18.09.2001
Fratelli, nell’avvicinarmi a voi, nell’accostarmi alle vibrazioni dei vostri animi trepidanti e avidi di affetto, sento che la gioia che mi invade è qualcosa che appare sempre nuovo, sempre diverso. Vorrei meglio esprimere i miei stati d’animo, con parole che possano contenere quello che io e i miei Fratelli proviamo durante questi incontri che ora sono allineati all’insegna dell’Amore universale, dell’Amore cosmico.
Pur conoscendovi dal tempo del non-tempo, ad ogni incontro provo uno stato dell’essere che non ha l’uguale, e sono convinto di trasmettervi tutto questo partecipandolo alle vostre essenze.
C’è tanto disagio, c’è tanto avvilimento negli animi di molti vostri fratelli da condurre ad emozioni orientate alla smania di vendetta, a quella dinamica di ritorsioni che poi sfocia nella guerra: una catena inarrestabile di azioni offensive che partono dal convincimento, tutto mentale, di usare la giustizia. Voi sapete, però, voi e tanti altri fratelli, che l’uomo giusto, che l’uomo che si ispira ai dettami, alla Parola del Cristo, non potrà mai arrecare danno al proprio fratello giustificandolo poi con delle motivazioni di difesa, di salvaguardia della propria patria, del proprio territorio; anche quando tutto sembra legittimo, giustificato, perché ad ogni azione che porta morte, distruzione, calamità e sofferenza, seguiranno inesorabilmente gli effetti di tali cause. Può darsi che le mie parole risuonino male alle orecchie dei benpensanti, di coloro che ritengono ancora che ci siano anche le guerre giuste oltre che quelle ingiuste. Non sta a me emettere giudizi e criticare questi fratelli convinti in tal senso, ma voglio ribadire e sottolineare il principio che impronta l’Amore e, di conseguenza, le azioni degli uomini consapevoli che, in casi di emergenza come quello di oggi, come alternativa alla guerra calamità assoluta, calamità da evitare a tutti i costi, mirano a sviluppare misure alternative che isolino e blocchino tutti quelli che non amano la pace e che tendono ad alimentare e a fare crescere il sé con l’odio perenne.
Tra voi fratelli non potrete trovare il consenso degli uomini saggi, degli uomini ispirati, il consenso, l’approvazione delle azioni di chi reca morte, di chi reca distruzione.
Noi siamo fiduciosi che ciò che viene ispirato dalle Guide che assistono i capi di stato, gli uomini potenti della Terra, faranno sì che un atto punitivo non diventi un conflitto mondiale che, come già intuite, avrà come conseguenza la distruzione del vostro pianeta.
So di certo che tutti i Fratelli delle varie dimensioni sono mobilitati per dare aiuto a chi ancora soffre per le vittime innocenti di un gesto insano, per placare gli animi di coloro che sono stati danneggiati, perché si spenga, si smorzi questo desiderio di vendetta. Fino ad oggi, in questo frangente, abbiamo constatato la grande maturità, il grande equilibrio dei fratelli che reggono le sorti della Terra. La cautela di oggi, l’equilibrio di oggi, è l’espressione di una consapevolezza veramente grande, veramente completa. Non temete, fratelli cari, quello che tanti temono. Pensate sempre in positivo, alimentate la speranza di mantenere la pace nella maniera migliore, per far convergere su questa Terra, su tutti i fratelli amati, la prosperità, il benessere che la Provvidenza elargisce.
Ora, se disponete i vostri animi ad una maggiore leggerezza, lasciate fuori dalle vostre mura tutti i vostri problemi, tutti i fatti che vi assillano. Ora che vi sentite leggeri, perché avete scaricato la zavorra, ora che siete entrati nella leggerezza dell’essere, potete attirare su di voi la prosperità. Date a questa parola tutti i significati che volete, i nomi di tutti i vostri bisogni e, come una pioggia benefica, luminosa, scenderà su di voi portandovi tutto quello che vi serve. Se desiderate la salute, la prosperità diventerà salute, diventerà pace dell’animo, benessere economico, raggiungimento dei vostri obiettivi. Amicizia e amore sono compresi in questa parola: "prosperità". Sappiate che in questo momento contribuiamo anche noi a rendere concreti i vostri bisogni.
Ora che sapete di possedere dentro di voi la capacità di rendere concreti i vostri desideri, pensiamo ai vostri fratelli, a quelli che in questo momento non hanno la possibilità di raggiungere questo stato di coscienza, perché distratti dal dolore, e non riescono a controllare i moti esacerbati dell’animo e a conservare la fede in sé e la fiducia negli altri; a quei fratelli che si sentono ingiustamente colpiti, danneggiati, a quelli che sono stati deprivati dei loro beni; a quei fratelli colpevoli che hanno perso la libertà perché rinchiusi nelle carceri. Anche loro attendono il vostro amore e il nostro. Il nostro pensiero di Luce lo stiamo inviando anche a costoro, affinché nella loro coscienza si faccia strada il pentimento e il desiderio di riparare.
Tutti voi e noi preghiamo il Padre nostro, affinché accolga le nostre richieste e si consolidi la pace, perché la vostra pace è la Pace dell’Universo, la Pace di tutti i fratelli nello spirito legati e uniti in Amore a voi.
Vi saluto, fratelli. Conservate la pace.
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