Le Parole degli Angeli
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Premorte

Visioni dell’aldilà quattro passi oltre

Visioni dell’aldilà quattro passi oltre la vita testimonianze

 

Visioni dell’aldilà quattro passi oltre la vita : vorrei raccontarvi le mie visioni, ciò che ho visto dell’aldilà, la vita mi ha portato a fare quattro passi oltre e a sentire emozioni che mai scorderò, avevo 14 anni ed ero da mio padre per l'estate, mio fratello voleva mangiare qualcosa quella sera, era tardi, quindi abbiamo camminato lungo la strada per prendere degli hamburger, sulla via del ritorno, mentre stavamo attraversando un parcheggio, un giovane alla guida di una Jeep ha perso il controllo superando la curva e ha sbandato attraverso il parcheggio, la Jeep mi ha colpito, ma ha mancato mio fratello, la polizia in seguito ha scoperto che stava guidando a più di 80 chilometri quando ha perso il controllo, e probabilmente stava andando a 55 chilometri quando mi ha colpito; ero piegato a metà, sono stato lanciato per circa 45 metri in aria e sono atterrato sulla mia testa; ricordo solo di aver camminato nel parcheggio, parlando, quando improvvisamente mio fratello mi ha afferrato in preda al panico, mentre giravo la testa, vidi un rapido lampo di fari, poi l'immediata oscurità, poi mi sono reso conto che l'oscurità diventava sempre più chiara e poi alla fine diventava una tonalità media di grigio, poi mi resi conto che stavo fluttuando verso l'alto attraverso questo grigiore, ho attraversato questo grigio e mi sono alzato in questa pianura piatta, con quasi una nebbiolina indistinta per "terra".

 

Ho subito visto questo muro di blocchi di pietra grigia alla mia sinistra, non sembravano molto alti, anche se non ho nulla come riferimento, direi alto 20 metri, erano grandi blocchi, ruvidi in superficie e grigio scuro, come blocchi di pietra bagnata che sembravano estendersi fino all'infinito, in quel momento ero consapevole di non avere un corpo, ero di fronte al muro con un angolo di 30 o 45 gradi, senza guardarlo dritto, ma potevo vedere che non aveva fine; il mio occhio poteva seguirlo mentre si allungava fino all'orizzonte e oltre; lì vicino c'era una porta nel muro, la porta era aperta con il cardine sul lato destro e si apriva verso l'esterno, a causa dell'angolo non riuscivo a vedere cosa c'era dall'altra parte della porta; da questa porta uscivano viticci di luce biancastri, color di perla, sono stato sopraffatto da una miscela emotiva di sollievo, amore e accettazione, sentivo che stavo "tornando a casa" e che tutto sarebbe andato bene; mentre mi dirigevo verso la luce, potevo sentire che c'era qualcosa alla mia destra, non so cosa fosse, ma potevo percepirlo in qualche modo, io non ho mai distolto lo sguardo dalla luce, ma sapevo che se fossi riuscito a oltrepassare la soglia, sarei potuto restare li per sempre, mentre mi avvicinavo alla luce sentivo queste emozioni crescere in me poi prima che potessi varcare la soglia, tutto divenne di nuovo nero.

 

I ricordi successivi che ho sono di me all'ospedale, chi mi aveva investito era ubriaco, mio fratello che era con me era ubriaco e di fronte al mio corpo investito ha iniziato a urlare, l’incidente è avvenuto nel parcheggio di alcuni campi da calcio, poco dopo la mezzanotte, si era appena verificata un'eclissi lunare e un fotografo era sul campo a fotografarla, ha sentito le urla di mio fratello e ha cercato di capire cosa stesse succedendo e ha visto cosa era successo; ha aiutato mio fratello con la rianimazione cardiopolmonare, ma si è fermato quando le cose si sono fatte strane e cioè quando io visibilmente morto ho detto ”mi seppellirai?", la bizzarria di quella domanda, proveniente da qualcuno visibilmente morto, era troppo sconcertante anche per lui, ha detto che non avevo battito cardiaco e non c'era alcuna risposta di dilatazione della pupilla, aveva visto un sacco di morti nella sua vita e io ero chiaramente morto, per lui il mio cuore si era fermato da almeno 8 minuti, prima che arrivassero i soccorsi, l’ambulanza e gli interventi facessero ripartire il mio cuore; le ferite dovute all'impatto sono state gravi, avevo il cranio fratturato e danni cerebrali dovuti all'impatto e alla perdita di ossigeno, femore sinistro rotto, ulna sinistra, molte costole rotte, legamenti e dischi lacerati nella schiena, danni agli organi interni, denti rotti e una grande lacerazione alla testa.

 

I medici quindi sono arrivati e sono stati in grado di riavviare il mio cuore e sono stato portato d'urgenza al pronto soccorso locale e non all'ospedale più grande, poiché non pensavano che sarei sopravvissuto al viaggio così lontano, sono stato in coma per qualche ora, ma ne sono uscito; quando ho capito che non ero in quel luogo di luce e amore, sono rimasto molto turbato, mi sono sentito ingannato e rifiutato, non volevo essere qui sulla terra; quando i medici mi hanno detto che ero fortunato ad essere vivo, anche se probabilmente sarei stato paralizzato e avrei avuto danni mentali, ero pieno di rabbia; la mia guarigione è stata molto difficile emotivamente, la mia vista era molto sfocata e avevo molto dolore ovunque, i miei segni vitali erano deboli i primi tre giorni e c’era molto sangue nelle urine, ma il terzo giorno tutto è migliorato radicalmente, come se avessi avuto un nuovo avvio, avevo ancora una grave commozione cerebrale e fluido nel cervello ed ero in trazione per la mia gamba sinistra rotta e un gesso al braccio sinistro, comunque sono stato lì per altre 7 settimane fino a quando sono stato dimesso, mi è stato messo un tutore per la frattura della gamba e mi è stato permesso di continuare il recupero a casa.

 

Sono stato col tutore fino a dicembre, ho avuto problemi medici persistenti riguardanti la memoria, la cognizione, la parola e le capacità motorie per molti anni, ancora non ricordo molto di quanto è successo prima dell'evento, in tutti gli altri settori ho recuperato completamente, con solo lievi dolori alla schiena e cicatrici.

 

Visioni dell’aldilà quattro passi oltre la vita testimonianze sono frasi di Fabio

 

Visioni dell’aldilà quattro passi oltre la vita testimonianze

 

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