Le Parole degli Angeli
Italiano  Inglese

Gruppi preghiera

01.09.2004

Vi saluto, fratelli. Per la grande gioia che provo nell'incontrarvi, il mio cuore spirituale si riempie di amore che riverso su di voi, in maniera copiosa. Siate pronti e recettivi nel trattenerlo, nell'inglobarlo in seno ai vostri corpi come vero e prezioso nutrimento. Questo amore così grande, così puro, e nel contempo così impalpabile, si fa strada nella vostra coscienza, che diventa così la sua sede preferita.

L'amore che vi doniamo è lo stesso Amore che proviene dal Padre; è incorruttibile e non condizionato da un ritorno da parte vostra.

Abbiamo registrato, in questo periodo in cui i contatti, tramite la nostra portavoce, sembra si siano interrotti, e abbiamo notato, in quanto sempre vicino a voi, le vostre spiccate intuizioni e quindi il vostro sapervi destreggiare fra gli avvenimenti nel quotidiano. E non è mancato, a nessuno di voi, l'aiuto richiesto o l'ispirazione immediata, quando si presentava un problema. Ognuno, singolarmente, ha parlato, ha agito in nome ed in rappresentanza del gruppo, sentendosi, dentro, caricato dalla forza dei fratelli, dalla forza e dall'unione di questo gruppo, sicuro del consenso dei Fratelli di Luce. Se qualche volta avete registrato qualche difficoltà nel farvi capire dal vostro prossimo non è a causa della vostra negligenza o impreparazione, ma piuttosto è da attribuirsi alla chiusura mentale e di cuore di qualche vostro fratello. Ma se non disperate, se non vi avvilite, prima o poi la fluidità del colloquio, l'interazione tra il vostro cuore e quello degli altri, avverrà facilmente.

Siete già edotti dei cambiamenti, di quei cambiamenti vistosi, accelerati, che investono la vostra Terra ed anche i vostri involucri, da quello più grossolano a quello più sottile. Vi esorto a credere che questo può essere il tempo dei miracoli, con grandi trasformazioni, repentini e immediati dell'ambiente in cui vivete e delle persone che frequentate. Dovete convincervi che non esistono situazioni statiche; anche quelle che considerate pesanti, difficili, le più pesanti e le più difficili della vostra vita, hanno una loro evoluzione.

Quando la notte vi appare buia e la luce sembra essersi eclissata dalla vostra vista, dovete pensare che siete voi che non la cogliete, perchè non siete nella posizione giusta, nella posizione ideale. Il sole della vostra vita, il Sole degli universi, risplende ininterrottamente e generosamente, offrendo il suo calore a tutti gli esseri del Creato. Forse pensate, in questo momento, che il sole sia negato a voi, mentre la sua luce si irradia su altri fratelli, su altre parti del pianeta, ma è la vostra condizione a celarvene la vista e il beneficio.

Dunque, quando siete angosciati, quando erroneamente credete che il Padre sia diventato avaro dei Suoi favori nei vostri confronti, ridimensionate il vostro pensiero e dite a voi stessi: "Sono io che non vedo, sono io che non sento ciò che il Padre mi indirizza! Allora mi metto all'opera e ricreo, dentro di me, le condizioni per il colloquio col Padre, e ripristino il collegamento attraverso un canale che ho chiuso per mia volon-tà".

è questo un impegno che richiede estrema sincerità, estrema chiarezza che ogni nostro fratello deve produrre per sè stesso, non potendosi più nascondere sotto gli stereotipi, i falsi valori delle belle favole che le varie culture gli hanno proposto. La verità, nuda e cruda, è questa, fratelli!

Siete voi a negarvi all'Amore del Padre, siete voi i soli ed unici responsabili e i fautori della vostra felicità o della vostra infelicità.

Per giungere a questo convincimento bisogna cambiare e spogliarsi di tante sovrastrutture, di tante emozioni, di tante paure che fanno folla nella vostra mente e nel vostro cuore. Bisogna arrivare all'osso, al centro del vostro Essere, senza alcun timore di restare privi di qualcosa, ma solo privi di questa folla inutile e dannosa.

Ogni creatura, ogni nostro fratello, avverte questo bisogno e nel contempo ha il timore di ritrovarsi da solo con sè stesso. Ma c'è migliore compagnia del vostro Spirito? C'è migliore compagnia dell'Amore di Dio?

Tutto passa nella vostra vita, tutto è un nascere e un morire; gli amici che avete o che avete avuto vi lasciano o vi hanno lasciato; vi lasciano così i vostri partners, i vostri parenti ma, il vostro Spirito non vi lascerà mai, sarà il vostro compagno perenne. Lo Spirito che è in voi è lo stesso Spirito che è in noi, la cui Matrice, il Primo Amore, si è frammentato e, tuttavia, anche nella più piccola scintilla, anche nel frammentino, c'è l'Essenza di Dio, tutto il Suo immenso potere.

Mettete insieme tutti questi frammenti che hanno prodotto le molte incarnazioni, i molti stati dell'Essere, e giungerete alla Grande Luce, alla Fiamma viola: alla Fiamma che tutto trasmuta, che tutto ri-genera!

Nel Tutto sta l'Uno e nell'Uno sta il Tutto. Questa è la Legge!

Sentirvi parlare di peccato, così come vi hanno insegnato le varie religioni, diventa per noi e anche per voi, motivo di riflessione, alla Luce di quanto abbiamo esposto. Il peccato si può configurare - anche se non è il termine giusto - con il voler infrangere in qualche modo la Legge Superiore, ma anche questo non è un peccato.

La Divina Misericordia considera tutti i gradi d'inconsapevolezza dei propri figli e allora non bisogna più parlare di peccato, ma di inconsapevolezza per le esperienze che ogni creatura intraprende nella carne e in altre dimensioni. Ogni Essere, incarnato o non, ha l'obiettivo di approcciarsi, di impadronirsi di un grado in più di questa grande Consapevolezza. Anche la Consapevolezza, nella sua interezza, nella sua totalità è qual-cosa di indefinito il cui significato non può essere trasmesso mediante le parole; è uno stato dell'essere che, se è raggiunto, avrà la stessa peculiarità del Grande Amore, della Grande Luce del Padre nostro, del nostro Creatore.

Molti parlano, anzi si azzardano a parlare delle qualità di Dio, con una ignoranza assoluta. Noi che più di voi fratelli sentiamo e avvertiamo gli aspetti del Suo Essere, non possiamo definirLo, non possiamo dargLi una configurazione che sia accessibile alle vostre menti. Accettate, per ora, quanto possiamo dirvi perchè poi lo sperimenterete in maniera più completa. Accettate dunque il nostro Amore, come una pallida immagine del Suo Essere, attraverso le nostre parole, che sono intessute d'Amore.

Mi rivolgo al fratello Carmelo e gli ricordo che è giusto e doveroso mettere al corrente gli altri fratelli del gruppo, delle sue visioni, di quelle immagini percepite dalla sua vista interiore. La condivisione con gli altri fratelli è giusta e doverosa.

Alla sorella Luisa, che spesso teme di non essere aiutata nello stato di preoccupazione per la salute di un suo caro, di un familiare, vorremmo che ricordasse che gli aiuti arrivano quando sono richiesti direttamente dalle persone interessate, come è capitato a te stessa, sorella, e quello che tu puoi fare per il tuo congiunto, quello che tu puoi chiedere, non può sostituirsi alla richiesta diretta da parte di chi soffre, di chi ha un problema. Siete in errore se pensate che possano sempre esserci dei mediatori tra la creatura e il Creatore, degli avvocati, dei Santi ma, potete benissimo rivolgervi al Padre; ogni creatura lo può e lo deve fare direttamente.

Questo non esclude, però, che noi tutti preghiamo e collaboriamo per il bene degli altri, per il vostro e il loro benessere, per la vostra e la loro salute, e l'Amore che vi dedichiamo giunge al Padre come richiesta diretta in quanto ci sentiamo uniti a voi, ci sentiamo cellule delle vostre cellule.

Ho una domanda da fare.

Chiedi fratello.

Umberto, il nostro fratello di percorso, ha un problema circa la sua salute. Potete dirci in breve qual è il suo stato?

R: Siamo ancora in tempo affinchè questo malanno, che si è manifestato nel suo corpo come diretta conseguenza del malessere del suo cuore e della sua mente, per modificarne e bloccarne l'evoluzione, con l'aiuto di tutto il gruppo e con quello diretto, personale, dell'interessato.

Noi rivolgiamo una richiesta al nostro Creatore perchè torni la salute nel corpo di questa creatura e la pace nel suo cuore dilaniato.

Noi lo vogliamo con tutto noi stessi, ma desideriamo che anche il fratello chieda questa guarigione con lo stesso slancio e con la stessa convinzione di ottenere ciò che vuole.

Il Padre nostro non nega niente ai Suoi figli, quando la richiesta è fatta col cuore, una richiesta legittima, una richiesta convinta.

Mi accomiato da voi, fratelli, lasciandovi ancora il mio pensiero d'amore. Siate sempre in pace, siate sempre sereni, siate sempre solidali, uniti come in questo momento.

Addio.

Stampa Email