Perché la morte fa paura
Perché la morte fa paura esperienze vere
Perché la morte fa paura : ho avuto esperienze vere della morte, so perché la morte fa paura ma so anche che non dobbiamo avere paura della morte perchè da questa nostra vita sulla terra passerà ognuno di noi alla vita in Cielo, si passerà dalla vita sulla terra alla vita in Cielo, questa è la mia testimonianza, la mia esperienza, sapete ho avuto complicazioni durante un innesto di bypass, tra le altre cose ho perso il polso e la pressione sanguigna per circa quattro minuti e sono stato intubato, mi hanno iniziato a somministrare farmaci e sono stato mantenuto in uno stato comatoso per otto giorni; non ho ricordi delle due settimane precedenti il mio ricovero in ospedale, ma ricordo con chiarezza l'esperienza che ho vissuto; ricordo di aver pensato "allora, questo è com'è morire", poi mi sono sentito liberato dal mio corpo, ho visto mia moglie al capezzale e le persone nella stanza che lavoravano su di me, volevo dire loro che stavo bene, ma non potevo, mi sono sentito come se mi stessero sollevando e poi ho iniziato a sperimentare quello che ho chiamato "il mio tour".
Ho iniziato a viaggiare in tutti i posti, alcuni erano familiari, altri no, me li ricordo, ma ho un problema a descriverli tutti chiaramente soprattutto perché le parole da sole non possono esprimere adeguatamente l'esistenza di esse, erano tutti meravigliosi, straordinari, belli e interessanti, alcuni erano paesaggi, alcuni erano posti che ricordavo da bambino, i più facili da descrivere sono i paesaggi, c'era una valle con lussureggianti versanti montuosi e una cascata eccezionalmente spettacolare, c'era un campo verde lussureggiante con fiori e bambini che ridevano e giocavano, c'era una spiaggia con acqua cristallina verde-azzurra e cieli azzurri con una fresca brezza e dolci onde che la lambivano, mi sono stati mostrati luoghi con altre stelle, galassie e pianeti, ho perso la cognizione, il senso del tempo e dello spazio e mi sono sentito immediatamente trasportato da un luogo all'altro, ho viaggiato in molti posti, non posso neanche dirne quanti, ma ricordo di aver provato un sensazionale senso di gioia e felicità durante i viaggi e non volevo mai che si fermasse.
Alla fine ho raggiunto una zona di oscurità con una debole luce in lontananza, ho sentito in me che viaggiare verso la luce, più mi avvicinavo e più il tutto diventava luminoso. E avvicinandomi alla luce mi resi conto della presenza di altri spiriti o anime, non riuscivo a vederli come se fossero un'immagine o un volto, ma li percepivo, potevo vedere quella che sembrava essere una miscela di nuvole, nebbia, fumo e una foschia eterea connessa con gli spiriti e la luce, erano come se fossero tutti la stessa cosa, c'erano contorni confusi di figure indistinte presenti, li conoscevo, stavo comunicando con loro, ma non stavamo parlando, l'abbiamo appena fatto, era come un pensiero istantaneo trasmesso tra di noi.
Ho incontrato mia sorella che era morta anni prima per morte cardiaca improvvisa, ho incontrato mia madre che era morta di cancro cinque anni prima, ero felice di stare con loro, ma ero anche attratto dalla luce, era una luce bianca dorata brillante e mentre mi avvicinavo ad essa ho sentito un potere e una presenza travolgenti che ho riconosciuto come Dio, ho comunicato con l'entità che sapevo essere Dio, ho fatto domande e ho avuto risposte immediatamente, mi sentivo pieno di amore, gioia e felicità e mi sentivo circondato da amore incondizionato, perdono e accettazione; volevo continuare e procedere attraverso la luce dall'altra parte, ma ho ricevuto un messaggio che diceva chiaramente “no, torna indietro, non è il tuo momento” e queste parole erano accompagnate da visioni di mia moglie e dei miei figli; non volevo tornare indietro, ma non mi è stata data scelta e mi sono svegliato mentre il pneumologo mi scuoteva, ho solo un vago ricordo di quel momento, mi chiese se stavo bene e se volevo essere intubato; in quel momento mi sono sentito estremamente triste e volevo tornare dove ero stato, ma non potevo, poi mia moglie e i miei figli sono entrati nella stanza e mi sono reso conto che ero vivo e che ero stato rimandato indietro per qualche scopo, anche se non so ancora cosa sia, mi è stato detto dal sacerdote che potrebbe essere per condividere la mia storia, forse lo è, ma non ne sono così sicuro; sto imparando che ci sono molte storie come la mia, molto di più di quanto avessi mai pensato prima, in effetti ero scettico su queste storie, pensavo fossero solo la manifestazione di una strana reazione biochimica nel cervello che aveva provocato un'esperienza allucinatoria, ma ora non ne sono così sicuro, ora penso di aver sperimentato un barlume dell'aldilà e di aver potuto scoprire che Dio è reale, il paradiso è un paradiso e che ne facciamo tutti parte se esercitiamo il nostro libero arbitrio nel modo giusto per meritarlo, proprio come c'è un paradiso c'è un inferno, così come c'è il bene c'è il male, sta a noi scegliere quale strada intraprendere.
Durante questa mia esperienza ho compreso che siamo tutte creature di Dio e Dio vuole che restiamo tali e che Dio non favorisce alcuna specifica religione o setta di fede al di sopra di qualsiasi altra nonostante le affermazioni che vengono fatte e ho compreso che a qualsiasi individuo può essere permesso di entrare in Paradiso e diventare uno con Dio se vengono fatte le scelte giuste e scelgono Dio al posto del male; grandi cambiamenti ho portato nella mia vita dopo questa esperienza, non lavoro più così tanto adesso, non lavoro più dalle diciotto alle venti ore al giorno, dedico più tempo alla famiglia, più tempo alla carità e al volontariato.
E ho avuto ulteriori conferme dell’autenticità, della realtà elle mia esperienza da mia moglie, ho descritto cose accadute mentre ero “morto” che non avrei dovuto ricordare e invece le ho descritte in modo chiaro e preciso e tutto il ricordo di questa mia esperienza è chiaro e preciso.
Perché la morte fa paura esperienze vere sono frasi di Martino
Perché la morte fa paura esperienze vere
Perché la morte fa paura
www.leparoledegliangeli.com