A 7 anni ho capito che la morte non esiste
A 7 anni ho capito che la morte non esiste esperienze
A 7 anni ho capito che la morte non esiste : si, a soli 7 anni puoi capire che la morte non esiste?, questa è stata la mia esperienza che vi racconto, la mia storia inizia, quando avevo sette anni vivevo in un complesso residenziale, un insieme di casette che si affacciavano su un curato giardino condominiale, al centro del giardino c’era la piscina e quella mattina, senza che nessuno mi vedesse, sono andata in piscina; la piscina era chiusa, non c’era ancora il custode, sarebbe arrivato più tardi; non ricordo da dove mi venne l’idea di sgattaiolare in piscina, però sono andata nella parte bassa, indossando solo pantaloncini quel giorno, e ho iniziato a guadare, non avrei desiderato essere in piscina da sola perché non sapevo nuotare, quindi guardavo e mi guardavo intorno per vedere che non ci fosse nessuno di conosciuto che mi mettesse nei guai come mia madre, dicendo a lei dove fossi; vidi solo un uomo di mezza età davanti al suo appartamento, non lo conoscevo.
Stavo guadando intorno e rimbalzavo coi piedi sul fondo della piscina quando sono rimbalzata con noncuranza troppo vicino all'estremità, dove l’acqua diventava profonda e mi sono allarmata quando le dita miei dei piedi hanno appena toccato il pavimento, ho fatto però un altro saltello verso l'alto ma questo mi ha portato troppo lontano, nel punto profondo della piscina e non potevo più toccare il fondo; ricordo di aver cercato di urlare e di aver invece bevuto una tonnellata d'acqua, sentivo bruciarmi i polmoni.
Poi le cose si sono fatte ancora più instabili, ricordo di essere stata sott'acqua e poi mi è sembrato, improvvisamente e dolcemente di galleggiare lentamente verso l'alto, mi sono guardata alle spalle, mi sono voltata per vedere la piscina da immagino a circa 20 metri sopra di essa e potevo vedere quella che pensavo essere io sott'acqua, nel profondo, ma prima di voltarmi verso la piscina vi devo dire che tutto ciò che riuscivo a vedere era una sfumatura di luce bianca morbida ma brillante, sentivo di essere molto contenta, fiduciosa, completamente libera o qualcosa del genere, così mi sentivo, è difficile da spiegare, e provavo un sentimento d’amore, era più come sentire di amare tutto che essere innamorato, un sentimento più grande, sentivo di amare tutto e mi sembrava tutto molto normale, come se non fosse la mia normalità, poi ancora una volta mentre mi giravo, ricordo solo di essermi svegliata, sdraiata sulla schiena accanto alla piscina.
Avevo dei graffi sul fianco destro, come se fossi stato trascinata sul cemento, c'era molta acqua sul terreno intorno a me e impronte bagnate sulla terra che si allontanavano da me andando verso il cancello intorno alla piscina, in direzione dell'appartamento di quel signore che avevo visto; temevo di finire nei guai, quindi sono saltata immediatamente in piedi e sono corsa a casa.
Penso davvero che quel ragazzo, quell’uomo, mi abbia visto annegare e abbia saltato la recinzione della piscina del condominio, sia saltato in piscina e mi abbia tirato fuori, penso che abbia visto che non respiravo e sia corso a chiamare un'ambulanza e penso che mi sono svegliata mentre lui non c'era; sono certa, sono sicura, che mi ha salvato la vita, ma non l'ho mai ringraziato né ho parlato con lui; questo è tutto ciò che ricordo.
Ma oggi so che esiste sicuramente un aldilà, sì, il fatto che mi stavo guardando dall'alto in basso, li, il mio corpo in piscina e stavo per andarmene per andare "da qualche parte", non avevo dubbi che ero ancora viva e stavo guardando il corpo che mi stavo lasciato alle spalle.
A 7 anni ho capito che la morte non esiste esperienze sono frasi di Veronica
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