NDE racconto ai confini della morte
NDE racconto ai confini della morte
NDE racconto : questi che vi sto per raccontare sono le mie esperienze, il racconto delle NDE che ho vissuto durante i giorni del mio ricovero, mi sono svegliata sdraiata nel mio letto d'ospedale ma incapace di respirare, avevo dolori atroci in ogni articolazione, ero nel panico, sentivo che se solo mi fossi tolta i vestiti forse la mia pelle avrebbe potuto respirare per me, sapevo di essere nei guai, non sono riuscita a trovare il pulsante per chiamare un'infermiera, ho pensato “sono solo un fastidio e hanno nascosto il campanello per l'infermiera, vogliono che muoia”, il mio panico crebbe poi ho cercato di calmarmi e mi sono detta “sono in ospedale, hanno messo il pulsante di chiamata da qualche parte, stai calma e guarda” e l’ho trovato in alto a destra, avvolto intorno alla sponda del letto e quando l’ho premuto è arrivata subito l’infermiera mi ha parlato in modo rassicurante mentre mi misurava la pressione sanguigna, era bassissima ed è li che è iniziato il mio lungo viaggio verso la morte vicina.
Nei giorni seguenti il mio cuore ha smesso di battere quattro volte e alla mia famiglia è stato detto che molto probabilmente non ce l'avrei fatta, è proprio in quei giorni che ho avuto due esperienze di premorte, ma non so in quali momenti siano accadute.
La prima volta, ho attraversato una luce (è l'unico modo in cui posso descriverlo) ed ero totalmente satura di amore incondizionato, è stata l'esperienza più meravigliosa che abbia mai avuto, l'amore incondizionato mi ha saturato, mi sentivo così ricca; poi ho fatto un esame di vita, tutto riguardava i miei rapporti con gli altri, durante questi momenti ho sentito quello che provavano loro verso di me, ho sentito il loro amore o il loro dolore o il loro dolore per delle cose che avevo fatto o detto loro; il loro dolore mi ha fatto rabbrividire e mi sono ritrovata a pensare “oooh, avrei potuto fare di meglio lì”, ma la maggior parte di quello che provavo era amore, quindi non era poi così male; nessuno mi giudicava durante questo processo di revisione della mia vita, non ho sentito disapprovazione da parte di nessun altro, solo le mie reazioni a tutto ciò che rivivevo; quella sensazione di amore incondizionato che mi saturava continuava ad esserci, stavo giudicando me stessa, ma nessun altro mi stava giudicando.
Mi è stato poi chiesto se volevo tornare a casa (cioè restare lì) o se volevo tornare qui sulla terra, ho detto loro che i miei due figli avevano bisogno di me e che dovevo tornare indietro e all'improvviso ero di nuovo nel mio corpo e sentivo le mie articolazioni doloranti divampare per il dolore; non ricordo davvero cosa stesse succedendo intorno a me in quel momento, solo che mi faceva male tutto, però sentivo ancora quell'amore e questo mi ha permesso di riposare.
Nella seconda esperienza mi sono trovata in una città e mi è stato detto che questa era la Città di Dio, ero accanto a una fontana con un uomo con una lunga veste di lino bianco legata in vita con una corda, mi disse che potevo fare qualsiasi domanda volessi e mi disse che mi avrebbe portato a fare un giro; poiché ero cresciuta in un'epoca in cui i cattolici dicevano che anche entrare in un'altra chiesa cristiana era un peccato mortale e i luterani dicevano che quei cattolici sarebbero andati all'inferno perché avevano statue nelle loro chiese e pregavano i santi, avevo una domanda pressante e così la prima domanda che ho fatto è stata “quale è la religione giusta?”
Mi è stato detto “lo sono tutte, ogni religione è un percorso che cerca di raggiungere lo stesso luogo” e mi è stata mostrata una montagna, con ogni gruppo religioso che cercava di raggiungere la cima, separato l'uno dall'altro dalla distanza, ma ognuno cercava di raggiungere lo stesso posto e a proposito di regole diverse stabilite delle varie religioni mi è stato consigliato di guardare sempre e di domandarmi “a chi giova?” se si tratta di uomini particolari o della stessa struttura di potere è probabile che non sia realmente qualcosa di Dio.
Mi è stato poi detto che le persone scelgono di nascere in qualsiasi religione o gruppo che li aiuterà a raggiungere le lezioni che sono state inviati qui ad imparare, mi è stato detto che la Terra è come una grande scuola, un luogo dove puoi applicare le lezioni spirituali apprese e metterti alla prova, sotto pressione, per vedere se puoi effettivamente "vivere" ciò che già sai che dovresti fare; fondamentalmente, la Terra è un luogo in cui percorrere il cammino e vivere letteralmente come dovrebbe essere fatto; mi è stato chiarito che alcune persone vengono sulla Terra per lavorare solo su un aspetto di se stesse, mentre altre vengono per lavorare su diversi aspetti, poi ci sono altri che vengono non solo per lavorare sulla propria natura, ma anche per aiutare il mondo nel suo insieme.
L'altro lato, l’aldilà, non ha le pressioni fisiche che ha l'avere un corpo, qui sulla Terra, devi nutrire e vestire quel corpo e fornirgli riparo dagli elementi, sei sotto una continua pressione di qualche tipo per prendere decisioni che hanno una base spirituale; ti viene insegnato “dall'altra parte” cosa “dovresti fare”, ma puoi VIVERLO sotto queste pressioni sulla Terra? da quello che ho visto e sentito lì, dall'altra parte, si tratta di aver cura delle relazioni e del prendersi cura l'uno dell'altro, non ci si aspetta la perfezione dalle persone, ma l'apprendimento è previsto e considerato un buon progresso.
Tutte le nostre esperienze in una vita tendono a seguire una sorta di schema e spesso ricreeranno le stesse lezioni solo in un modo diverso e in varie circostanze, è così che sai cosa sei qui per imparare e testare, se esamini i modelli, alcuni temi diventeranno chiari.
Mi è stata mostrata una biblioteca piena di libri ricoperti d'oro, queste sono le vite delle persone sulla Terra in cui è delineato il loro piano di vita e ciò che sperano di ottenere attraverso alcune esperienze chiave; da quello che mi è stato mostrato, le persone hanno libera scelta su come arrivare a queste esperienze chiave preimpostate, possono prendere un percorso tortuoso di esperienze o un percorso più diretto, ma ci sono alcuni eventi che sono preimpostati e accadranno a prescindere; ciascuno di questi eventi chiave è un punto di riferimento e le proprie reazioni a essi mostreranno quanto hai imparato e cosa deve essere fatto o imparato di più.
Il tumulto economico che stiamo attraversando è uno di quegli "eventi mondiali" che era prestabilito, le persone possono scegliere come reagire a questi eventi, da quello che mi è stato mostrato, la via spirituale è aiutarsi a vicenda e aiutare chi è nel bisogno, questo è l'ultimo atto d'amore, ma c'è anche la scelta si può diventare più protettivi od egocentrici; si può scegliere di condividere o scegliere il mantenimento dei propri beni su tutto; quindi quali scelte farà la maggioranza? è ancora da vedere.
Mi sono state mostrate anche altre parti della città dove le anime lavoravano con le persone sulla Terra; scienziati, arti e altro ancora, c'è sempre una spinta lì per "ispirare" quelli sulla Terra a creare cose benefiche per l'umanità in ogni area.
C'era anche molto di più ma, più di ogni altra cosa, questo posto era pieno d'amore, amore per l'umanità, amore per tutti sulla Terra e per la Terra stessa; le comunicazioni erano trasparenti lì, pensieri condivisi come in una conversazione qui; le persone che ho visto stavano lavorando tutte, felicemente e con grande gioia.
Anche se mi è stato mostrato anche un luogo molto più oscuro in cui le persone sembravano non sapere di essere uscite dai loro corpi e combattevano continuamente l'una contro l'altra per cose materiali, i beni materiali erano il loro obiettivo e tutte le azioni erano auto-basate lì; sopra di loro c'era anche una legione di esseri in attesa, ogni volta che qualcuno alzava lo sguardo e chiedeva aiuto a Dio veniva portato via in un altro posto, un luogo più pacifico e in sintonia con Dio e l'amore di Dio, ma molti sembravano persi in questo posto, senza mai alzare lo sguardo e senza mai chiedere aiuto.
Questa città aveva molti luoghi diversi, tutti orientati a un bisogno diverso, c'era un luogo di riposo dove le anime potevano riprendersi da vite traumatiche sulla Terra, c'erano posti di lavoro dove le anime potevano aiutare l'umanità e gli altri a crescere, c'erano biblioteche, teatri e scuole e c'era anche il Tempio di Dio.
Fui portata in questa grande sala e davanti a me c'erano esseri di pura luce, uno era seduto direttamente di fronte a me su una sedia o un trono, questi esseri non avevano forma umana ma erano più simili a pura energia di luce; mi ritrovai a prostrarmi davanti a loro in soggezione, l'amore che emanava da loro, in particolare quello al centro, era travolgente, sicuramente non mi sentivo loro uguale, ma sentivo questo grande, grande onore di essere lì; sono stata abbracciata da questa entità al centro e mi è stato detto “ti sei comportata bene, bambina mia, e sono contento” e l'amore che mi ha inondata e l'approvazione mi hanno fatto piangere.
Era questo Dio? era questo il massimo? non lo so davvero, so solo che ero e sono molto meno di questo essere e di quelli che erano nelle vicinanze, ho assai molto meno valore, eppure, ricevere quell’amore è stato meraviglioso; mi sono ritrovata, al ritorno sulla terra, a voler essere semplicemente degna di quell'amore.
Oggi vivo la mia vita nel momento, affascinata e riconoscente di tutte le esperienze, amo vivere questa vita; cerco di “percorrere sempre la strada” non solo dicendo la cosa giusta, ma vivendola il più possibile; non temo la morte anche se non sono ansiosa di lasciare questa vita, perché ho ancora molto da fare ma la morte non è qualcosa che temo, so che un giorno andrò a "casa".
Quali sono le cose più importanti? oggi dico che sono le relazioni umane, amarsi e prendersi cura l'uno dell'altro, l'accento dovrebbe essere posto su quella regola d'oro “ama il tuo prossimo come te stesso” e prenditi cura dell'altro ogni volta che puoi.
Da queste esperienze ho imparato ad accettare tutte le persone e dove si trovano nella vita, tutti noi stiamo ancora imparando e va bene, va bene commettere errori e non abbiamo bisogno, né dovremmo, giudicarci a vicenda, ognuno sta facendo ciò che deve fare per continuare l'apprendimento e superare le prove per cui è stato messo qui.
NDE racconto ai confini della morte sono frasi di Gisella
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