Riflessioni sulla vita
Riflessioni sulla vita che passa
Riflessioni sulla vita
27.11.2018
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Fratelli cari, fratelli diletti sono con voi con il mio spirito. Vi esorto ad essere sempre più costanti e propositivi nelle vostre scelte di vita e a seguirle con determinazione perchè sono come delle guide, delle strade da voi individuate per condurre la vostra esistenza.
Una costante nel cammino che si è intrapreso è di grande importanza, per raggiungere tutti gli obiettivi, anche quelli di tipo materiale.
Questa sera c’è un nuovo fratello, nella comunità cui io appartengo, che vuol farsi sentire attraverso il suo pensiero; un fratello che vi ha conosciuto nella dimensione umana. L’amore che vi ha dato e che ha ricevuto è impresso nella sua memoria spirituale come segno tangibile di riconoscimento, e per questo vuol dirvi che bisogna impostare la vita su degli elementi che non si depauperano col passare del tempo, resistono alla dimensione materiale e sopravvivono anche alla morte.
Uno dei capisaldi della vostra esistenza dovrebbe essere l’amore, non per obbedienza ad un comandamento, che ha pur il suo valore, ma sentito come linfa vitale di ogni esistenza, come il cibo della vostra interiorità. Un cibo dato e assimilato che permette, come il cibo materiale, di farvi crescere, di tenervi in vita: quella vita spirituale che non è cosa da poco e non è da tutti conosciuta.
Tutti i vostri fratelli si affannano a migliorare la loro vita fisica, circondandosi di beni, aumentando le conoscenze intellettuali, arricchendosi di titoli accademici, mentre un accrescimento della vita interiore è un traguardo a volte sconosciuto e poco seguito. Tutto questo accade, non solo perché la natura umana sia solo avida e ingorda e necessita sempre di ulteriori soddisfazioni, di ulteriori allettamenti. Ciò avviene anche perché essa ha delle componenti che sono impalpabili, e la loro essenza, la loro individualità, caratterizzano la diversità da uomo a uomo. Tutte le componenti della natura umana vengono spesso ignorate e a volte non riconosciute, quando è la materialità che prende il sopravvento nell’individuo.
L’ignoranza sulle componenti della propria natura è ormai un fatto scontato. Però, molti dei nostri fratelli, facendo riferimento a vite precedenti, a percorsi strutturali già iniziati e quindi portati avanti, non possono fare a meno di individuarli come elementi costitutivi della propria vita: li riconoscono, li nutrono e li portano avanti ritenendoli importanti ed essenziali. In quanto che l’uomo non è solo un animale, oltre a una mente concreta e un cervello funzionante, ha l’elemento divino, spirituale, che lo contraddistingue, che se riconosciuto, ben si accorda con tutti gli elementi della natura umana, non li contrasta, non entra in opposizione con essi, perché l’armonia è voluta dal nostro Creatore.
Molti pensano che per seguire un percorso spirituale bisogna dimenticare le esigenze del corpo fisico, la materialità, cosicché tra questi elementi - materia e spirito - si crea un eterno contrasto, una opposizione. Quello che vorrei che comprendeste del mio pensiero è che l’armonia è possibile se si portano avanti, come è giusto, le proprie aspirazioni, il raggiungimento dei propri obiettivi personali e, alla stessa maniera, un percorso spirituale. Ma c’è sempre un ma da considerare, c’è sempre una misura in tutte le cose, in tutte le aspirazioni dell’uomo, una misura che nessuno prende in considerazione. Dicevano i vostri antenati latini “est modus in rebus”, una via di mezzo così difficile da trovare, da controllare e da mantenere, perché si è sempre portati a prendere posizioni da un lato o da un altro; questa oscillazione continua, nell’uomo, verso un valore od un altro, è un grande spreco di energie che porta come conseguenza ad essere insoddisfatti ed infelici.
L’infelicità è una caratteristica dell’uomo moderno, anche se non solo dell’uomo di oggi, ma di tutti i tempi; solo che nell’uomo di oggi gli allettamenti, i falsi bisogni sono sempre, in continua proliferazione. Di conseguenza l’insoddisfazione per quello che si ha, per ciò che si è raggiunto, è una costante. Noi lavoriamo assieme a voi affinchè questa costante possa essere annullata e sostituita da un benessere continuo, da una soddisfazione costante per i progressi operati dalla propria persona, per il raggiungimento di obiettivi nel lavoro, nella famiglia così come nel rapporto con gli altri, perché il rapporto con gli altri, con i vostri simili è di primaria importanza. C’è anche il rapporto con se stessi da non sottovalutare, da non prendere alla leggera; però quello che noi notiamo, che più angoscia i nostri fratelli umani, è il rapporto con il proprio prossimo: quel prossimo dal quale si vorrebbe ricevere amore, diventa spesso un nemico, un avversario, e considerato come un blocco alle vostre aspirazioni, un ostacolo ai vostri programmi.
Perché tutto questo? A nostro parere l’inghippo risiede nella memoria della mente, quella memoria piena di amarezze che, come un bagaglio vi portate appresso. Inoltre la vita di tutti i giorni vi mette dinanzi ad esperienze con il vostro prossimo, esperienze non sempre positive. Questo bagaglio di memoria, di ricordi del passato ritorna quando vi addormentate, quando il sonno comincia a venire, per portare beneficio alla persona. Allora anche il sonno e i sogni diventano preda del bagaglio di memoria.
Sono memorie che vanno eliminate, messe da parte, perché non servono più. Non sono di alcuna utilità per la vita di ogni giorno, anzi vi impediscono di fare delle buone esperienze con gli altri; perché tutto viene omologato con la memoria di un passato doloroso. Ogni esperienza nuova potrebbe essere positiva, se non fosse equiparata a ricordi di sofferenza. Le memorie dolorose vanno abbandonate e sostituite con il proposito di non pensarci più, di allontanarle dalla vostra mente. A nostro parere ogni esperienza nuova che vi si presenta può diventare benefica e di miglioramento della vostra vita. Il prossimo che prima sentivate come un avversario, un nemico, può diventare un amico, come coadiutore del vostro benessere.
Non ci si può chiudere in solitudine e lasciare tutto il mondo dietro di sé: l’uomo è un animale socievole, deve stare con gli altri e accettare a volte anche determinate soluzioni, ma poi riproponendole in positivo. È un lavoro che va fatto giorno dopo giorno, in ogni momento della vita e tutte le volte che riappare un ricordo doloroso, che viene rapportato con l’esperienza del presente, impegnatevi a chiuderlo. Non buttarlo alle vostre spalle, ma chiuderlo con un pensiero d’amore e di positività. Invece i nostri fratelli, per sopravvivere, per non morire di angoscia, cercano di buttare tutto il proprio passato dietro le spalle, sperando di distruggerlo, ma il passato ritorna se non viene annullato definitivamente con un atto di amore, di volontà estrema, e soprattutto con un lavoro continuo se la mente tale passato continua a riproporlo, così certo non favorendo il processo di liberazione.
Le memorie dolorose vanno cancellate e sostituite con un proposito di non pensarci più e allontanandole per sempre dalla vostra mente. Ogni esperienza nuova che vi si presenta, a nostro parere può essere benefica per il miglioramento della vita. La mente è un elemento meraviglioso se viene usato, ma se vi usa diventa un elemento distruttivo. A volte i fratelli umani ricorrono e si affidano alle cure di psicologi e di neurologi per riprendersi da una delusione, da una esperienza distruttiva, con buoni risultati, ma il lavoro rimane sempre affidato alle loro possibilità. Il professionista vi può indicare una metodica, ma poi sarete sempre voi a decidere, se continuare in quel modo di vivere e di pensare. Noi che, nella nostra dimensione, viviamo nell’amore indifferenziato, nell’amore senza contropartita, soffriamo nel vedervi soffrire, e vorremmo che foste sempre felici, contenti del vivere e soprattutto grati alla vita per quel che vi dà, perché essa è meravigliosa, nel prospettare le infinite possibilità che in altre dimensioni dello spirito non sono possibili, perché non necessarie.
Le sperimentazioni in un corpo fisico sono di primaria importanza, sempre se collegate a quel percorso spirituale che allarga la consapevolezza e che amplia il sentire, che non è un sentire con i sensi ma un sentire impalpabile; è un sentire che non è di tutti, e che si affina attraverso le esperienze della vita, mediante l’amore dato e ricevuto e che, soprattutto, diventa un bagaglio utile e prezioso per acquisire altre esperienze. Tanti bagagli ci sono nella vostra vita utili e inutili. Sono inutili quelli dolorosi che hanno segnato la vita e dato una impronta alla personalità, ma non servono a farvi migliorare, a farvi andare avanti. Sono soltanto bagagli inutili. I bagagli utili sono quelli che vi hanno dato gioia e soddisfazione e che sono stati improntati all’amore verso gli altri.
Il benessere verso se stessi e quello verso gli altri - possibilità questa offerta ad ogni creatura - a volte, possono apparire in contrasto. A nostro parere, entrambi gli elementi possono andare di pari passo se si considera l’altro, il prossimo, come una prosecuzione di se stessi e non come una entità a sé stante, a volte come un nemico, un antagonista. L’altro, non può essere che un fratello, una continuazione di me stesso, se la radice è solo una. Un albero che ha tanti rami consta di un tronco che li ha prodotti. Il nostro Creatore, l’Energia universale ha prodotto tutti questi esseri, senza alcun contrasto tra l'uno e l’altro e senza alcuna separazione. La continuazione logica, spirituale ed energetica non la si può disconoscere e soprattutto contestare. Se si entra a far parte di questo pensiero, che va oltre la logica umana, la logica terra-terra, allora tutti i nostri fratelli saranno fratelli effettivi, come i consanguinei. E’ vero anche che risulta difficile entrare a far parte di una logica sovrumana, ma se si viene introdotti in una particolare linea di pensiero, bisogna continuare ad andare avanti. Voi fratelli siete su questa linea di pensiero, su questa condotta e più la seguite più allargate la capacità cognitiva di fare vostra una verità che appariva astrusa, irraggiungibile dalla mente umana. Tutto ciò che sembrava incomprensibile fino a qualche tempo fa, oggi è qualcosa di noto, una verità certa che è dentro di voi e che siete capaci di comunicare agli altri. E’ la consapevolezza di cui tanto si parla senza conoscerne il vero significato, consapevolezza che vi permette d’introiettare verità trascendentali, apparentemente in contrasto con la logica umana, ed anche di poter essere in grado di comunicarla agli altri, sempre che questi siano pronti alla comprensione.
Come si può dare una spiegazione sul termine "comprensione"? Se ad un bambino parlate di elementi che non sono alla portata della sua mente, di esperienze che non ha ancora fatto, il bambino non comprenderà. Tutto deve essere rapportato a quella apertura mentale che si è sviluppata, nel tempo, e attraverso le esperienze e il percorso che si è fatto. A volte, con i vostri fratelli non si crea una vera intesa, quella corrispondenza d’amorosi sensi che si vorrebbe, perché si è su vibrazioni di pensiero e di interiorità completamente diversi: è come se qualcuno si trova ad un piano basso e l’altro al piano alto: tra loro non può esserci comunicazione. Le diversità tra una persona e l’altra dipendono, quasi sempre, dalle esperienze che si sono fatte e in questo senso non si possono disconoscere le incarnazioni, la cui importanza è soprattutto indispensabile per accrescere la consapevolezza. Incarnazioni nel così detto bene e nel così detto male, ma necessarie per trascendere questi due elementi e per trasformarli in una unità. Perché esiste solo il bene e quello che voi uomini sperimentate appartiene alla dimensione nella quale siete inseriti e con cui dovete fare i conti, ma in assoluto esiste soltanto il bene, esiste soltanto l’amore. Se ancora per qualcuno ciò risulta di difficile comprensione, un giorno questi comprenderà.
Tutta la diversità e la disuguaglianza che colgono i vostri occhi fisici è solo una illusione. Esiste un'unità del tutto, una connessione reale non solo con tutto il creato, ma anche tra essere ed essere. Anche se è difficile comprendere questa realtà trascendentale, si può avere una idea, una possibilità di intuizione, senza per questo negare ciò che non si comprende. A volte la presunzione umana porta alcuni nostri fratelli a non credere in una realtà trascendentale quale la sopravvivenza dello spirito e l’esistenza di altre dimensioni; per loro tutto si riduce all’esperienza su questa terra. Ma non possiamo violentare le loro menti, il loro pensiero, solo perché non pronti ad introiettare verità molto più grandi di loro.
Vi salutiamo e vi lasciamo tutto il nostro amore.
Riflessioni sulla vita che passa è il Messaggio delle Guide Angeliche
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