Nella morte non siamo mai da soli
Nella morte non siamo mai da soli esperienze Nde
Nella morte non siamo mai da soli : si, nella morte non siamo soli, questo ho imparato e questo testimonio a voi; ero stata dimessa dall'ospedale e stavo a casa dei miei genitori con mio marito per poter essere aiutata; c'erano ospiti quel giorno ma ad un certo punto sentii la nausea, una forte nausea, andai in bagno ma dopo poco svenni.
Mi trovai in una zona scura, non proprio come un tunnel, non sembrava chiuso ma sembrava più una sorta di grande spazio/area scura ... e venni avvicinata dal padre di mio marito che non avevo mai incontrato e che era deceduto tre mesi dopo che iniziai a frequentare suo figlio; ero andata al suo funerale ma non lo avevo mai visto, ne ci avevo mai parlato, ma lui che mi accolse dall'altra parte e mi tenne per mano.
Sentivo altre presenze attorno a me ma non potevo distinguerle e non le ho riconosciute. Alla fine di quella oscurità, un po' come guardando in lontananza, c'era quella che pareva essere una montagna e dietro la montagna la luce più bella ... era bellezza, grazia, brillantezza, impossibile descriverla a parole ....
Volevo assolutamente andare verso quella luce.
Sentii la mia famiglia come attraverso una televisione o un apparecchio radio, la sentivo in lontananza, sentii che cercava di fare arrivare un'ambulanza nell'appartamento e sentii mio padre e mio marito discutere e sentii mia madre nel panico che si cambiava gli abiti per venire in ambulanza con me all'ospedale ed io invece mi sentivo in una dimensione dove il tempo non esisteva, dove non c'era un senso di rilevanza del tempo.
Non sentivo desiderio o bisogno di tornare da loro benchè fossero nel panico e spaventati per me, sapevo solo che tutto sarebbe stato OK e che anche loro sarebbero stati OK.
Provavo Amore puro, pace, conoscenza di tutte le cose, sapevo che tutto sarebbe andato bene, non provavo nessun dolore, nessuna preoccupazione, nessun legame o bisogno di stare con loro; non volevo tornare, mi sentivo come una persona che volava su una nube sospinta da una brezza gentile e contemporaneamente mi sentivo protetta come se fossi in mani potenti piene d'amore, mi sentivo completamente felice.
C'era un gran senso di pace e sollievo come se tutte le preoccupazioni e responsabilità non avessero più senso, sapevo che ero con Dio e non volevo tornare al mio corpo e alla mia famiglia terrene ... guardai ancora verso la luce ma un momento dopo, ero tornata nel mio corpo.
Sentii tutto il mio corpo formicolare come quando il sangue riprende a circolare nel corpo, l'ambulanza arrivò e mi portarono in ospedale, avevo avuto una gravissima emorragia interna ... mi erano rimasti solo un paio di litri di sangue.
Mi sentivo molto arrabbiata con Dio perchè non capivo come mai mi avesse fatta tornare indietro.
Ora che è passato del tempo, capisco meglio, vi erano e ancora ci sono, cose che devo finire e quando le avrò finite tornerò all'Amore del mio potere più alto, tornerò al mio Dio.
Per 3 mesi a quel tempo non pregai, ora sono grata di avere avuto l'opportunità di tornare e proseguire il mio viaggio.
Molte cose buone mi sono successe, la vita è molto bella ed oggi sento il dono che mi è stato fatto: vedere questa bellezza in ogni più piccola e insignificante particella che esiste.
Vedo anche quanto è facile per l'uomo perdere la connessione con Dio per supposti bisogni e aspettative del mondo e dell'Io.
Ora comprendo che ciascuno di noi ha un percorso, ha scelte da fare, ha un destino da seguire e che come umani facciamo errori e abbiamo bisogno di amore e perdono indipendentemente dall'errore mentre camminiamo su questo sentiero spirituale che è la vita sulla terra ... alcuni camminano ad occhi aperti, altri ancora ad occhi chiusi.
Dio vi benedica
Nella morte non siamo mai da soli esperienze Nde è la testimonianza di Diana
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