Le Parole degli Angeli
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Premorte

Esperienze ai confini della vita

Esperienze ai confini della vita testimonianze

 

Esperienze ai confini della vita : tra tutte le testimonianze vorrei ci fosse anche la mia, le mie esperienze vissute in questi anni di vita terrena, esperienze proprio ai confini della vita, questa è la mia storia, la storia delle mie esperienze nde; ormai sono un uomo anziano, ho vissuto una lunga vita e ho visto molte cose e ho avuto tre esperienze di NDE; la prima l’ho avuta da adolescente, ho preso una medicina che mi era stata prescritta, ma ho avuto una reazione allergica, le mie gengive sono diventate nere con piccole vesciche bianche e mentre mi guardavo allo specchio ho lasciato il mio corpo; ero sul soffitto a guardarmi e tutto quello che potevo vedere era il mio fondoschiena, ma a quel tempo non mi rendevo conto che eravamo io e il mio corpo; sono stato sul soffitto per quelli che sono sembrati 20 minuti, poi mi è venuto il pensiero “sono io?” e dopo pochi attimi da questo pensiero ero di nuovo nel mio corpo, mi sono ritrovato al pronto soccorso.

 

La successiva NDE è avvenuta durante una partita notturna, sono stato colpito da una palla purtroppo proprio sul cranio e mi ha steso; mentre giacevo per terra, altri cercavano di controllare l'emorragia e di farmi respirare ed a quel punto è comparso quello che potrei definire un messaggero, mi ha detto che dovevo trasferirmi in un altro luogo, per tre volte ho detto al messaggero che non volevo muovermi, ma alla fine ho accettato di trasferirmi e in qualche modo, perché è difficile definire il tutto, mi sono ritrovato sdraiato in quella che sembrava essere erba, sembravo essere in un luogo lontano da dove ero stato ferito e la sensazione è quella di essere rimasto li per un tempo che sembrava lungo, poi il messaggero mi ha detto "puoi tornare adesso" e mi sono nuovamente ritrovato sdraiato sul campo con l’ambulanza che era appena arrivata.

 

L'ultima NDE si è verificata quando ho contratto la meningite spinale, ero in ospedale in isolamento, penso fosse il terzo giorno, ho guardato la porta e il mio migliore amico è entrato nella stanza, nessuno lo vedeva da molto tempo, era morto all'età di 19 anni, era stato ucciso, armi da fuoco, ma quando è venuto da me era bellissimo, c’era tutto il suo viso e la sua testa, tutti i fori dei proiettili erano spariti; sono letteralmente saltato fuori dal letto, sebbene in quell'istante non mi rendessi conto di aver lasciato il mio corpo nel letto; una voce all'angolo della stanza mi disse "è tuo amico e non ti dirà bugie", mi voltai velocemente per vedere la persona che mi aveva appena parlato ma non ho visto nessuno; contemporaneamente mi sono accorto che nello stesso istante in cui avevo lasciato il mio corpo, tutto il dolore che provavo era stato sostituito da una sensazione così meravigliosa da non poter essere descritta, mi sentivo benissimo, immerso nella pace e nell’amore.

 

Ma il messaggio era "non mento", cosa significava per me mi sono chiesto e poi ho pensato “posso fare domande” e questo ho fatto e ho fatto domande senza riflettere su che tipo di domande si potevano fare a un amico che vive dall'altra parte, nell’aldilà, ho iniziato a fare domande e non appena gli chiedevo lui mi rispondeva; mi sono piaciute le risposte a tutte le domande tranne che a una, ma erano domande troppo profonde, troppo importanti, per essere riportate qui, vi confesso che temo di non essere compreso appieno; poi mi ha messo una mano sul viso come per dire "ora basta con le domande, sono venuto a chiederti il permesso di venire a prendere”; sapevo benissimo cosa voleva dire e quindi ho aggiunto “si andiamo”, lui è rimasto sorpreso dalla mia osservazione, sembrava un po' agitato, poi ha riacquistato la calma e ha detto “non so se questo è il momento giusto, se è così, tornerò”, poi si è voltato e mi ha lasciato.

 

Tornai verso il mio letto e vidi il mio corpo sotto le coperte, ma in un istante sono rientrato nel mio corpo; dentro di me ho detto "andiamo" perché sapevo che se fossi andato con lui avrei potuto rivivere e mantenere quella sensazione meravigliosa che avevo provato, era una sensazione così bella che ero disposto a rinunciare a tutto e a morire, ma non è andata così, sono rimasto con tutti i dolori e poi piano piano sono guarito.

 

Vivere queste esperienze, vivere questa meravigliosa e profonda sensazione che potrei dire di Accettazione, di Amore, di Pace proprio con la lettera maiuscola, mi hanno dato certezza che c'è un Dio e ci sono gli Angeli e come il mio amico mi ha confermato anche con la sua presenza, c’è l’aldilà.

 

Esperienze ai confini della vita testimonianze sono frasi di Enrico

 

 

 

Esperienze ai confini della vita testimonianze

 

Esperienze ai confini della vita

 

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