09.06.2004
Vi saluto, fratelli.
Ciò che scaturisce, in questo momento, dal nostro cuore spirituale è l'augurio più grande che possiamo dedicarvi: che la Luce possa essere compagna delle vostre azioni per rischiararvi il cammino che a volte si presenta poco sicuro. Ma non state a scoraggiarvi se, qualche volta, il paesaggio della vostra vita non appare chiaro, nitido come vorreste.
La interferenza di inevitabili "impasse", mentre procedete verso la Luce, è come l'inizio delle vostre giornate, delle giornate più calde, delle giornate estive. Dopo il buio della notte subentra l'aurora e la luce ingaggia quasi una lotta col buio della notte, che sembra non dovere mai finire, ma all'improvviso, il chiarore investe la vostra Terra e la luce sfavillante del Sole la avvolge.
Molti cammini, molte esperienze nella Manifestazione che - come sapete già - sono da voi percepiti come realtà, hanno questa stessa connotazione, mentre noi sappiamo di certo quello che voi già intuite, che cioè siamo perennemente, eternamente nella Luce dalla quale non ci siamo mai distaccati. Ogni allontanamento dal Creatore, ogni apparente incarnazione ha, tuttavia, una sua ragion d'essere e l'illusione di Maya non è un gioco a cui ci sottopone il nostro Signore e Creatore, perchè lo Spirito, nelle sue molteplici sfaccettature, acquista coscienza di Sè attraverso questo excursus.
Attualmente voi siete focalizzati su una sola faccia del prisma esistenziale e pensate di ricercare Luce e Amore solo in questo ambito, di fare esperienza solo su questo piano; tutto il resto non vi è noto e credete di essere fuori dalla sua comprensione. Non è così per voi che ci seguite da anni in questo sodalizio amoroso, nel quale, con dolcezza, vi abbiamo stimolato alla ricerca, alla presa di coscienza del Bene assoluto, del Valore assoluto, di ogni creatura.
Ebbene, noi vi abbiamo condotto per mano, attraverso le vostre capacità intellettive, a svelare - e perchè non ? - a percepire qual è la vera, reale vita dell'essere.
Voi, fratelli, non siete una sola faccia del prisma ma siete parte integrante, siete compresi nel prisma. Noi ne siamo consapevoli e, da questa consapevolezza raggiunta, acquisita, attraverso le molte rinascite, discende tutta la nostra saggezza e la capacità infinita di dare amore, amore incondizionato, amore senza aspettativa. è a questo livello che vorremmo inoltrarvi, trascinarvi dolcemente, tutti quanti. Ma già molto lavoro è stato fatto e, quel distacco necessario indispensabile per vivere nel mondo, senza sentirsi parte integrante del mondo, è già in atto. Siete diventati forti, senza perdere la vostra generosità; siete diventati saggi, senza perdere la vostra umiltà nel proporvi agli altri, consci di essere simili e uniti a tutto il genere umano.
Sento, sentiamo come ogni discriminazione, che ancora viene operata tra la vostra gente che vive nella separatività, è ormai un lontano ricordo in voi e, quell'umiltà che andiamo propugnando, che vogliamo insieme realizzare, fratelli, ha bisogno del vostro contributo continuo.
Da questa unità di intenti, che viene riconosciuta dal vostro cuore, vengono fuori le realizzazioni dei vostri desideri: la pace interiore, la pace nel vostro ambiente, il riconoscimento della dignità di ogni creatura, al di là del colore della pelle, della razza, dello stato sociale, affinchè si realizzi la giusta ripartizione delle risorse, affinchè non si verifichino inutili guerre, inutili dissidi fra popolo e popolo, tra quello più forte e quello più debole economicamente e culturalmente.
Le trasformazioni che tutti vi aspettate, che anche noi ci aspettiamo dai nostri fratelli terreni, hanno una partenza intima, ma con un risvolto eclatante nell'ambiente.
Io vi dico, fratelli, di seguire sempre i vostri aneliti, perchè chi è insoddisfatto, chi è deluso, chi è rinunciatario, non può alimentare il fuoco dell'Amore dentro di sè e diventa impossibile, o comunque molto difficile, amare tutti i propri fratelli se il proprio cuore inappagato non lo suggerisce.
Il nostro Creatore è sempre pronto a elargirvi la Sua energia, la Sua protezione, nella fattispecie della realizzazione dei vostri bisogni, da quelli più intimi a quelli più materiali, ma bisogna darsi da fare, in tanti modi, con mezzi leciti, e nella certezza assoluta di essere esauditi.
Quindi non siate rinunciatari, non sentitevi perdenti; io vi riconosco vittoriosi, perchè avete vinto le vostre debolezze, i vostri difetti caratteriali.
Tutta la vita è nelle vostre mani, sappiate quindi bene orchestrare queste mani, perchè ognuno di voi è il direttore d'orchestra e gli altri che collaborano col vostro karma seguono le vostre direttive, sempre che ci sia amore e armonia nelle vostre relazioni perchè questo si compia.
Ci sono dei giovani ad attendere che le proprie capacità, capacità professionali e anche umane, possano essere valorizzate, apprezzate, e se il tempo passa e tutto questo non si realizza, si fanno prendere dallo sconforto. Ma io vi dico, giovani fratelli e giovani sorelle, sforzatevi di credere di più in voi stessi; sentitevi pieni di Luce, perchè attraverso la Luce, le vostre capacità vengono fuori, vengono notate. Anche i vostri partners non potranno non notare il vostro splendore, e le doti e le capacità ed i pregi che avete dentro saranno giustamente apprezzati; ma quanto più vi sentite diseredati, sfortunati, non soggetti d'amore, tanto più vi chiudete nel vostro isolamento, nel vostro sconforto.
A questi giovani consiglio uno zelo maggiore e un'accettazione prioritaria delle proprie possibilità, perchè restando inermi, restando passivi si diventa complici di chi continua a perpetrare il pensiero non positivo il cui risultato è una umanità sofferente, una umanità sconfitta dalle stesse proprie atrocità. Voi giovani, anzichè farvi avanti, farvi notare aderendo a tutto ciò che fa cronaca, cronaca non positiva e non formativa delle coscienze, dovreste riconoscere di avere una grande responsabilità, la responsabilità di capovolgere questo tipo di valori, di falsi valori, in modo da consentire alle generazioni del terzo millennio il riemergere della grande spiritualità, del grande amore fraterno che stenta a farsi luce.
La superficialità di certe mode dilaganti, la vacuità dei valori, creano sofferenza negli animi più sensibili il cui disagio e le confusioni vengono avvertiti continuamente tra i giovani. Ma noi, Fratelli della Luce, siamo preposti a questo compito per Ordine superiore, e quando c'è richiesta da parte vostra, siamo pronti a far chiarezza nelle vostre menti e ad alleggerire i vostri cuori dalla pesantezza del vivere, donandovi tutto di noi stessi.
Sentiteci, chiamateci se avete bisogno, quando ne se sentite la necessità, perchè - come vi è stato insegnato quando eravate bambini, gli Angeli, gli Arcangeli - se volete così chiamarci, denominarci - siamo sempre con voi.
Vi lascio tutto il mio amore.
Addio, fratelli.
Teniamoci per mano, respiriamo profondamente. La Luce, su questa famiglia, su tutti i presenti è un dono dei nostri Fratelli, conserviamolo, non sprechiamolo uscendo di qua, teniamolo come un bene prezioso; ci preserva da calamità, da eventuali investimenti, incidenti anche per ingestione di cibi sofisticati o tossici; ci preserva dalle violenze degli altri, da ogni incontro infausto.
E così sia, così è.
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