Il Controllo delle Emozioni corpo emozionale
Il Controllo delle Emozioni e il corpo emozionale messaggi
Il Controllo delle Emozioni corpo emozionale
18.11.2014
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Premessa
Il fratello A. – ancor prima di iniziare la canalizzazione - chiede ai Fratelli se i sensi fisici seguono l’astrale oppure si dissolvono assieme al corpo fisico subito dopo il trapasso.
Fratelli diletti, siamo con voi.
Tutta la Comunità di cui io sono portavoce rivolge un saluto affettuoso, un saluto fraterno e, come sempre, indirizza su ognuno di voi, singolarmente, una carica di energia di amore e di luce per farvi sentire protetti al massimo, guidati nelle vostre scelte, guidati al meglio.
Sapete ormai come avvengono certi comportamenti nella vostra vita, quando siete ispirati dalla saggezza interiore, dalla fiducia interiore, tutte le vostre azioni hanno uno sviluppo e un andamento positivi, cioè a dire sono rivolte al miglioramento della vostra vita; ma allorquando vi lasciate guidare dall'impulso del momento, dalla rabbia, dallo sconforto, la vostra azione non può dare quei frutti desiderati, perciò è d'obbligo che giorno dopo giorno assumiate un comportamento di guida continua su voi stessi, sulle vostre emozioni. Soprattutto sulle emozioni più basse che - come sapete - depauperano le vostre energie, le migliori energie che altrimenti potrebbero essere impiegate in maniera migliore, in maniera positiva.
Il controllo delle emozioni, la guida dei propri impulsi sono affidati esclusivamente a voi stessi, è come se aveste un carro trainato da tanti cavalli e il cocchiere non è in grado di guidarli nella giusta direzione perché ognuno di loro prende una strada diversa dissociandosi dagli altri e creando un disastro.
Immaginate che voi siate dei cocchieri e tutte le vostre emozioni paragonate a quei cavalli che tirano la carrozza che, sebbene addestrati e guidati dal cocchiere, vi portano dove volete, dove desiderate, senza alcun pericolo.
Non si possono annullare le emozioni. Avete un corpo emozionale, avete un corpo sensoriale, un corpo mentale, ma l'importanza massima deve essere indirizzata al corpo emozionale. Siete già a conoscenza che le emozioni che persistono per lungo tempo nella vostra interiorità, se sono emozioni di rabbia, di rancore, di risentimento verso se stessi e verso gli altri scavano dei buchi; producono delle lesioni nel vostro corpo fisico, e a lungo andare, si fissano anche nel corpo astrale producendo dei buchi, come se si ammalasse – in effetti si ammala come il corpo fisico, perché tra di loro c'è una interdipendenza.
Siamo qui, anche per rispondere a una domanda di un fratello, che invitiamo a formulare in maniera esatta.
Il fratello A. ripropone la domanda annunciata in premessa ... se dopo la morte i sensi fisici rimangono nel corpo fisico che viene lasciato sulla Terra o se vanno aldilà con l'anima ... i Fratelli rispondono: i sensi fisici sono legati al corpo fisico; anche se rimane, una connessione con il corpo emotivo, con il corpo astrale, però la funzione è prettamente specifica su questa dimensione, per fare questo tipo di esperienza. Per pochissimo tempo dopo la morte, il cosiddetto trapasso, queste sensazioni ancora sono presenti nel defunto. Man mano, vengono superate perché ancora ci sono le emozioni radicate che il trapassato si porta appresso che sono più importanti dei sensi fisici, quindi i sensi fisici non hanno più motivo di essere.
Per quando riguarda le emozioni, queste sono necessarie perché, attraverso le emozioni, il trapassato vede tutto il suo vissuto dalla nascita fino alla morte e a volte anche quello di vite precedenti, vede tutte le parti in luce tutte le parti in ombra: c’è ancora tanta amarezza per quanto non si è potuto fare non si è potuto realizzare e si voleva ottenere.
Ma quest’amarezza non persiste per molto tempo perché le Guide amorose vengono sempre in aiuto del trapassato e, con la loro presenza e con la loro energia d'amore, dissipano questa sofferenza che diventa, ormai, una sofferenza inutile che non dà frutti.
La dimensione verso cui sono dirette, attirate, è quella congeniale al loro grado di consapevolezza quel grado di consapevolezza raggiunto nelle vite precedenti e soprattutto nell'ultima vita. Cioè a dire tutto ciò che si è compreso fatto proprio, diventa consapevolezza e a ognuno è assegnato quel grado vibratorio che gli è congeniale; perché altrimenti sarebbe una stonatura entrare a far parte di una dimensione che non sente propria. E’ vero anche che le dimensioni sono infinite come dei gradini di una grande scala gerarchica ma non alla vostra maniera, è una gerarchia di dimensioni sottili, di vibrazioni sempre più alte. Il vostro poeta Dante Alighieri ha avuto delle grandi intuizioni quando ha scritto il Paradiso. Vi consigliamo di rileggerlo.
Il fratello A. interviene domandando ai Fratelli ... la percezione del trapassato è uguale a quello che aveva sulla Terra oppure vede le cose soltanto dal punto di vista vibrazionale?
i Fratelli rispondono: La percezione è completamente diversa perché non ci sono più né rimpianti né recriminazioni, c’è solo un malessere, un malessere perché si è lasciato qualcuno a cui si è molto legati, si è lasciato qualcosa a cui si teneva, come possesso; anche questo non è un momento facile da superare, il possesso delle cose, delle persone è importantissimo su cui dovete riflettere, fratelli.
Il fratello A. domanda: Tu non hai anima, suppongo, ma come ci percepisci?
R. - Il mio spirito è così vasto e così immenso e ha tante prerogative che può sentire, ascoltare, percepire anche senza corpo fisico, senza corpo emozionale.
Il fratello Alfio commenta: Ma è parallela alla nostra, invisibile ma parallela alla nostra ...
I fratelli R. : Però quello che noi non abbiamo dimenticato, non abbiamo superato, obliato, diciamo è l'amore verso i fratelli della Terra perché anche noi abbiamo fatto le stesse esperienze, abbiamo tribolato come voi, ma abbiamo superato tutto l’impasse delle varie esistenze incarnative. Tutto ciò, ci permette di guardare a voi e alla vostra esistenza con una apertura mentale, di mentale superiore, naturalmente, che è molto più ampia rispetto a quella che avevamo sulla Terra; cioè a dire la nostra consapevolezza si è espansa, si è ingrandita tale da abbracciare tutta l'umanità, vedere tutta l'umanità con le sue problematiche.
Non è cosa da poco, l'Amore di Dio ci permette questa visione allargata, questo sentire profondo, un sentire che è diverso dal vostro sentire: è un sentire che proviene dall'amore, e non dalle emozioni.
Voi fratelli della Terra a volte sentite l'amore, i sentimenti d'amore, di amicizia, di gratitudine attraverso le emozioni; è vero, noi senza più emozioni continuiamo a sentire l'Amore nella sua vasta gamma, in tutte le sue infinite sfaccettature.
Voi fate delle differenziazioni sulla vostra dimensione: l'amore per i genitori l'amore per i figli, l'amore per un partner, l’amicizia, sono tutti aspetti di quel poliedro dalle facce infinite che è l'Amore.
Quindi non esiste nessuna differenziazione, essa serve soltanto sul vostro piano, pertanto, quando voi perdete un parente, un congiunto, non continuate a pensare che quel vostro congiunto possa ancora avvertire il legame di sangue, il legame di parentela. In altre occasioni abbiamo parlato di questo argomento, nel mondo dello spirito l'amore viene indirizzato in maniera indistinta a tutte le creature della Terra e del Creato. Non si può più parlare di amore per il padre, amore per la madre, amore per i figli, il legame di sangue, il legame di parentela si esaurisce su questa vostra dimensione. Però badate, fratelli, che il rapporto di amore non si dissolve, non si scioglie e si continuerà ad amare quelle creature che sono state i fratelli, il padre, la madre e così via.
Il fratello A. aggiunge una riflessione: Quindi l'amore esclusivo lascia il posto all’amore inclusivo
I fratelli R. : L'amore inclusivo, come dici tu, potreste sperimentarlo anche voi sulla Terra, ma ancora questo passo, questa trasformazione è di là da venire.
Il fratello Silvestro pone una riflessione ai Fratelli: Si parla sempre di amore fra uomini, quali rapporti di amicizia, relazioni ecc. ma amare le forze della natura, amare l'acqua, l'aria il Sole, andare oltre allargando questo confine all'intero l'Universo.
I fratelli R. : Il vostro san Francesco ebbe questa grande intuizione di sentirsi fratello con tutti gli elementi della natura, non solo con gli animali, ma anche con il Sole con la Luna. Questa unità cosmica è stata una sua grande intuizione e non è successo ad altri, in ciò consiste la grandezza di questo santo. Noi ve l’abbiamo proposta tante volte ma è di difficile realizzazione perché voi ancora operate delle separazioni tra i vari regni della natura; se poi fate separazioni anche tra uomo e uomo, per il colore della pelle per la razza non c'è da meravigliarsi.
Diciamo che è una possibilità che l'uomo, che ha raggiunto l'illuminazione, chiamiamolo così, si senta unito al tutto: lui piccolo unito al Tutto, il Tutto che è Dio, Dio è l'Universo.
Il fratello A. domanda se sia possibile e più facile se si riesce a vedere la parte energetica e non la parte fisica dell’essere umano, degli animali … del cosmo, tutto quanto; è più facile amare tutta l’energia indifferenziata?
R. - Ma purtroppo voi avete dei sensi che sono tarati in una certa maniera e limitano la vostra visione delle cose, non potete vedere l’energia di questa sedia …
Il fratello A. - ma la possiamo immaginare ...
I fratelli R. : La potrete vedere al microscopio, non potete sentire determinati suoni, perché i vostri sensi sono tarati. Non potete vedere la luce, la luce che viene dal cosmo, la vera luce, ma solo la luce riflessa. I vostri sensi sono tarati per fare questo tipo di esperienza però sapete che esiste una realtà che va oltre i vostri sensi, dimostrabile naturalmente; ci sono animali che sentono gli ultrasuoni e che vedono nel buio, e così tante altre cose che esistono dal punto di vista microscopico di cui, prima, magari prima si negava l’esistenza e non sono più una ipotesi. La fisica quantistica ha insegnato, ha disciolto i veli che nascondevano la realtà, la vera realtà, anche quella che gli scienziati negavano assolutamente. Ora la scienza dovrebbe andare d'accordo, a braccetto con la spiritualità perché altrimenti l'umanità non può andare avanti, non può crescere, senza il connubio conoscenza e saggezza.
Il fratello Enzo domanda se esistono tecniche per poter oltrepassare questi limiti, tipo la meditazione o qualcos'altro?
R. - La mediazione, la preghiera, sono necessari, sono utili per connetterti col tuo spirito, per sentirti alleggerito dalle incombenze della quotidianità, dalle ossessioni della mente, della mente che propone continuamente. Però non sarà la meditazione a farti crescere in consapevolezza piuttosto le esperienze e il succo che da esse avrai ricavato. Le esperienze sono importantissime perché attraverso loro tu ricavi saggezza se le sai vivere bene, le comprendi e le trascendi.
Il fratello A. domanda: Se non siamo mai presenti a noi stessi chi è che fa l’esperienza? Nessuno! se siamo focalizzati sempre nel passato o nel futuro, chi fa l’esperienza se siamo sempre assenti?
I fratelli R. : Io vi consiglio, fratelli, ogni sera fate, prima di addormentarvi, un piccolo esercizio di pochi minuti; cominciate a guardare la vostra giornata come è andata dal mattino fino alla sera, gli incontri che avete fatto le emozioni che avete avuto, insomma fate un quadro, un sunto della vostra giornata però evitando di rattristarvi, di amareggiarvi se le cose non sono andate bene.
Questo è un modo anche per poter essere presenti a se stessi, fissare quello che si è fatto, quello che si è detto, quello che si è introiettato in quella giornata; è un primo passo, perché, purtroppo, poi durante il giorno non si può essere sempre presenti a se stessi. Le incombenze sono tante, i problemi della vita sorgono continuamente e quindi si può essere presenti a se stessi, anche in quei pochi minuti o in quei momenti della meditazione, della preghiera.
Ci sono domande fratelli?
Il fratello A. chiede se sia corretto dire che Gesù non tornerà mai sulla Terra semplicemente perché non se n’è mai andato?
R. - Allora le cose si devono vederle da due punti di vista, la presenza del Cristo dal punto di vista energetico è sempre sulla Terra e altrove, anche se Lui ha detto che sarebbe tornato tra le nubi in potenza e gloria. Questa è una speranza che tutti gli uomini coltivano, però non è così importante da pensarci giorno dopo giorno se si è convinti che dell’Energia dei Cristo è stata impregnata tutta la Terra. E’ un’energia che non può esaurirsi, che non può sparire è sempre presente, ed è più importante l’Energia del Cristo che una Sua rinascita. Anche se coltivate questa speranza, continuare a pensarla è sempre bello, ma potete rischiare di deludervi se il Cristo non torna quando vorreste voi.
A. replica: il Cristo non può tornare perché non se ne è mai andato.
Il fratello Alfio aggiunge … noi lo vorremmo vedere nel corpo.
Replica il fratello A … io no!
R. - E poi chi ha fede ha bisogno di vedere di nuovo il corpo del Cristo per credere?
Lui ha lasciato detto ai suoi apostoli se credete, non avete bisogno di toccare nè di vedere.
Ci sono altre domande fratelli?
Se non ci sono domande, vorremmo indirizzare su di voi un cerchio di Amore e di Energia. Predisponetevi mentalmente a riceverla come una cura ricostituente che serve non solo al corpo ma anche alla vostra interiorità, al vostro animo per rinfrancarlo, per nutrirlo, perché noi vi mandiamo amore vi mandiamo anche energia che è come la benzina che mettete nelle vostre macchine per farla funzionare. Questa energia è come un flusso liquido bianco che si nuove attraverso il vostro corpo, lo attraversa in lungo e in largo, in ogni angolo, in ogni anfratto del vostro corpo, questo fiumiciattolo bianco, pieno di luce vi sta attraversando, lo sentite nella vostra testa con un bagliore immenso, illumina il vostro cervello e lo fa funzionare perfettamente, dà vigore alla vostra intelligenza affinché voi troviate, risultati trovate risoluzioni ai vostri problemi, a tutti i vostri problemi, quelli che assillano il vostro cuore: problemi di natura economica, problemi di natura sentimentale, o di salute.
La vostra intelligenza, il vostro intuito, il vostro maestro interiore vi darà le soluzioni se voi le chiedete umilmente. Ogni sera, prima di addormentarvi, fate questa richiesta è il giorno dopo, o nei giorni successivi, troverete le risposte ai vostri quesiti, le soluzioni ai vostri problemi ci sono sempre, esistono, non c'è niente di irreparabile nella vostra vita, non c’è niente che non possa essere cambiato in meglio.
Con le energie vi mandiamo anche i nostri auspici, perché tutto si risolva nel migliore dei modi, perché possiate avere benessere, benessere economico, e fisico, perché possiate avere serenità, pace con voi stessi, e con gli altri, perché possiate sentirvi felici e apprezzare la vita in tutti i suoi aspetti. La vita come dono meraviglioso che il Signore ci ha donato, vi ha donato.
Si accendono tutti i fari nel vostro organismo in tutti i vostri corpi, perché funzionino alla perfezione e in simultanea e in collaborazione perché così deve essere, perché così è il volere di Dio e noi ve lo trasmettiamo come fratelli amorosi, desiderosi del vostro bene, della vostra gioia, della vostra felicità.
Ricordatelo, fratelli, siate sempre in pace, in pace con voi stessi e con gli altri.
Addio!
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