Le Parole degli Angeli
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Premorte

La Vita Dopo La Vita Esperienza NDE

La Vita Dopo La Vita Esperienza NDE Io Sono Amore Gli Appartengo

 

La Vita Dopo La Vita Esperienza NDE : ripercorrere certi momenti nella mia memoria, la mia esperienza della vita dopo la vita, è come attingere ad un contenitore d’Amore, vorrei lasciarvi così la mia testimonianza.

 

Era il 2005 un anno che non dimenticherò mai più; eravamo in Settembre e quell’anno ancora faceva molto caldo nonostante i ragazzi si preparassero per gli inizi della scuola. Indossavo vestiti di cotone che lasciavano già immaginare la nuova forma che cresceva dentro me, ero incinta di 4 mesi; avevo dovuto affrontare l’abbandono del mio partner in un momento di vita che mai avrei immaginato nelle mie più lontane fantasie, questo per dire cosa rappresentava per me la delicatezza del momento di sentirsi completamente soli ad affrontare l’incognito futuro.

 

Quando mi svegliai quella mattina era una giornata come un’altra, lentamente misi a posto le cose e ricordo la radio che trasmetteva James Blunt che canticchiava you’re beautiful; seduta a provare i miei frutti preferiti “i fichi” improvvisamente sentii un liquido caldo farsi spazio tra le mie gambe, da quel momento in poi ricordo la paura del sangue che aumentava in un flusso incredibile man mano che raggiungevamo la clinica, ricordo che cominciai a piangere, disperata e impotente premevo verso me un asciugamano che non si riconosceva più in utilità, ricordo che percorrendo gli ultimi tratti del marciapiede dietro me lasciavo la scia rossa, poi metri e mi ritrovai su un tavolo freddo e acciaio.

 

Il medico continuava a gridare che era una situazione grave, l’estrema emorragia non permetteva l’anestesia, non mi importava del dolore, mi importava del mio bambino; una delle ultime parole che sentì fu ”la stiamo perdendo” ma neanche ero consapevole del senso.

 

All’improvviso mi sentì scivolare a terra e mi chiesi ”ma che fanno non mi alzano dal pavimento?” e rimasi terrorizzata ad osservare il mio corpo inerte su quel tavolo, vedevo il medico su di me che cercava di farmi respirare e un’infermiera che lo assisteva spostarsi in un’altra stanza per recuperare uno strumento, mi colpì che prima di tornare in sala si rese conto di aver sbagliato e tornò indietro a recuperare quello giusto; fu in quel momento che come il magnetismo di due calamite mi sentii attirare verso l’alto e la stanza diventava sempre più piccola, sempre più lontana come quasi a racchiudersi in una bolla.

 

Mi ritrovai dinanzi una Luce bianca, calda e “viva”, non era solo una Luce ma come un coro di voci e nonostante fosse di un bianco abbagliante riuscivo a guardarla, rapita e incantata sentivo un profondo Amore che mi trapassava in quei raggi luminosi; non credo esistano parole umane per descriverlo ma essere lì mi faceva sentire libera come aver tolto uno zaino pesantissimo dalle spalle che fino a quel momento io chiamavo Vita; non ricordavo più chi fossi e né perché ero lì, si ricordavo di essere vissuta ma come per me non fosse importante, non ricordavo di avere una famiglia e la cosa peggiore è che non ricordavo che avevo già un figlio di 4 anni. Io sapevo di essere tornata a “casa” la vera e unica casa da cui provenivo, la fonte di quell’Amore senza pregiudizi, dove ti senti amata non perché ti senti speciale ma perché appartieni all’Amore, tu sei una parte di esso.

 

Dalla Luce bianca una sagoma prese forma nelle vesti di una Donna, nella mia mente era la Madonna, ella mi accarezzò il volto e mi disse senza parlare ma come un linguaggio telepatico “ferma, non è il tuo tempo, devi tornare hai ancora un compito”, ero molto delusa non avevo nessuna intenzione di tornare e poi dov’è? In quel luogo fuori dal tempo avevo, mi sentivo parte di esso.

 

La Donna come se comprendesse i miei pensieri rispose ancora “tornerai in questo luogo ma prima hai ancora una persona da conoscere, poi potrai tornare”; fu in quell’esatto momento che tornai ad avere memoria di chi ero stata, il mio bambino di 4 anni che aveva bisogno di me.

 

Tornò quella forza magnetica a trascinarmi via e vedevo quella bolla da cui ero provenuta tornare a ingigantirsi sempre più vicina, aprii gi occhi e compresi mentre un medico esultava guardandomi sveglia, ricordo che per l’emozione mi diede un bacio perchè ero tornata.

 

Appresi di essere stata clinicamente morta per soli tre minuti mentre per me il Tempo non esisteva.

 

Mi ricordai dell’infermiera e chiesi se aveva sbagliato strumento e mi confermò ciò che avevo visto nei primi attimi.

 

Fu come rinascere con la consapevolezza da allora di ogni giorno che vivo, che io sono Amore gli appartengo come parte integrante e forse quel bambino che ho perso mi ha regalato questa esperienza d’Amore che era al di là di una vita, era l’eternità.

 

La Vita Dopo La Vita Esperienza NDE sono parole di Monica

 

Questa bellissima testimonianza contiene anche un elemento preziosissimo che non vorrei vi perdeste, dopo il racconto NDE di Eben Alexander, affermato medico di Harvard, dove è stato scientificamente dimostrato che durante la sua esperienza nel cervello non ci fosse presenza di alcuna attività elettrica, ora attraverso Monica il Cielo ci dona un'altro contributo preziosissimo e cioè che l'esperienza NDE di Monica non è avvenuta sotto anestesia; la spiegazione quindi delle NDE non è quindi riscontrabile (come affermano i dubbiosi) ad anomalie dell'attività elettrica cerebrale, come non è altresì imputabile (sempre come affermano i dubbiosi) ad effetti dell'anestesia; se qualcuno di noi ha esperienze NDE è solo perchè noi siamo Spirito, Spirito in un corpo, Spirito oltre il corpo; la nostra identità vera è quello di essere Spirito, questo ci sta insegnando il Cielo, l'Amore, Dio; un abbraccio a tutti da Sara Luce.

 

La Vita Dopo La Vita Esperienza NDE Io Sono Amore Gli Appartengo

 

 

La Vita Dopo La Vita Esperienza NDE

 

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