in maniera perenne. Ciò che chiamate solitudine è solo una solitudine esteriore. Quando vi sentite carenti di amore non è così, avete visto male. Avete tanto amore dentro e non ve ne accorgete ….. quei lunghi silenzi, quelle giornate di silenzio - quando nessuno vi cerca, nessuno vi telefona - utilizzateli per questa ricerca interiore sempre più profonda della preziosità del vostro spirito e così scacciare ogni pensiero nero, ogni avvilimento che è sempre lì pronto a colpirvi, ad atterrarvi, a cercare di atterrarvi.
È giusto che voi cerchiate l’amore, la solidarietà con gli altri, la compagnia degli altri ma se questo non avviene secondo le vostre aspettative non fatevi prendere dallo scoramento e pensate, riflettete alle nostre parole. Tutto questo fa parte di quella cura estrema su voi stessi, sulla vostra salute, sul vostro stato di benessere ed è un impegno che vi siete preso per la vita preziosa che avete avuto come dono. Tutto questo fa parte di quel programma che vi compete, che vi siete addossato. Amare voi stessi è amare gli altri!
Siamo stati sempre i collaboratori per la vostra integrità fisica e spirituale e nessun altro può darvi, suggerirvi i consigli più adeguati per il vostro benessere. Anche se questi consigli, così generalizzati, possono apparire inappropriati per la situazione di ogni creatura io vi dico che, invece, ognuno di voi trova il corrispettivo per la propria situazione, trova il consiglio giusto per la propria interiorità. Tutto quello che avviene nel mondo dovrebbe essere visto come un film, proiettato su uno schermo e voi come spettatori consapevoli della finzione, anche se a volte coinvolti emotivamente, tuttavia consapevoli di esserne all'esterno.
Anche nella violenza sempre più dilagante il coinvolgimento dovrebbe restare da spettatore e non da attore!
Riconosco la difficoltà a cui si va incontro, quando si persegue, si entra in questa dimensione e si persegue questo comportamento; però io vi dico che l'unica modalità per vivere questa esperienza e tutte le altre esperienze, la vera realtà è tutt'altra cosa. Essa coesiste con la realtà illusoria ma non può essere percepita da tutti e alla stessa maniera. Ognuno di voi deve fare il suo corso, la sua esperienza ed è sbagliato anche aspettarsi la morte per entrare a far parte di un’altra dimensione ed avere così la visione della realtà.
La preparazione alla conoscenza della realtà avviene prima della morte, prima della disintegrazione del corpo fisico ed è un processo lunghissimo.
Tutto questo serve per capire veramente la vera realtà altrimenti saremmo impreparati a capirla!
L'iter delle incarnazioni è lunghissimo ma necessario, propedeutico perché si possa fare esperienza su altre dimensioni e così avere un grado maggiore di consapevolezza, ossia di visione interiore più profonda, ossia di quantità di amore incondizionato.
Sono venuto anche per rendermi partecipe delle vostre vicissitudini e chiarirvi i dubbi, rispondere alle vostre domande, se ce ne sono.
Chiedete, fratelli, senza paura, senza timore!
Comunque anche le domande mentali avranno una risposta. Magari non avverrà questa sera ma nei giorni a venire. I vostri dubbi saranno chiariti e le perplessità superate. È questo che io vi prometto, è questo che il mio amore fraterno mi detta di dire. Dopo di che io vi saluto e vi lascio sempre il mio amore, il mio amore incondizionato.
Addio, fratelli.
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