Dopo la morte cosa succede al corpo
Dopo la morte cosa succede al corpo cosa avviene
Dopo la morte cosa succede al corpo : dopo questa mi esperienza posso dire che non importa dopo la morte cosa succede al corpo, cosa avviene nel corpo, ora sono consapevole che la mia vita continuerà, io continuerò ad esistere, come è stato così sarà, vi porto le mie prove, purtroppo sono stato coinvolto in un incidente automobilistico, ho riportato molte ferite e un colpo alla testa, un trauma cranico mi hanno detto dopo; dopo essere stato trasportato in ospedale sono entrato in coma per quattro giorni, quando mi sono svegliato avevo un catetere, avevo la mia mano sinistra legata al petto perché la mia mano era stata schiacciata e il mio polso si era rotto, ero paralizzato sul lato sinistro e non riuscivo a stare seduto e avevo un sacco di tubi e fili attaccati alle mie braccia, petto e testa, soffrivo molto, ma in qualche modo sapevo che sarebbe andato tutto bene; non ricordavo come ero finito in questo letto di ospedale, ancora non ricordo l'incidente.
Provavo fastidio per quel catetere, entrò l’infermiera che mi vide armeggiare e mi disse "non tirarlo, o ti farà male" e aveva ragione e con le lacrime che mi rigavano il viso le chiesi di aiutarmi, lei si voltò e se ne andò lasciandomi dolorante senza alcuna spiegazione, e, dicendo questo, spero che tutti quelli che svolgono una professione in medicina comprendano che quando si esce dal coma, un tipo è confuso e ha bisogno di simpatia, atteggiamento affettuoso, più che di consigli.
Non passò molto tempo che un'altra infermiera, e come un angelo, venne in mio soccorso, mentre stava rimuovendo il catetere e tutti i tubi non necessari, mi disse che il suo nome era Barbara, che io ero stato portato li quattro giorni prima, che avevo avuto una lesione da schiacciamento alla mano e al polso sinistro, alcune costole rotte e un intero elenco di ferite e infatti avevo ricevuto circa ventotto punti di sutura e che avevo subito un trauma cranico al lobo frontale destro.
Poi mi ha chiesto “ti ricordi l'incidente?”, ho risposto che non lo ricordavo affatto, l’unica cosa che riuscivo a ricordare era della mia permanenza in quell’ospedale e del mio risveglio una volta al buio, avevo pensato che fosse mattina presto a casa e che sarei arrivato tardi al lavoro, così mi ero alzato dal letto per iniziare a cercare i miei vestiti, ricordo, le dissi, che avevo provato a guardare fuori dalla finestra, ma per qualche strana ragione non riuscivo ad aprire le persiane e la finestra aveva persiane verticali.
Poi qualcuno mi aveva rimesso a letto, Barbara infatti dovevo stare a letto e mi disse che la mia famiglia mi aveva portato dei vestiti nuovi, compresi dei pantaloncini, erano nell'armadio vicino alla finestra, stava lontano dal muro ed era alto forse un metro e ottanta con due ante nella parte anteriore e un cassetto nella parte inferiore.
Mentre Barbara mi aiutava a indossare i pantaloncini, le ho detto che mi ero appena ricordato che qualcuno aveva lasciato un segno, un cartello, un tablet, sulla parte superiore dell'armadio, lei mi ha guardata scioccata dicendomi “cosa ha detto?”, le ho raccontato le dimensioni di questo strumento, che aveva un colore scuro e una faccia di plastica nera o grigia, erano predisposte anche delle lucine rosse ma erano spente quando le avevo viste.
Uscì dalla stanza e tornò con un Dottore che mi ascoltò, poi il Dottore si alzò su una sedia per prendere questo cartello, chiamiamolo così, e lo sollevò in modo che potessi vederlo, era lo stesso che avevo appena descritto, mi spiegò poi che quel segno, quel cartello era stato lasciato in alto nella stanza per aiutare in uno studio di Out Of Body Experiences OBE.
Fino a quel momento non avevo pensato di essere uscito dal mio corpo, inoltre non avevo avuto nessuna delle classiche esperienze in galleria, né avevo visto una luce, questa esperienza è avvenuta sedici anni fa, l’unica cosa che io ricordo di quella esperienza è la sicurezza che sarebbe andato tutto bene, sicuramente non era il mio momento.
Sicuramente dopo la mia esperienza, la morte non mi spaventa più come prima e sono certo che anche nella morte starò bene, ognuno di noi sopravvivrà alla morte, io faccio tesoro della mia esperienza, come avrei potuto vedere quello strumento, esattamente quello strumento messo coricato sopra un armadio così alto per me se non lo avessi potuto vedere dall’alto? ero cosciente, il mio “io” non era nel mio corpo, e la mia mente non era nel mio cervello.
Dopo la morte cosa succede al corpo cosa avviene sono frasi di Cristiano
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Dopo la morte cosa succede al corpo
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