Riequilibrio e Amore verso se stessi
Riequilibrio e Amore verso se stessi I compiti incarnativi Le prove della vita
Riequilibrio e Amore verso se stessi
12.06.2012
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Un saluto a tutti voi, fratelli cari, condividiamo la vostra amarezza, l'amarezza dei vostri cuori allorquando succedono queste incomprensioni tra fratello e fratello, quando non si rispetta il limite del privato di ogni uomo e ci si arroga il diritto non solo di giudicare ma anche di proporre, anzi di imporre il proprio pensiero.
Noi che leggiamo nei vostri cuori come in un libro aperto sappiamo con certezza come feriscono certe parole proprio perché investono una sfera privata laddove ci sono ancora ferite non rimarginate, ferite sempre aperte, pertanto, le difficoltà che si incontrano in questo settore non sono da attribuire soltanto ad esperienze di questa vita ma devo suggerirvi che le sofferenze maggiori provengono da altre esistenze incarnative che si ripresentano per essere superate – definitivamente – con un atto di grande coraggio e di infinito amore verso se stessi e verso gli altri; l’amore verso se stessi significa anche perdonarsi totalmente e così perdonare totalmente anche gli altri, quegli altri che ripropongono - anche inconsapevolmente - un refrain doloroso che proprio in questa esistenza incarnativa deve essere superato totalmente.
Noi fratelli vi stiamo aiutando senza giudicarvi, senza condannarvi, stimolando in voi quella forza superiore del vostro spirito che deve farvi sentire degni dell'amore del vostro prossimo e dell'amore di Dio, totalmente degni, ma se il mondo circostante, i vostri parenti più prossimi continuano a farvi sentire isolati - o quel che è peggio messi al bando per le vostre presunte iniquità - non indulgete in questo loro perfido comportamento, in questo tentativo, perché - già nella vostra vita incarnativa attuale - avete tanto operato, avete tanto sofferto; siete ormai giunti in un tempo che prevede si passi a una fase successiva, quella della rinascita superiore della vostra condizione interiore.
È in questa fase che dovete ricevere tanta gioia, tanta serenità dal mondo circostante, dai vostri fratelli più prossimi ma anche dall'Universo intero, il compito che vi siete assunto in questa esistenza va oltre quello della sfera privata, familiare, è un compito di grande merito e perciò siete degni del nostro massimo rispetto e della gratitudine di tutti gli Esseri di luce perché collaborate con noi al risveglio delle coscienze degli uomini addormentati, perché voi crescete e fate in modo di stimolare gli altri a crescere maggiormente.
La sacralità con cui vi avvicinate, vi accostate alle nostre conversazioni è una sacralità che trasmettete anche agli altri, sapete che noi parliamo su delega del nostro Creatore e tutto il nostro linguaggio, i contenuti, le parole e i simboli hanno lo stampo divino, hanno la ratifica divina. Voi uomini - a volte - siete prede della vostra caratterialità, della vostra istintività ma questo non toglie merito a quel grandioso compito che vi siete assunti.
Non sentitevi mai colpevoli perché pretendete - giustamente - il rispetto da parte degli altri e la non ingerenza nella vostra vita privata, tanti anni di sodalizio, tantissimi del vostro tempo sono una costante di coerenza e di impegno che non possiamo disconoscere e che nessuno può portarvi via, questa grande virtù nessuno può metterla in discussione, nessuno dei vostri fratelli.
Spesso l'errore che fanno molti uomini è nel paragonare la propria vita, il proprio comportamento a quello degli altri, senza sapere, senza conoscere le motivazioni profonde che sono alla base della vita di ogni creatura, del proprio curriculum spirituale.
Solo Dio conosce tutti i vostri patimenti, tutte le vostre amarezze, tutti i vostri sensi di colpa e la voglia e il desiderio di espiare; ma più che di espiazione si deve parlare di riequilibrio delle disarmonie familiari, delle disarmonie interiori, di riequilibrio con se stessi e con gli altri; se c'è sofferenza nei vostri animi per l'incomprensione che nasce tra fratello e fratello, tra figlio e padre, questo è un segno di un profondo sentire, di una difficoltà che si vuole superare, ma quando c'è l'indifferenza allora si è sordi ad ogni richiamo divino, ad ogni richiamo d'amore.
Sentiamo in voi una voglia smisurata di crescere, di rimodellare tutta la vostra interiorità, pur con i blocchi caratteriali insiti in ogni persona; la crescita non può essere ostacolata da niente e da nessuno, tra l'altro devo ricordarvi - come spesse volte abbiamo fatto - che quanto più andate avanti, quanto più vi avvicinate alla luce tanto più ostacoli apparenti trovate sul vostro cammino sicché sembra che la salita diventi sempre più ardua, sono prove necessarie per rendere più saldo, più forte l'animo e vanno riconosciute come tali e perciò superate; superate totalmente senza portarsi dietro strascichi, senza rancore, senza risentimenti.
Per ogni dolore, per ogni fitta di dolore che provate, significa che andate avanti, che fate un passo avanti perché è un dolore che fa crescere, il dolore accettato e non rifiutato, è un dolore che ha una doppia veste, una doppia faccia, anche di gioia, di piacere e come nel vostro mondo tutto è bivalente, riuscite a cogliere anche nel dolore una parte di gioia, in quanto siete nelle mani di Dio, siete fra le Sue braccia, da questo abbraccio proviene tutta la gioia del vivere, è una consapevolezza che non si trova per strada, che non si acquisisce in un giorno ma solo dopo tanto tempo, solo dopo tanto penare, dopo tante incarnazioni.
Se siete nelle grazie di Dio tutto il dolore viene annullato; se riuscite a vedere così la vostra vita - in questa nuova ottica - i fatti, gli avvenimenti, le parole dei vostri fratelli, le azioni assumono un significato completamente diverso; cioè a dire perdono la loro consistenza, anche il loro effimero valore.
Questa è la vera saggezza che viene fuori dalla consapevolezza di essere al momento giusto e al posto giusto perché ogni esperienza deve servire, deve essere di grande utilità, non c'è niente di inutile, tutto serve nel vostro vivere se si è saputo capire ogni esperienza nella sua profondità, nella sua vera essenza e così ogni provocazione ha una sua contropartita di apprendistato, di saggezza che cresce, di amore che cresce dentro di voi!
Siamo venuti – anche - per donarvi tutto il nostro amore, la luce immensa del nostro amore, dei nostri spiriti, rinforzare le vostre difese interiori per avere sempre conferma delle proprie certezze, quelle certezze di verità che - man mano - si allargano, man mano si espandono.
Ora mi fermo per darvi la possibilità di chiedere se avete qualcosa che vi preme dentro e che sia fondamentale per la vostra vita; e, comunque, anche a ciò che non è espresso verbalmente viene data una risposta, una risposta tacita perché comunichiamo con le vostre menti, con i vostri cuori.
Addio, fratelli
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