29.10.2003
Un saluto a tutti voi, fratelli, da parte di tutti noi che vi onoriamo con il nostro amore e la nostra presenza, per i vostri profondi meriti nel portare avanti un gravoso compito, con estrema dedizione e con costanza.
Puntate al centro di questo cerchio le vostre braccia con il palmo delle vostre mani aperto, là dove convergono le potenti energie che a voi sono destinate dagli Spiriti di Luce che vi hanno in carico, affinchè possiate trasferirle ai fratelli infermi, ai fratelli infelici. Nel pugno di ogni mano c'è ora una sfera di luce, una palla di fuoco di intenso Amore, di intenso effetto terapeutico. Se l'appoggiate sul vostro corpo, il messaggio di guarigione si trasferisce rapidamente in tutto il corpo fisico e in tutti gli altri corpi sottili. Questa palla di fuoco, che ora penetra nel cuore, espelle ogni residuo di amarezza, ogni ricordo che ogni emozione poco piacevole ha lasciato in esso; ripulisce il vostro cuore con dolcezza, ma anche con estremo rigore, perchè niente del vecchio, niente dei ricordi del passato, possa permanere, perchè il vostro cuore non abbia più a dolersi se è mancato l'amore necessario, l'amore che aspettavate dai vostri fratelli più intimi.
Oggi, un Amore più grande, più completo, potrà essere il vostro compagno costante. Noi riempiamo il vostro cuore di tutto quel cibo spirituale di cui necessita, di cui è carente. Vorremmo che questo esercizio diventasse quotidiano in quanto siete in grado di poterlo fare anche da soli. Più tempo dedicate al vostro cuore per cercare di rinvigorirlo, di risanarlo, di ritemprarlo, meno problemi di natura morbosa, di carente funzionalità avrete in tutte le altre parti dei vostri corpi. Il cuore fisico, il cuore energetico, provvede a diramare i messaggi che gli suggerirete. Così potrete sentirvi in forma, in piena serenità e in risonanza continua con le nostre Essenze, con la nostra presenza costante.
Il tributo d'Amore che vi dedichiamo, oltre ad essere un tributo da voi meritato, ha la prerogativa di non perdersi nel vuoto, perchè rimane scritto in modo indelebile in ogni cellula del vostro corpo, in modo che esse possano lavorare con più attenzione, con più impegno al proprio programma, in risonanza e in armonia con tutti gli altri programmi ai quali siete stati chiamati, ai quali avete dato la vostra adesione. Voi, e i fratelli di questo pianeta e di tutti gli universi, così come le cellule di ogni vostro corpo, siete cellule del grande Corpo di Dio.
L'amore che voi riconoscete a voi stessi, e che inviate agli altri, costituisce la legittimità del compito di aiutare. Il nostro Creatore non obbliga nessuno, non impone la Legge a chicchessia, ma tutti coloro che si sentono trascinati e convogliati nel grande flusso energetico della Sua Luce, non potranno mai esimersi dall'amare tutti, nella stessa maniera di come si ama se stessi.
Potreste voi amare la vostra mano destra trascurando la presenza della vostra mano sinistra, o riconoscere il valore del vostro volto, di qualche organo e trascurarne altri? Il cibo che assumete, l'aria che respirate, è un atto d'amore verso tutto l'organismo nella sua totalità. Cosicchè, quando donate amore a quegli esseri che considerate separati da voi, state dando amore anche a voi stessi essendo tutti compresi nel grande Corpo di Dio della cui Luce siamo piccole fiammelle, piccoli frammenti, sempre alimentati dal Suo eterno Amore.
Questo compito, che avete riconosciuto nella sua sacralità, la cui comprensione è stata attivata in altri momenti, in altra Sede, ancora oggi continua a dare i sui frutti. è un compito che discende dalla vera comprensione universale. Ci si può attivare per gli altri in tanti modi diversi, ma la sostanza è sempre la stessa: comprendere gli altri, amarli, assisterli come fratelli, perchè questo trasferimento di energia curativa e guaritrice diventi di facile esecuzione. è sufficiente solo pensare con amore a chi soffre, a chi è malato, a chi attende con fiducia un segno della vostra e della nostra presenza, un segno della nostra attenzione. Quanto più pensiamo con amore a chi sta male, a chi non ha un aiuto concreto dalla vita, a chi stenta a sopravvivere, tanto più ci sentiamo consapevoli e nella condizione giusta per darci da fare; e quanto più desideriamo e vogliamo che il nostro proposito diventi operativo, diventi concreto, tanto più si presenteranno le condizioni migliori per una giusta azione.
Sentitevi, sentiamoci, leggeri come piume e veloci come la Luce, per raggiungere tutti i luoghi di questo pianeta e di tutti gli universi, là dove esistono le richieste di aiuto, di consolazione, di pace, le più forti, le più sentite. Ora siamo certi che la pace, la consolazione che abbiamo portato, ritorna a noi e ci svincola da ogni dipendenza dal mondo circostante. Siamo appagati del nostro stato, di tutto il bene che abbiamo incamerato, che abbiamo dato e ricevuto, perchè questo è il vero, l'unico compito e scopo dell'esistenza.
Maggiore attenzione la dedichiamo ad un fratello che deve attraversare una fase critica della sua vita. Alla sorella Luisa, che lo ha segnalato, diciamo che lo prenderemo sotto la nostra protezione, affinchè da parte dei medici che lo hanno in cura si faccia il meglio per la sua salute. Forse non si arriverà al peggio temuto.
Preghiamo il Signore, assieme a voi, per questa creatura.
Addio, fratelli.
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