30.09.2002
Fratelli, sono con voi. Si rinnova sistematicamente il piacere reciproco dei nostri incontri, durante i quali qualche volta avverto in voi un’emozione di frustrazione relativa a qualche impegno che non avete realizzato, nonostante i buoni propositi. La delusione è un fatto scontato che fra la vostra gente si verifica molto più frequentemente di quanto possiate immaginare. Talvolta, un vostro pensiero desta l’attenzione e l’interesse di altri vostri fratelli, ma non tanto quanto vi aspettate. La condivisione, quella vera, quella autentica, è il risultato di un’armonia che non si accorda soltanto con l’intento, ma anche con le emozioni; ha le radici nei sentimenti improntati al reciproco rispetto, in un dialogo mirato all’apprendimento reciproco; è un continuo apporto di esperienze preziose fra i vari componenti di una comunità. Questo termine è molto usato, anche impropriamente, quando non si osservano tutti questi elementi, allorché si assume l’ingrato ruolo di guida. Un leader osserva e rispetta sempre tutti i valori sopraccennati, specialmente quando si verificano delle disfunzioni, ma le fratture vengono comunque a crearsi, a verificarsi, nonostante le buone premesse. I fraintendimenti sono sempre dovuti ai difetti caratteriali non ancora superati, non ancora trascesi. Il peggior difetto, il più nefasto, è l’orgoglio ammantato di spiritualità.
Tutte queste dinamiche psicologiche sono previste e scontate nei gruppi eterogenei non bene affiatati, e non è un fatto che deve sconvolgervi.
Il mio consiglio è uno sprone ad usare maggiore discernimento nel momento decisionale di accompagnarsi, di associarsi a questo o a quel fratello, tenendo ben presente che le selezioni che ne conseguono non siano dettate da un giudizio mentale ma, piuttosto, guidate dall’intuito e dalle emozioni che esso vi trasmette. Lo star bene, il sentirsi a proprio agio con alcuni elementi di un gruppo, deve essere il motivo dominante, suffragato da tutta una serie di riflessioni, di scambi vicendevoli e pacati. Insomma, bisogna tendere a conoscersi meglio con l’anelito ad amarsi di più.
Se manca l’amore in un gruppo, la conoscenza non trova punti di intesa e di unità. Anche con questi dati, andate avanti lo stesso e non fermatevi ad ogni apparente sconfitta, perché seguirà sempre un’altra opportunità. Quel che conta è portare avanti il progetto, farlo crescere giorno dopo giorno. Se la vostra mente e il vostro cuore sono convinti che è un buon progetto, andate avanti; non rattristatevi, non scoraggiatevi. Se volete condurre con buoni propositi sul vostro cammino chi è animato di uguali interessi, fatelo senza aspettative, anche se poi questi si discosta e si avvia per altre strade.
Ciò che ci rende ottimisti e sereni dinanzi alle dinamiche della vita degli uomini è vedere, constatare, che tutti i cammini si incontrano nella Realtà assoluta nella quale siete e siamo vicini e uniti. Nella realtà apparente, quanti vuoti, quante distanze avete prodotto! Sono distanze energetiche equiparate alle distanze galattiche, eppure il pensiero d’amore, che è più veloce della luce, annulla queste distanze e ci fa sentire in un attimo un tutt’Uno, un solo Cuore. Perché allora sciupare tante energie meravigliose nelle azioni che creano disappunto, che creano rabbia? Fatele piuttosto convergere dentro di voi per riappropriarvi dell’equilibrio, dell’armonia, dell’integrità, che in certi momenti vi sfuggono, o sembrano abbandonarvi.
Insomma, fratelli, dovete adoperarvi in tutti i modi per stare bene con voi stessi. Perciò è importante creare degli schermi, delle difese, affinché nessuno abbia a ferirvi, affinché nessuno possa insidiare le vostre conquiste, le vostre realizzazioni, assieme alla gioia che hanno prodotto in voi. Questa gioia, questa fiducia interiore, non possono, non devono decrescere per nessun motivo. Lasciate che il mondo, che la gente porti avanti quella vasta gamma di pensiero negativo, frutto dei sensi di colpa per i quali vuole punirsi, o essere punito chissà da chi. Con questo pensiero negativo, l’uomo ha prodotto tanti danni alla Terra, ai suoi simili, all’Universo e, più o meno consciamente, attende il castigo per espiare. Ma voi, miei cari, avete travalicato queste forme-pensiero e siete sicuri che troverete fuori solo ciò che avete dentro, al di là delle connotazioni.
Noi vi abbiamo formato con tanto amore, con tanta perseveranza, ad una nuova forma-pensiero, perché possiate fare il grande salto, che non è quello voluto dalla vostra mente. Questo salto è innestato nel vostro codice genetico spirituale (GNA) che condividete in questa incarnazione e che vi ha fatto incontrare, re-incontrare tra di voi e con noi. È un salto vibratorio, un’ottava superiore, che spalancherà quella finestra dalla quale vedrete il mondo e gli avvenimenti, col giusto distacco, con la giusta comprensione. Se non volete soffrire non soffrirete; se non volete morire, non morirete; tali possibilità, e tante altre ancora, sono comprese e previste nel Piano divino. L’Essenza divina non contempla la sofferenza, e lascia liberi di decidere tutte le creature come progettare ciò che è meglio per loro. Allora, rincuoratevi, siate certi che il futuro è già nell’oggi, in ciò che pensate, in ciò che desiderate, perché sarà così che lo creerete e vivrete nella gioia dell’oggi.
Andiamo a reintegrare le vostre energie riproponendo la luce che l’Universo vi invia, l’amore incondizionato, purissimo, libero da ogni contropartita, di cui tutti voi sarete testimoni. L’Amore primo e gli Esseri di tutte le Galassie, di cui vi porto il saluto e l’impronta energetica, vedono con rammarico tutte le vostre tribolazioni. Saranno Loro che si prenderanno cura di voi; saranno al vostro fianco per sopperire a tutte le necessità che si presenteranno durante gli avvenimenti nuovi che affronterete. Saranno al vostro fianco per istruirvi, per completare il processo di rigenerazione di tutte le vostre cellule. Come sapete, questo processo è già in fieri. Qualcuno di voi sente già gli effetti di questo processo, ed erroneamente li interpreta come malattia. Sebbene questo processo sia attivo da molto tempo, sta ora completandosi e vi farà uscire dai parametri della "normalità".
Suggeriamo di mettere sempre in atto il metodo dell’auto ed etero guarigione, per riequilibrare al massimo quei centri che sono eccessivamente sollecitati e che a voi si appalesano come piccoli malesseri, piccoli disturbi. Riempite, quanto più potete, il vostro cuore con la gioia di esistere, gonfiandolo come se fosse un palloncino, col vostro amore cui si aggiunge il nostro. E quando è saturo di Amore e di Luce, trabocca e si travasa nel vostro vicino, nel vostro fratello; si espande sulla vostra città, in tutti i luoghi, anche i più remoti; raggiunge il luoghi più derelitti, più oscuri, laddove porta la Luce, il conforto, il sostegno; raggiunge gli ammalati nelle loro case, negli ospedali, nei luoghi di guerra, là dove regna il dolore e la desolazione porta conforto e consolazione; raggiunge ogni essere che vuole, che chiede aiuto, perché ha bisogno di noi; raggiunge anche il più lontano dalla nostra vista. Raggiunge soprattutto il Cuore di Dio e beve alla Fonte inesauribile dell’Amore. In questo scambio, in questo processo simultaneo di andata e ritorno energetico, ci sentiamo e siamo tutti più ricchi e appagati, più realizzati nella consapevolezza.
D. – Un fratello del gruppo chiede se sia attendibile quanto viene ricevuto telepaticamente da due persone fuori dal Cerchio.
R. – Le canalizzazioni sono delle prerogative che molti fratelli, sempre più numerosi, hanno permesso a se stessi e accettato di portare avanti divulgandone i contenuti. Non è solo un dono, ma anche una grande responsabilità e impegno nei quali sono previste anche delle interpretazioni personali di ciò che si riceve. Enfatizzando un pensiero puro, un consiglio, un avvertimento, che dalle alte Sfere a voi giungono, talora vengono caricati da quei connotati che sono solo ed esclusivamente di stampo umano.
In questi incontri fatevi guidare dalla vostra intuizione. Prendete il meglio di ogni cosa, tutto quello che si sposa bene con le vostre vibrazioni, con la vostra interiorità. Non date, però, giudizi di merito o di demerito, perché scartereste in blocco tutte le esperienze e vanifichereste la vostra vita. Soprattutto non pensate male di questi vostri fratelli, perché sono in buona fede.
Vi lascio l’Amore. Fatene tesoro.
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