Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

18.12.2002

Cari fratelli, vi saluto con immensa gioia perché colgo le vostre essenze inglobate nel Cuore di Dio. Nel fare questa affermazione devo sottolineare che il mio dire è sincero e autentico, per evitare che sorgano in voi dei dubbi. Devo aggiungere che quanto vi dico non ha niente a che fare con la connotazione umana del vostro vivere, perché vi posso vedere nella vostra interezza, nello splendore di tutto il vostro "sentire".

Devo anche uniformarmi a voi considerando, nel contempo, i limiti del vostro pensiero e le resistenze che fanno blocco nella vostra mente, quelle resistenze che la cosiddetta cultura ha posto dentro di voi e che sono diventate un baluardo che alimenta l'ego. Come conseguenza inevitabile, l'ego produce separazioni e disuguaglianze all'interno e all'esterno di voi. Anche questo mio stesso dire si rapporta, per motivi didattici, alla vostra forma mentis, perché in effetti , nell'eterno presente, non esiste un interno e un esterno, un prima e un dopo. Nell'assenza di spazio, tutto coesiste, tutto è unito, tutto è Uno. Come Esseri consapevoli e Fratelli amorosi attenti alla vostra crescita per farvi riscoprire i principi della Verità universale, della Verità assoluta, dobbiamo procedere con gradualità e rispettare quegli ipotetici apparenti limiti che voi stessi avete creato.

Come più volte abbiamo accennato, se vi vedeste nella vostra vera essenza, piuttosto che nella maniera che vi hanno inculcato, ritrovereste la vostra vera identità, l'identità di figli di Dio. Se dunque procediamo apparentemente con lentezza, anche questo non è reale; se altrettanto apparentemente ci adoperiamo a fare delle fermate, delle ripetizioni degli stessi concetti, è soltanto per avvicinarci quanto più possibile a ciascuno di voi, tenendo conto della diversa preparazione di coloro che per la prima volta vengono ad ascoltarci.

Nel nostro Mondo, che è tutto un "Sentire" più ampio del "sentire" del vostro mondo, le vicende della Terra e dei suoi abitanti ci appaiono incomprensibili, assurdi, in contrasto con il principio stesso della vita che vi è stata donata. Vita di bellezza incommensurabile, palestra per le vostre esperienze nella quale potervi riconoscere riscoprendo gli strumenti idonei ad individuare le infinite possibilità che Dio ha dato a tutti.

È vero che è un atto eroico il vostro, un atto di grande coraggio nell'aver deciso di abbandonare altre dimensioni per incarnarvi su questo pianeta e farvi carico della sofferenza del vostro essere fin quando gli impedite di manifestarsi nella sua pienezza, fin quando lo lasciate costretto nell'ambito della cultura del dolore, nell'ambito della cultura dell'odio, nell'ambito della cultura della sopraffazione. Se non l'aiutate a rivelarsi, a sbocciare dentro di voi, lo farete soffrire più del dovuto, rispetto alla scelta fatta prima di entrare nella carne.

Dovete riconoscere che il vostro compito, il vostro impegno, non può estrinsecarsi, non può ridursi entro i limiti della sfera personale, non potrà mai essere questo il progetto del vostro spirito, non è questo che prevede il Progetto divino fondato sull'Amore. Nel riconoscere l'amore per se stessi è sottinteso l'amore per gli altri, perché nel fare qualcosa per sé è implicita la condivisione con tutti i fratelli.

Molti di voi, miei cari, hanno intuito le vere grandi linee del proprio programma e anziché restare fermi a macerarsi e piangersi addosso per i fatti inevitabili della vita, sono andati avanti imboccando la strada giusta. E, rimboccandosi le maniche, lasciando alle spalle i rimpianti e i rimorsi, continuano a fare in modo che ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo della propria giornata, siano una conquista in più, siano un premio al proprio operare, per rientrare nei giusti parametri, evitando di soggiacere ancora alle soggettive interpretazioni che alterano i veri valori anziché coglierli per quel che sono. La gioia che proviene da questa fatica, da questo impegno, è la gioia più pura e più grande che possa esistere, perché induce ad allargare, ad estendere il proprio benessere, fino ad inglobare gli altri. Questo è il vero compito di tutti gli esseri umani. Non sentitevi in colpa, non sentitevi mai attaccati dal giudizio altrui per la forma esterna del vostro operare, perché ciò che conta sono i motivi interiori, le motivazioni intime che vi fanno fare una scelta anziché un'altra. Dovrà essere sempre questa la molla, l'unica leva per sollevarvi, per ascendere.

Quando siete soli con voi stessi, non potete essere tristi se non avete avuto il plauso dei vostri fratelli, o se avete percepito l'ostilità e la critica di altri; gioirete per ciò che la vostra anima vi comunica, per l'amore che il vostro cuore vi suggerisce, per la stima che riponete in voi stessi. Tutto intorno a voi cambia, muta continuamente, e nel corso della vita sperimenterete questo continuo cambiamento, ma ciò che rimane stabile, immutabile, è il convincimento interiore. Un giorno avrete molti amici e il giorno dopo pochi o niente, ma se avete bandito la sofferenza che la solitudine arreca, tutto questo non vi nuocerà e non sconvolgerà la vita. Amerete i vostri fratelli perché sono propaggini di voi stessi, specchi di voi stessi, e non intravedrete mai più un nemico attorno a voi, mai più un attentatore alla vostra serenità, alla vostra gioia, al vostro potere spirituale.

Il mio amore per voi è poca cosa se consideriamo, se considerate, l'Amore che Dio, su di voi e su tutti, trasfonde, e allora, con questa consapevolezza, tutto l'amore che indirizzate a tutto l'Universo nei momenti di preghiera, diventa preziosissimo per tutti gli esseri del Creato. Convincetevi dell'efficacia della vostra azione, della preziosità dei vostri interventi, della potenza della vostra preghiera che raggiunge il Cuore di Dio, la Sua Benevolenza, la Sua Provvidenza, la Sua Luce. L'Amore di Dio è diretto in simultanea su noi tutti, allo stesso modo di come in questo momento lo sentite su di voi avvolgervi, riempire la vostra anima, percorrere il vostro corpo come Luce sfolgorante, come gioia immensa, come benessere totale. E questa Luce e questo Amore del Creatore permeano tutti e tutte le cose e danno la salute, fanno ritornare la pace su questo pianeta, in ogni casa, in modo che in ogni cuore torni l'amore e la serenità. Ogni fratello afflitto nel cuore e nell'anima ritornerà a sorridere, il suo corpo rifiorirà e ogni malattia sarà soltanto un ricordo.

Non dimenticate mai che siamo tutti nel Cuore di Dio e che il Cuore di Dio è contenuto in ogni cuore. Egli ci concede tutto quello che desideriamo, ci concede ciò che veramente serve per la nostra crescita, per la nostra consapevolezza. In Lui siamo stati, siamo e sempre saremo, perché non ci siamo mai allontanati dal Suo immenso, infinito abbagliante Splendore. Anche nel livello vibratorio nel quale siete immersi potete sempre, in qualsiasi momento, riproporre il Paradiso che credevate perduto.

Noi vi amiamo. Siate in pace.

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