Messaggi angelici sull’Amore vero
Messaggi angelici sull’Amore vero vivere l’Amore
Messaggi angelici sull’Amore vero
02.07.2019
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Cari fratelli, ad ogni vostra chiamata noi rispondiamo prontamente e con immensa gioia per poterci rendere utili alle vostre problematiche, non certo per risolverle, ma solo per accompagnarvi nel determinare le scelte giuste, ispirandovi adeguatamente. Ed è questo un sodalizio che avviene senza parole, senza comunicazione, attraverso la vibrazione dei nostri spiriti, in diretta risonanza con i vostri spiriti.
Così quando attendete una risposta, un verdetto, che riguarda i molti interessi della vostra vita, anche in relazione alla salute, c’è sempre il nostro intervento che fa da mediatore tra la vostra volontà e lo Spirito che è il vostro Signore. Ma sapete anche che lo Spirito, a volte, non può comunicare direttamente al vostro centro del pensiero e al vostro cuore; quando c è una confusione totale, completa, dentro di voi, non esiste dunque la giusta serenità per poterlo ascoltare, per poter essere recepito.
La confusione proviene dal mettersi davanti agli occhi le infinite difficoltà che purtroppo la vita propone, ma che se viste una alla volta, e affrontate di conseguenza, possono riproporre nei vostri animi quella giusta serenità che è un vostro diritto, ma anche un vostro impegno. Quando ci si abbandona alla disperazione, allora si vede che crolla tutto davanti a sé, si vedono macerie, e manca quello spiraglio di luce in cui è contenuta la risoluzione di quel problema. Il controllo sulle proprie emozioni, anche quando si hanno delle preoccupazioni di salute o economiche, dovrebbe essere un impegno costante, e per mantenerlo voi sapete come fare.
Ognuno ha adottato la propria metodica: ci si può avvalere della preghiera, quella tradizionale, che essendo ripetitiva dà già una certa calma interiore; se poi è accompagnata da un anelito forte del cuore, allora si può ritrovare la serenità. Ritrovata la serenità si affronta il problema, in tutte la sue sfaccettature, con la sicurezza di poterlo risolvere. Ma se manca la metodica giusta, che può avvalersi anche dello yoga, o altre discipline, allora non si esce dal pantano e si rimane ingolfati senza trovare una soluzione.
Convincetevi che è presente anche l’aiuto che viene dal cielo, se richiesto nel giusto modo e nei giusti momenti; l’aiuto del cielo si riferisce a tutte quelle figure, creature, che sono state legate a voi da un vincolo d’Amore che, come sapete, non può essere disintegrato, non può essere rescisso, neanche dalla morte.
Ma ora dovete pensare in un'altra maniera al termine "Amore", non come vi è stato insegnato da bambini "io amo i miei genitori, amo i miei fratelli, amo i miei amici, ma non posso amare altre persone" Ora l’Amore deve essere considerato dissociato da ogni vincolo umano, di parentela o di amicizia, perché è quello il vero Amore, Amore senza contropartita, Amore senza aspettativa.
Ma come sempre, i nostri fratelli umani se danno con una mano si aspettano un ritorno dall’altra mano. Proprio su questo elemento cosi difficile da sradicare nella società di oggi, ma anche nelle società di tutti i tempi, noi ribattiamo sempre, e riproponiamo il nostro pensiero, affinché diventi un habitus, un modo di vivere, non qualcosa di imposto, da rispettare per legge o per consuetudine. L’amore dovrebbe essere all’insegna della vostra vita, di ogni attimo della vostra vita.
Noi sentiamo i nostri fratelli cosi pieni di rabbia, cosi pieni di violenza e soprattutto cosi infelici, non contenti della loro vita. Se ci si ferma per un attimo, lasciando fuori dal proprio pensiero e dalla propria orbita il pensiero dominante, i falsi valori che vi tartassano; se si fa una presa di coscienza veramente sincera su quelle che sono le realizzazioni e i lati positivi della vostra vita, allora non ci si sentirà più infelici e privi di tante cose.
Ci sono tanti fratelli, a cui è stato amputato un braccio o una gamba, eppure continuano ad avere la gioia di vivere, continuano a sorridere, ad essere felici di vivere. Perché non dovete essere felici anche voi, che potete muovervi con le vostre gambe, potete guidare una macchina, avete di che vivere e sopravvivere, avete una casa, un lavoro, figli, amicizie e salute?
Qualcuno pensa "ci sono gli acciacchi", ma gli acciacchi dell’età non sono malattie gravi, invalidanti, che pur si condividono con tanti altri fratelli , senza mai perdere il piacere della vita. Noi pensiamo che i nostri fratelli che si disperano per delle cose banali, delle cose risolvibili, sono come dei bambini, bambini che pestano i piedi perché vogliono ottenere il giocattolo o la caramella e piangono fino a quando non hanno ottenuto quanto volevano.
Ma il bambino è un bambino! Un adulto non è più un bambino, è questo che dovrebbe farvi riflettere, con quella maturità che avete conseguito, realizzato, che non è legata solo agli anni che scorrono, ma alle esperienze che avete dovuto affrontare, le quali hanno lasciato un segno dentro di voi, soprattutto un segno positivo.
Qual è il segno positivo? Hanno sviluppato il coraggio, hanno fatto sì che la forza interiore diventasse più accessibile, più concreta. Quella forza che viene nei momenti critici, nei momenti bui, ma che permette di vedere una svolta, la svolta necessaria alla propria vita.
Vi siete mai chiesto, fratelli, da dove proviene questa forza? È inspiegabile, inconoscibile a volte, sconosciuta. Viene senz’altro dal vostro Spirito che si è reso disponibile a comunicarvi, a cedervi il suo valore. Non si può disconoscere questa presenza in ogni creatura umana, importante, determinante, che differenzia gli uomini dalle bestie, che hanno anche esse un’anima, ma un’anima di gruppo, un’anima di razza. L’anima, che vi accompagna in tutte le fasi della vita, sarà pure con voi quando sarete immersi nella Realtà Assoluta.
Quante volte abbiamo sentito dire “quella persona ha una bell’anima”, ma non so fino a che punto la bellezza dell’anima ha i giusti requisiti. Quando si parla di giusti requisiti, il mondo fenomenico bidimensionale può a volte confondervi e mettervi fuori strada; certe volte si scambia, viene fraintesa, la carità che si fa per dovere, senza anelito dal cuore, con la carità assoluta: l’Amore.
A volte si dà agli altri perché ci si aspetta un ritorno, si fa qualcosa per gli altri per procurarsi un posto in paradiso, ma quasi sempre ogni atto benevolo ha una contropartita, un ritorno. E questo non è il vero Amore.
Se pregate il Cristo, Dio, perché vi aspettate un miracolo, una grazia, anche in questo pensiero c’è una contropartita, e allora come bisogna pregare? Bisogna pregare convinti di ricevere quello che si riconosce come un diritto; come figli di Dio abbiamo diritto al suo Amore, abbiamo diritto che ogni nostro problema possa essere risolto nel migliore dei modi, perché la Provvidenza è sempre pronta ad ascoltaci, è sempre pronta ad intervenire.
Pregare, dunque, con la convinzione di ottenere, di essere esauditi,, senza alcuna titubanza e senza paura di non essere ascoltati. Se, a volte, certe richieste non danno i risultati che ci attendiamo, vi devo dire che non è la provvidenza che è sorda ai vostri richiami, ai legittimi desideri, è la legge karmica, il programma con cui siete venuti su questa Terra, che si deve realizzare nella sua interezza, per poter essere estinto.
E quindi se anche ci potesse essere un ipotetico piccolo annullamento della Legge, inteso come atto d'Amore che le vostre guide ponessero per voi in atto, ciò potrebbe produrre, in una vita successiva, un appesantimento del programma Karmico. Invece, se si affronta l’episodio doloroso, la problematica che sembra senza via di uscita, con la giusta serenità, e con la convinzione di poter risolvere tutto, quella specifica parte di karma viene bruciata e non si riproporrà più, perché quello che conta è l’atteggiamento interiore.
Di fronte alla sofferenza, di fronte ad una carenza, non è la sofferenza in se stessa o la carenza di qualcosa, di un benessere, che annulla il karma ma soltanto l’atteggiamento di fronte a quegli eventi.
Se veramente volete fare tesoro di questa esperienza incarnativa, e non tornare più, siate più coraggiosi, siate più consapevoli di ciò che vi accade; non consideratelo una condanna o un castigo divino, siate convinti fratelli che è tutto per il vostro bene.
Ogni accadimento, ha sempre una motivazione di ordine superiore, non è un caso fortuito, tutto fa parte di un programma molto ampio di cui siamo tutti partecipi.
Il programma divino si avvale delle nostre azioni, del nostro pensiero; ciò che costruiamo con il pensiero, con l’azione, porta nutrimento al programma divino: sembra il contrario, invece è così. Noi siamo co-creatori: senza rendercene conto pensiamo, erroneamente, che il nostro Creatore sia l’unico ad avere questa capacità, questa peculiarità.
Prima di chiudere facciamo un cerchio di energia.
Immaginate che la luce dell’Universo riempia questa stanza e ci avvolga totalmente, singolarmente e collettivamente, perché attraverso questa energia possiamo riprendere tutte le nostre potenzialità, quelle che abbiamo disperso e ignorato per incuria; potenzialità che vedremo poi realizzate e messe a fuoco nel lavoro, nella famiglia, insieme agli amici e alla comunità di cui facciamo parte. Sono potenzialità che ci giungono dal Creato, ma che solo noi possiamo mettere in pratica, possiamo sviluppare, sempre per il nostro benessere, e che diventano salute, guarigione, risoluzione di tutti i problemi e di tutti i nostri mali, serenità e pace con tutti, benessere pieno e Amore immenso tra tutti noi.
Così sia e così è.
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