Le Parole degli Angeli
Italiano  Inglese

Gruppi preghiera

03.02.2003

Un saluto a tutti voi, fratelli.

L’enunciato contenuto nella "Grande Invocazione" da voi recitata rispecchia e si aggancia al Pensiero che ha formato e sostiene le nostre essenze. Un Pensiero accettato e condiviso dalla nostra Comunità, attraverso le varie modalità di esperienze individuali che hanno contrassegnato ognuno di noi. La condivisione discende da una consapevolezza che si è fatta strada prendendo il posto della precedente inconsapevolezza. La condivisione non fa di noi una massa informe, bensì lascia consapevolmente evidenti quelle differenze, quelle sfaccettature uniche, individuali, che ogni essere porta in sé, e che conserverà in quel lunghissimo iter di apprendistato nelle varie tappe di riscoperta della coscienza originaria.

Tale particolarità di grande valore ci sprona, ci spinge alla collaborazione e al rispetto di tutti gli aspetti dell’altrui personalità e dei valori di queste differenze che ogni essere assume, perché tali differenze non pongono ostacoli alla comunicazione dell’energia e dell’amore. Energia e amore che portano in sé Conoscenza e Saggezza.

Quello che a voi fratelli ancora manca è la capacità, la predisposizione a interagire con il vostro prossimo, allorché non si instaura una sintonia emotiva, istintiva e intellettiva. Quel fratello che vi appare diverso, che vi appare un estraneo, che si mostra irraggiungibile dal vostro amore e che sembra non possa raggiungere la vostra comprensione, è lo specchio delle vostre difficoltà, è lo specchio che indica lo sforzo che dovrebbe impegnarvi ad accettare tutti. Le resistenze che cogliete negli altri sono esclusivamente nella vostra mente, e anche nel vostro cuore, finché rimane chiuso.

La società, e la cultura che la impronta, ambisce, predilige le personalità amorfe dei più deboli, mentre gli uomini che per impegno e per novità di pensiero si distinguono dalla massa sono stati e sono sempre malvisti, combattuti ed estromessi dalla società dei benpensanti che si fermano solo alla considerazione superficiale, per la qual ragione sono bene accetti, perché in linea con il conformismo, soltanto coloro che portano avanti gli stereotipi e i pregiudizi.

Lo spirito divino, che è in ogni creatura, in ognuno dei nostri fratelli terreni, non può tollerare alcun tipo di schiavitù, soprattutto quella del pensiero che non può essere amorfo e generalizzato. Noi siamo fieri, noi condividiamo ogni spirito di ribellione verso coloro che cercano di far sentire i nostri fratelli terreni privi di dignità, uomini senza valore. Questa azione è la più grave e costituisce un danno enorme, incommensurabile per la persona verso cui è diretta e per tutta la comunità cui ella appartiene.

Noi vi conosciamo come uomini di grande valore, con quei lumi di intelligenza, con quelle aperture mentali che voi non riconoscete a voi stessi, sol perché i vostri fratelli umani non le riconoscono. Noi le abbiamo individuate e desideriamo che ne prendiate atto e ne diventiate consapevoli. I riscontri di quanto vi diciamo non cercateli nella routine del quotidiano, nell’ambito ristretto del lavoro che vi impegna per vivere, nell’ambito altrettanto ristretto delle amicizie, nell’ambito occupato dal vostro tempo libero. Cercate riscontri – se ancora non credete alle nostre parole – nelle persone che vi amano, in quelle che vi sono vicine con tutta la loro energia mediata dal cuore, la cui presenza non è solo fisica ma totale, con totale vicina presenza a prescindere dalla distanza.

Ognuno di voi sa di certo a chi può riferirsi nei vari settori che lo impegnano e nei quali da i suoi contributi di vario genere. Questi contributi sono assimilabili agli esercizi che si fanno con i vari attrezzi ginnici contenuti in una palestra. Ogni strumento, ogni esercizio col quale vi confrontate, impegna le vostre forze e produce in voi un arricchimento. I vostri muscoli spirituali diventano solidi e possono sostenervi in tutti i momenti del vostro percorso, in ogni dimensione che vi accoglie in simultanea in tutti i frangenti della vita nei molteplici stati dell’essere. L’assenza di esercizio, la passività, riduce il benessere, smorza la forza, spegne l’individuo e tutto quello che può sembrare "male", tutto quello che nella vostra mente ha avuto la configurazione di un castigo meritato, la sensazione di un riscatto per emendarsi, nella palestra assume un’altra connotazione, la connotazione dell’apprendistato vissuto con la libertà dell’anima.

Se la conoscenza restasse a livello dei concetti e non venisse sperimentata nella palestra della vita, anche nell’accezione dei contrasti, anche nell’accezione del confronto non in linea con una parte dei propri simili, la conoscenza non avrebbe alcun valore.

Miei cari fratelli, siete dunque nella giusta palestra, avete a disposizione gli attrezzi che sono ideali anche per ognuno di noi. Non tralasciate questa opportunità e gioite per quanto vi è stato dato, per quanto avete richiesto. La venuta su questa Terra è stata richiesta dal vostro spirito e, pur nel sacrificio che essa comporta, nel significato di rendere sacro quel che fate, occorre dare maggior risalto alla gioia del benessere che è connaturato con la vita. Non pensate mai di essere castigati se non da voi stessi.

Questa Terra non è una valle di lacrime!

Non siete condannati a morte. Vi è stata donata la vita eterna. Mettete da parte, tralasciate, abbandonate tutto quello che non vi serve più, tutto quello che è vecchio, desueto, inutile e dannoso al nuovo pensiero, alle nuove tematiche che sono alla base della nuova coscienza, così da poter lasciare dietro le spalle tutte le esperienze, comprese soprattutto quelle che avete considerato negative. E così il passato non sarà più un passato che pesa sulla vostra anima. Consideratevi nuovi per il nuovo, neonati nel presente, e sarà anche questa nuova certezza ad aumentare la gioia di vivere. Siete portatori di amore, dispensatori di energia, messaggeri delle Comunità più elevate, messaggeri del nostro pensiero e del nostro amore. Questa consapevolezza dovrebbe farvi riconoscere le vostre immense possibilità, dovrebbe farvi riconoscere l’amore che vi inviamo, l’amore che nutre, l’amore che si moltiplica dentro di voi, e diventare una fucina, una centrale nucleare. Fate esplodere questa luce e questo amore. Fatelo giungere col pensiero su ogni creatura che soffre, che patisce; su ogni corpo dolorante, su ogni ferita.

Desiderate e vogliate che ogni organo riproponga la salute, che ogni malattia guarisca; desiderate e vogliate che la pace diventi un fatto stabile e duraturo; desiderate e vogliate che tutti i fratelli si riconoscano nella fraternità e si amino di conseguenza; desiderate e vogliate che i vostri bisogni siano realizzati e soddisfatti, tutti quei bisogni che sono in linea col principio dell’Amore; desiderate e vogliate di avere sempre accanto a voi, a vostra disposizione, la Provvidenza divina.

Sempre con tanto amore, io mi accomiato da voi.

Stampa Email