Cosa si sente prima di morire
Cosa si sente prima di morire esperienze
Cosa si sente prima di morire : oggi vi racconto la mia esperienza, quello che ho sentito, quello che si sente prima di morire, purtroppo ho avuto un grave incidente automobilistico alle 7 del pomeriggio, ero appena maggiorenne, guidavo, c’era una tempesta di pioggia martellante, ho schiacciato il freno, l’auto è scivolata e sono andato a sbattere contro un muro di mattoni; nell’impatto mi sono sollevato dal sedile del conducente e ho sfasciato la faccia contro il tetto interno dell'auto, stavo tornando dal lavoro e stavo guidando verso la casa di un collega; dopo l'incidente ero stordito, sentivo un dolore bruciante su tutta la faccia, scesi dall'auto e mi stesi sull'erba bagnata, ricordo di essermi sentito momentaneamente cullato da quella freddezza, sentivo il viso bruciarmi.
Sono stato soccorso e alle 8 ero arrivato in ospedale, sono stato sottoposto a raggi x e mi hanno lasciato in corridoio con delle garze imbevute di alcool sugli occhi per ridurre il gonfiore, i miei genitori mi erano accanto e si presero cura di me per quel che potevano; le mie lesioni consistevano in gravi fratture facciali, all’occhio destro, alla bocca, avevo perso sette denti e due si erano conficcati nella pelle, tale era la portata delle mie ferite che sono caduto in uno stato di incoscienza, non ricordo di aver sentito dolore durante questo tempo; dopo essere rimasto incosciente per circa due ore, sono diventato improvvisamente attento, vigile, nella mia mente, ero consapevole che qualcosa di orribile era successo anche se non ero sicuro di cosa fosse successo esattamente, sapevo che il problema era serio e sapevo che nessuno poteva fare molto per me, era successa una cosa molto brutta e non si poteva cambiare questa realtà; sentivo suoni di tipo ospedaliero, un telefono che squillava, passi, attività silenziosa, poi, improvvisamente, ho iniziato a sentirmi calmo, molto calmo, stavo vivendo una calma che mi era sconosciuta, ma non ne ero spaventato, piuttosto mi sentivo più consapevole di quanto non mi fossi mai sentito; notai che la luce fioca che filtrava dalle bende che avevo sugli occhi aveva iniziato a svanire e svanì rapidamente.
Ora ero in un vuoto nero di inchiostro nero e i suoni del corridoio dell'ospedale divennero progressivamente più silenziosi e poi sono spariti, nessun suono, nessuna luce, sentivo in me intensi sentimenti di calma e tranquillità uniti a una mente vigile, poi ho sentito come se mi stessi muovendo silenziosamente verso il basso, come su un ascensore, ma solo per un breve momento, poi come se fossi spinto delicatamente verso il basso e poi, in silenzio, leggermente, rilasciato verso l'alto e mi sono sentito fluttuare, e mi sono sentito fuori dal mio corpo.
Mi sono alzato leggermente a sinistra e a una velocità costante e lenta, ricordo la stranezza di tutto questo, pensavo di tornare nel mio corpo da un momento all'altro, ma non è successo, ero quindi fuori dal corpo e stavo iniziando un viaggio verso l'alto, lontano dal mio corpo, mi sono reso conto che questo è quello che si prova quando si sta morendo, questo è ciò che la gente teme, quello di cui ha paura, questo momento di cui nessuno vuole parlare, ma questo momento ora stava accadendo a me e non era così male, ma poi sono stato fermato nel mio percorso da un'intensa sensazione di dolore emotivo che proveniva dalla mia destra, era il dolore dei miei genitori, ho vissuto su di me il dolore dei miei genitori.
Erano in piedi accanto a me, lungo il lato destro del mio corpo e cercavano di consolarsi l'un l'altro, perché gli era stato detto di prepararsi al fatto che probabilmente non sarei sopravvissuto per la gravità delle mie ferite, era stato chiamato anche un prete per l’estrema unzione, quello che sapevo era che non stavo soffrendo e invece loro stavano vivendo un dolore estremo; era la prima volta che in vita mia sperimentavo il dolore di un'altra persona, non era solo comprensione o empatia ma ho sentito veramente il loro dolore come una massiccia ondata d'urto che ha aggredito il mio Spirito.
Ho volontariamente interrotto la mia ascesa e scivolai verso il braccio destro di mia madre e fui subito sorpreso che non si voltasse a guardarmi, loro erano sempre li, in piedi e continuavano a guardare il mio corpo, danneggiato oltre ogni descrizione, ricordo di essermi sentito disinteressato guardando il mio corpo steso lì, mentre invece ero molto concentrato sul dolore dei miei genitori, improvvisamente seppi che un giorno avrebbero saputo che non stavo soffrendo in quei momenti e seppi che tutto sarebbe andato bene e che anche il loro dolore avrebbe iniziato a diminuire, questa consapevolezza mi rasserenò.
Continuai nel mio volo galleggiante verso l’alto e a un certo punto presi coscienza di una sottile barra di luce; sapevo che passare attraverso quella luce mi avrebbe separato dalla mia vita qui, dalla mia famiglia, dagli amici, dal mio quartiere e dalla vita che si sarebbe svolta nel futuro, ho sentito qualcosa rilassarsi dentro di me e questo mi indicava che avevo il permesso di andare avanti verso quella luce, ma poi, improvvisamente, dal mio lato sinistro, una voce che non sono mai stato in grado di identificare se non per dire che era una voce maschile, anche se più che una voce era una comunicazione telepatica, disse “no, non ancora”.
Sono stato immediatamente spinto verso il basso con grande forza e portato di nuovo nel mio corpo e questo cambiamento così brusco mi spaventò, sentii accarezzarmi il braccio, sentii delle presenze che mi rassicurarono e ritrovai la calma.
Sono stato in coma per una settimana poi progressivamente ho recuperato tutti i ricordi di questa mia esperienza
Cosa si sente prima di morire esperienze sono parole di Paolo
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