L'amore come elemento portante della vita
L'amore come elemento portante della vita di un individuo
L'amore come elemento portante della vita
10.07.2018
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Fratelli diletti siamo qui con voi, siamo sempre solleciti ad ogni vostra chiamata che come sapete riempie il nostro cuore spirituale di tanta gioia perché la benevolenza che vi portiamo è collegata anche a questi incontri, incontri amorosi tra i nostri spiriti.
Qualcuno pensa che noi parliamo sempre d’amore come un motivo dominante perché lo ritiene il motivo dominante della nostra esistenza; ma vedete fratelli, anche se non ve ne rendete conto l’amore è il motivo dominante anche della vostra vita, perché i rapporti migliori della vostra esistenza, quelli che si mantengono nel tempo, quelli che vi gratificano, quelli che non si annullano con il passare del tempo sono i rapporti di amore.
Sappiate che anche l’amicizia è amore, anche la fratellanza è amore e, senza andare troppo lontano, anche il lavoro che vi impegna tanto, al quale dedicate molte energie è fatto con tutto il vostro amore, perché l’impegno è anche amore.
Lasciamo che qualcuno possa pensare che l’elemento amore non sia così importante, così prioritario nell’esistenza di un individuo, lasciamo che anche i cosiddetti benpensanti, siano convinti di questo loro pensiero, mentre per voi tutti fratelli che seguite i nostri consigli, i nostri suggerimenti, per voi fratelli l’amore è un elemento indissolubile e non dissociabile dalla vostra esistenza.
E’ indissolubile, perché non si estingue con la vita di un individuo ma continua il suo corso su altri piani di esistenza, e si ripropone, anche, come motivo dominante in ogni incarnazione.
Non è dissociabile dalla vostra esistenza perché è facile rinvenirlo nel rapporto con gli animali, con le piante, con tutti i vostri simili.
Quindi non è sbagliato parlare di amore come elemento portante della vita di un individuo, nonostante siete bersagliati continuamente dagli infiniti falsi valori che la società propone e ripropone continuamente, i falsi valori della notorietà, della ricchezza; elementi che già voi avete debellato quasi totalmente dal vostro panorama esistenziale. Ma ogni tanto qualcuno di loro, fa capolino e non vi permette, in tal modo, di essere totalmente appagati e felici della vostra vita; ma anche in queste circostanze, sapete già come allontanare questo elemento turbativo della vostra esistenza che vi mette in combutta con i vostri fratelli, che vi può far sentire inferiori a tanti vostri amici e colleghi.
Sapete già che si tratta di un elemento turbativo, riproposto dalla mente che ha memorizzato nel tempo questi falsi valori e, se lasciata libera, senza quei freni di cui voi siete conoscitori e detentori, senza questi freni la mente vi porta fuori strada e così ripropone l‘ansia, l’angoscia per l’esistenza.
La mente equilibrata dai valori superiori che avete incamerato, non può procurarvi altra sofferenza, altro dolore, ma suggerirvi quel buon senso che vi fa essere soddisfatti di voi stessi per tutto l’impegno che vi ha permesso di raggiungere i vostri obiettivi, obiettivi nel lavoro, obiettivi nel rapporto con gli altri, obiettivi di accettazione di se stessi e degli altri.
Quante volte ci siamo soffermati, fratelli, su questo aspetto delicato della vostra vita, quello della non accettazione totale piena di se stessi, non per vostra incapacità, ma soprattutto per come è avvenuta la metodica della vostra socializzazione, che vi ha fatto incamerare la sfiducia in voi stessi e la non valorizzazione dei vostri meriti, dei vostri successi.
Già sin dall’infanzia in molte famiglie non si riconoscono i meriti di un bambino, di un ragazzo, perché c’è sempre l’emulazione per l’altro fratello o per l’altro compagno di scuola o di giochi più bravo, più capace. E’ un danno enorme che si fa all’individuo e non sempre per costruire una buona personalità, una corretta personalità; ma noi che vi affianchiamo da tanti anni vi abbiamo aperto gli occhi su quello che doveva essere eliminato in seno alla vostra personalità e ciò che doveva essere salvato e ritenuto corretto.
Noi che vi vediamo nelle zone in luce e nelle zone in ombra, nei pregi e nei difetti, sappiamo che avete fatto questo repulisti nella maniera pulita semplice, ed è diventata una vostra metodica. Quel che più ci rallegra, è che non valutate voi stessi in base al giudizio degli altri, anche di quegli amici o di quei fratelli che considerate importanti nella vostra vita: ciò che vale più di tutti è il giudizio che avete di voi stessi.
Anche i fratelli che vi amano, che vi accettano, non possono avere di voi, di ognuno di voi, un’immagine verosimile, autentica, e quindi il loro giudizio non deve essere accettato al cento percento ma con il beneficio d’inventario. Il proprio vero valore viene suggerito dal maestro interiore, quella voce interiore che ognuno può sentire quand’è solo con se stesso, fuori dal rumore del mondo, nella profondità delle sua coscienza. É una voce chiara inconfondibile tra le tanti voci che sentite intorno a voi e se seguita sempre, potrete mettere in atto i suoi suggerimenti.
Come deve essere il rapporto con la società che vi circonda, quando ancora non si può tagliare fuori il sociale, perché ci sono ancora rapporti di lavoro, di connivenza? Il rapporto con gli altri, con il mondo esterno a nostro parere, deve essere considerato come un compartimento a sé stante che non partecipa della vostra vita interiore, della vita affettiva. Va considerato, invece, come motivo di espletamento delle vostre risorse lavorative, come ritorno economico di cui tutti avete bisogno, senza dargli quel valore assoluto, quello che fa il bello ed il cattivo tempo nella vostra vita.
É vero che non si può essere autentici se non separandosi dalla società e quindi bisogna stipulare dei compromessi necessari: come se parlaste due lingue, una lingua con il mondo esterno ed una lingua con il vostro mondo interiore senza per questo perdere niente della propria individualità, senza sentirsi ipocriti; è la stessa società che ve lo impone. Ma siate tranquilli fratelli, non diventerete dissociati mentalmente e non perderete autenticità. Mi rivolgo soprattutto ai giovani che sono presenti questa sera al colloquio, perché dovranno imparare giorno dopo giorno una lingua nuova col mondo circostante, un adattamento continuo alle storture anche alle supremazie degli altri, ma senza per questo farsi atterrare o diventare vittime delle circostanze.
Quando noi abbiamo parlato di morbidezza interiore, in tante circostanze, non consigliavamo di diventare dei tappetini, farsi soggiogare dagli altri; la morbidezza interiore significa evitare lo scontro, significa non farsi fagocitare dalla violenza. É vero anche, che questa metodica non è facile da attuare, ma si imparerà giorno dopo giorno e solo così si diventerà forti e resistenti agli attacchi degli altri, del mondo esterno.
Questo discorso che vale soprattutto per il mondo del lavoro, per il rapporto con la società esterna che vi circonda, può essere adottato e tornarvi utile anche in altre circostanze al fine di evitare lo scontro, evitare la violenza, e rappresenta il metodo più sicuro per mantenere la pace con se stessi e con gli altri: la pace interiore e la pace esteriore. La metodica che vi consigliamo, è importante per controllare, anche l’aggressività e la reattività, istinti primordiali insiti in ogni creatura.
Il controllo di questi aspetti istintuali, dà pace e serenità all’individuo, e crea pace anche con il mondo esterno. Nella dimensione che vi circonda, piena di violenza e di guerre fratricide, con continue provocazioni nell’ambiente in cui vivete, quando dovete fare i conti, ogni minuto, con chi è arrogante e prepotente, con chi vi sfida alla guerra, questo discorso potrebbe sembrare irrealizzabile, utopistico; ma sappiate fratelli che, questo è l’unico metodo, l’unico modo per vivere una vita sana e piena.
La saggezza di questo comportamento porta, nel tempo, ad avere un controllo maggiore dei propri moti interiori, controllo che, come sapete, si esperisce anche con le pratiche yoga, con la meditazione, con la preghiera, perché tutto è connesso, tutto serve per avere una vita piena, appagante e soprattutto serena, al di fuori di quegli eventi che, se sono inseriti nel vs programma karmico, non possono essere evitati.
Rieducare se stessi al contatto con la vita non è cosa facile e richiede impegno e costanza continua ma chi è sul percorso come voi, fratelli non può tornare indietro e deve andare avanti.
Tutto quello che noi vi diciamo, vi consigliamo, è sempre diretto al vostro bene e se a volte richiede sacrificio, impegno per attuarlo, ben venga tutto ciò. Come vi impegnate con sacrificio e impegno negli studi o nell’ambito del lavoro altrettanto sforzo occorre per disimpegnarsi da ciò che non serve, da ciò che non è utile. Sapete già che, venendo su questa terra, avevate un compito non facile. Se poi pensate che qualche vostro fratello ha meno difficoltà di voi nel portare avanti la sua vita, di ciò non potete essere certi. Se non potete entrare nella sua interiorità, tutto il suo mondo interiore è sconosciuto ed incomprensibile ad una analisi superficiale.
Noi sappiamo che ogni individuo porta con sé un programma che ha tante sfaccettature, e che non è tutto rosa e fiori quello che si vede, che appare. Le sofferenze dell’animo non sono facilmente intuibili. Ricordate il Cristo che portò la sua croce fino al Golgota: anche noi tutti portiamo la croce per la liberazione di noi stessi, per diventare noi stessi.
Prepariamoci ora a fare insieme un Cerchio di Luce
Immaginate un cerchio di luce potentissimo che scende dal cielo e si unisce alla luce dei vostri corpi, diventa un fuoco potente che non brucia che non distrugge ma che vivifica e tonifica, attraversando i vostri corpi da quelli più pesanti a quelli più sottili li mette in comunicazione armoniosa, allarga ogni diaframma che impedisce all’energia di attraversare i vari apparati, i vari organi.
L’energia meravigliosa dell’Universo risana ogni organo che non funziona bene, che non è in comunicazione con gli altri organi. L'Energia e l’Amore dell’Universo sono portatori di salute, di pace, di armonia e mentre la visualizziamo ci sentiamo felici, ci sentiamo pieni, appagati.
Indirizziamo questo flusso di energia e di Amore anche fuori da questo cerchio, verso le persone malate, nei loro letti degli ospedali, nelle loro case.
Indirizziamo questa luce meravigliosa verso i nostri governanti affinché siano saggi e illuminati nell’amministrarci.
Indirizziamo questa luce meravigliosa di grande energia di grande potenza verso quegli obiettivi personali che vogliamo realizzati e concreti, perché siamo capaci di creare, ma non dobbiamo distruggere, dobbiamo solo creare, e ricreare, riformulando tutto ciò che non ci piace, ci danneggia, che ci fa male.
Così l’Amore di Dio entra nelle nostre case e porta pace, consolazione, prosperità e benevolenza così come la desideriamo e come anela ogni Animo. Cosi è e così sia.
Addio Fratelli
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