Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

15.09.2004

Fratelli, sono con voi. Porto il saluto d'amore di tutta la Comunità che io rappresento.

Io ho l'incarico di comunicarvi che molte porte si sono aperte fra quei diaframmi che ancora si frapponevano fra la vostra dimensione e le dimensioni più elevate, cosicchè la Luce, la Luce più pura, la Luce più raffinata, possa giungere a voi copiosamente rinvigorendo la vostra anima per riportarla alla sua vera efficienza, alla sua vera funzione.

Un'anima afflitta, un'anima paurosa, un'anima che ha spento la Luce della speranza e della fiducia non può coesistere, non può coabitare con lo Spirito che ha un coefficiente altissimo. Questo connubio imprescindibile, voluto dal Massimo Fattore, dal nostro Creatore, è stato da tutti voi accettato in quello stato di grazia in cui eravate con noi, ma nella discesa nella carne, nell'impatto con le vibrazioni della Terra, avete sperimentato, sperimentate ancora, le difficoltà di questo connubio.

Ma riflettiamo insieme, fratelli, nel considerare le sollecitazioni che provengono dalla vostra anima. Essa è un condensato di emozioni, una fabbrica di emozioni che confluiscono e sono sotto la diretta sovranità della vostra mente. E non dite che non è così.

Allora, si tratta di riproporre un equilibrio tra la mente, il cuore e la vostra anima. La triplicità e l'intensità di queste forze devono essere sempre in assetto. Persino la forza del cuore, se lasciata da sola, non può produrre gli effetti desiderati perchè, comunque, anche il vostro cuore è influenzato dalle emozioni e non può produrre amore puro. La mente, se perde i collegamenti con gli altri vertici, con gli altri punti del triangolo, produce effetti di alienazione. Se diamo ad ognuno di questi elementi il giusto riconoscimento e la propulsione adeguata, il triangolo risulterà armonioso e il connubio tra la vostra anima e il vostro spirito darà i suoi frutti.

Se qualcuno tra voi si chiede: "Perchè lo spirito non si rivela a me, nella sua immensa potenza, nelle sue speciali prerogative?", io rispondo, fratelli, che il motivo sta nel fatto che mancano i collegamenti nella vostra interiorità. E non è un gioco da bambini.

Il miracolo non avviene in un fiat e ogni creatura, che è scesa in questa dimensione per sua libera scelta per esperire ed acquisire consapevolezza, trova nel suo cammino innumerevoli ostacoli, nemici invisibili, forze potenti che la ostacolano e a volte la fanno indietreggiare. Ma il ripiegamento è solo apparente - come già sapete.

Ogni creatura esperisce in contemporanea in altre dimensioni. Anche l'esperienza più abietta non offusca lo splendore del suo Essere, che è Scintilla divina, Fuoco imperituro e Luce perenne.

Questo per dirvi che, se vi sentite indegni, se vi sentite colpevoli, non continuate a farlo! Quel che conta è la buona volontà per portare avanti, per fare quel che vi resta da fare. Il passato, inteso come retaggio di colpevolezza, non deve pesare più su di voi. Il vostro obiettivo è quel che fate oggi, non domani. L'oggi è il domani!

Quindi non rimandate, nella gamma dei vostri programmi, nessun atto importante, nessuna decisione importante, perchè il futuro sta nell'oggi. Vivete in funzione di questo pensiero, assaporando la vita anche nei suoi aspetti più gradevoli e gioiosi, ma sempre con l'intento di non procurare danno, di non procurare dolore agli altri fratelli.

La soddisfazione dei vostri bisogni, la realizzazione dei vostri desideri ha come capostipite questo principio che va tenuto sempre in considerazione; tutto il resto va affidato alla vostra coscienza, che è abbastanza ampia, abbastanza dilatata, perchè vi possa dirigere.

Sapete destreggiarvi abbastanza egregiamente in questo mondo duale, senza sentirvi atterrati, senza sentirvi impressionati da ciò che accade intorno a voi. La forza e il coraggio sono un dono divino, un grande dono divino che vi siete meritato, che ci siamo meritato.

Niente viene dato a caso. Se qualcuno pensa di non averlo meritato, che non ha i meriti giusti, è in errore.

Stiamo qui, in questo momento, intrecciando le nostre energie in un abbraccio fraterno, per dirvi che siamo stati in questa stessa situazione, in altri tempi, condividendo ambasce, condividendo gioie, condividendo consapevolezza.

Ciò che voi avete oggi, ciò che avete raggiunto, quello che siete oggi, è la grande elevatezza del vostro spirito, una gamma vibratoria che può essere recepita, avvertita, non solo dai punti più lontani della Terra, ma anche da altre parti dell'Universo. L'indegnità di cui vi sentite preda è soltanto nella vostra mente; non è nel vostro spirito.

Vi esorto ad una maggiore fierezza per il potere che è in voi, fierezza che non deve essere scambiata per superbia o per alterigia. La fierezza si coniuga con il riconoscimento di essere figli di Dio, eredi legittimi del Suo immenso Potere, del Suo immenso Amore.

Su questa fierezza, noi sottolineiamo sempre l'attenzione, nostra e vostra, perchè diventi di casa nella vostra anima e nella vostra mente. Ricordate quando vi ho chiamati eroi, guerrieri, scalatori di vette altissime? Queste espressioni corrispondevano alle vostre prerogative che vi ho indicato stasera.

Solo chi è fiero, chi è indomabile, invincibile da ogni attacco, da ogni avvenimento, anche il più catastrofico, se gli mancano questi requisiti, non potrà affrontare tutti quei cambiamenti che riguardano la vostra Terra ed essere d'aiuto agli altri, quando ce ne sarà bisogno. Non voglio spaventarvi, perchè già molto sapete!

è necessaria comunque una conoscenza che vi prepari, che vi faccia essere addestrati per gli eventi futuri. Noi saremo sempre con voi, compagni fedeli del vostro cammino, come Angeli custodi. Veglieremo sul vostro sonno, veglieremo su di voi anche quando sarete disattenti.

Prima di lasciarvi, fratelli, al resto della vostra serata, dei vostri sogni premonitori, voglio, vogliamo, che sentiate l'intensità del nostro Amore, che lo percepiate anche attraverso i pori della vostra pelle, presente su ogni organo, su ogni apparato, anche in ogni vostro respiro, nel battito del vostro cuore, nel movimento dei vostri occhi.

In ogni cellula del vostro corpo ci siamo noi, noi con Dio, e noi tutti con Lui.

Addio fratelli.

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